giovedì 14 luglio 2016

Nuova oasi naturalistica a Vasto


Ti piace la natura selvaggia? A pochi passi da casa tua c'è uno spazio verde comunale che aspetta che tu gli faccia visita. Rospi, rane, serpenti e ratti, oltre ad una enorme quantità di insetti. La vegetazione è molto varia e spazia dalle piante di olivo fino alle siepi di rovo. 
Visita questa isola ecologica di Vasto nella zona di Sant'Onofrio. 



Per opportuna conoscenza ho inviato al Sindaco di Vasto questa lettera:

Pregiatissimo Signor Sindaco

Mi rendo conto che Lei ricopre da pochissimo questa carica e so di darle una sensibile seccatura visti i tantissimi problemi che si accinge ad affrontare, ma sono circa sette anni che ho un particolare problema da affrontare senza indugio.
A causa del rispetto delle regole del PRG, la mia famiglia, in prossimità di quella che era via Alborato (allego planimetria), ha dovuto cedere al Comune di Vasto un’area da utilizzare a Verde Pubblico. Questa area ora confina con la proprietà del sottoscritto, dei suoi familiari e di decine di famiglie.
Non  è assolutamente mia volontà polemizzare sullo strumento urbanistico o sulle norme applicative di questo, tuttavia questa area non è mai stata oggetto di intervento manutentivo, tanto che la vegetazione ha superato abbondantemente i due metri i altezza.
Da questa vegetazione esce pericolosamente gran numero di rettili e di roditori che raggiunge sempre più spesso le abitazioni adiacenti con grave nocumento per gli abitanti di queste. Non parlo poi degli insetti  di ogni genere che fuoriescono da questa selva sia di giorno che di notte.
Mi sono recato ripetutamente in questi anni presso l’ufficio servizi. Sono stato accolto ed ascoltato con estrema gentilezza e rassicurato. Ciò nonostante alcun intervento è stato effettuato. Capisco le motivazioni, non è certo colpa di alcuno, ma ora si è giunti ad un limite e il problema va assolutamente e immediatamente affrontato.
Voglia, dall’alto della sua carica, spendere una parola affinché qualcuno intervenga.
Siamo a Luglio e qualora dovesse presentarsi una stagione torrida, oltre ai problemi già elencati sul luogo potrebbe svilupparsi anche un incendio e quello sarebbe problema assai più grave. Oserei parlare di “pericolo”.
Non attendo riscontri personali ma soltanto un intervento immediato.

Cordiali saluti


                                                                                              Arch. Francescopaolo D’Adamo


1 commento:

Giuseppe Franco Pollutri ha detto...

Può essere che uno di questi giorni tu possa leggere da Gino Marcello che alle ore 5,30 del mattino, massimo alle ore 6 o giù di lì, l'Ufficio Servizi e Manutenzioni, in coordinamento con quello ai Lavori e Patrimonio, con il beneplacito dell'Urbanistica, abbia totalmente ripulito l'area interessata. Abbi fede, quel che non hanno fatto le sinistre nei precedenti anni lapenniani lo faranno i figliocci menniani di oggi. Se "era così semplice provvedere" magari non lo saprai mai, mistero tutto vastese, e soprattutto non penserai che lo facciano di norma. I miracoli, a farli quando tutti se lo aspettano, non sono poi più tali e nessuno potrà vantarne merito. Bisogna capire. E per chi non capisce si dirà: Umane genti, restate contenti al quia e più non dimandate! Eh che diamine, oltre alla grazia ricevuta pretendete pure spiegazioni! I sudditi, si sa - nel caso - applaudono e ringraziano. Vedi le riverenze alle "autorità" rivolte a suo tempo per quel manto di asfalto disteso sulla sino ad allora disastrata e dimenticata Via Pampani. Non altro è consentito, e poi ai vastesi, con evidenza, sta bene così. Bene, bravo, bis ..., anzi, tris!