giovedì 8 settembre 2011

Troppo tardi.

Francescopaolo

è un momento molto difficile per il nostro Paese, attraversato da una grave crisi economica, sociale e istituzionale.

La nostra democrazia è a forte rischio e persino i diritti dei lavoratori sono stati lesionati gravemente per far posto al mantenimento degli interessi della Casta.

Il Governo Berlusconi, causa primaria di questo sfascio, è chiuso nel suo bunker.

Irresponsabilmente continua, senza alcun pudore, a rimanere arroccato nei suoi palazzi licenziando provvedimenti ad personam contro il bene della collettività e facendoci perdere sempre più credibilità agli occhi della comunità internazionale.

L'Italia dei Valori, forza intransigente, che ha sempre denunciato e contrastato i comportamenti e l'operato iniquo e immorale dell'esecutivo ha già messo sul tavolo le proprie carte: proposte concrete sull'economia, sul lavoro, sulla scuola, sulla sanità, sulla giustizia e sul welfare.

Insomma proposte credibili, eque, volte a contrastare il malaffare e la corruzione nei palazzi e che diano nuovamente respiro al Paese e speranza ai cittadini onesti.

Ebbene, siamo pronti a costruire l'alternativa e a farci promotori di un'alleanza programmatica che segni la svolta a queste brutte pagine della nostra storia.

Il tempo è scaduto per chi ha portato l'Italia al collasso e spetta a noi assumerci con responsabilità il compito di governare e guidare un nuovo corso.

Il nostro partito, che ha già dato ai cittadini l'opportunità di esprimersi con i referendum di giugno, non è nuovo alle grandi sfide in solitudine e vuole ripartire da lì.

L'IdV è impegnata a promuovere un nuovo referendum per abrogare quest'ignobile legge elettorale e una proposta di legge d'iniziativa popolare per eliminare le Province.

Infatti, sfugge ai più che l'IdV in Parlamento ha presentato numerosi disegni di legge e norme volte ad abbattere i costi della politica, ha consegnato una contromanovra che avrebbe fatto pagare gli evasori, i ladri, i disonesti, la Casta e non le fasce più deboli, i lavoratori, i giovani, i precari, i disabili.

Ma i palazzi del potere hanno fatto orecchie da mercante bocciandoli.

Pertanto li consegnamo ai cittadini affinché siano loro a darci una mano con una semplice firma.

Per dibattere su tutto questo, come ogni anno, ci siamo dati appuntamento a Vasto il 16, il 17 e il 18 settembre.

Ci confronteremo con numerosi ospiti e sarà un modo per rinsaldare la nostra azione politica e rilanciare la nostra nuova grande sfida.

Vi do appuntamento a Vasto e, in ogni caso, sul web

Antonio Di Pietro

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