venerdì 31 maggio 2013
giovedì 30 maggio 2013
Segno dei tempi nostri (strani o piuttosto balordi)
Arte e Società Di Giuseppe F. Pollutri
Nello stesso mese di maggio, dell’anno che un tempo si sarebbe detto “del Signore”, e invece sembra doversi
dire dell’uomo mentecatto, 2013, la rivista “Arte” riporta, come evento-vetrina, la foto di una
donna (meglio: un attrice, tale Tilda Swinton)
che semplicemente dorme all’interno di una teca di acciaio e vetro, al MoMA di
New York; mentre le televisioni ci ragguagliano di altra donna, sedicenne
neppure, Fabiana Luzzi, che dal suo fidanzatino viene accoltellata e, dopo
qualche ora, cosparsa di benzina e arsa viva, in un ... plein air di Corigliano Calabro.
Il primo evento, citato dalla
rivista come “photoshock” del mese, “inaspettato
e di straordinario successo di pubblico”, che ha ottenuto una nomination al Turner Prize (il premio d’arte contemporanea più
prestigioso del Regno Unito), catalogato come installazione (The Maybe - Il Forse) creata (!) dall’artista Cornelia
Parker, indica la capacità della società odierna di ‘stupirsi’ e di sentirsi emotivamente
coinvolta dall’oziosità, gratuita, banale seppur mediatica, in quel binomio di
scambio, detto d’interesse artistico, vita-realtà e finta rappresentazione.
Il
secondo narra del dove e quando un’adolescente ...viene messa a dormire, senza pubblico presente, senza foto (ammesso
che il demente giovane assassino non l’abbia persino ritratta in fiamme nel suo
smart-phone, per mostrarla in Rete!),
ha suscitato di certo non minore interesse mediatico, ma che nessuno ricorderà
o etichetterà, come per la dormiente ad arte, con tanto di cartellino dell’...opera,
con descrittiva didascalia: “Studentessa, ancora – per poco – vivente,
carburante commerciale, fuoco, erba disseccata di campo, terra annerita e intrisa
di sangue”!
Al primo molti hanno dato un valore (non so quale, francamente),
mediaticamente spendibile e fatturabile, al secondo, anch’esso ... “inaspettato”
(ci mancherebbe!), si darà un valore di ulteriore denuncia della “violenza
sulle donne”, profittabile non meno sulla scena della politica e della
medialità. Con tanto di foto aggiunte: del “...come era bella e teneramente giovane, lei”, e del dell’abbruciato lembo di terra del misfatto. La
rivista precisa che “la britannica Swinton dormirà nel museo altre cinque
volte... Ma nessuno sa quando”. Insomma: da doverne prendere nota! Che una
donna, giovane o meno, ...”cesserà di vivere” ancora, più di altre cinque
volte, per mano violenta e crudele, è prevedibile quanto esecrabile e da
annotarsi con un “Dio non voglia”, doveroso, ma che non ci riparerà e non ci
salverà per questo!
L’uno e l’altro fatto trascorrono e si avvicenderanno nei Media di questa nostra società, indifferentemente mostrati e commentati. L’immagine della quotidianità diviene un “valore” performante e rappresentativo (seppur “di cosa” non è dato sapere), l’atrocità più che bestiale di un essere umano diviene un dramma da raccontare soltanto, finché la notizia vale a far pubblico. Fra le tante, una che fa seguito e propedeutico a un’altra, senza che si sappia fare una qualche distinzione d’interesse, se non di merito, fra loro. Segno dei tempi nostri... (strani o piuttosto balordi).
L’uno e l’altro fatto trascorrono e si avvicenderanno nei Media di questa nostra società, indifferentemente mostrati e commentati. L’immagine della quotidianità diviene un “valore” performante e rappresentativo (seppur “di cosa” non è dato sapere), l’atrocità più che bestiale di un essere umano diviene un dramma da raccontare soltanto, finché la notizia vale a far pubblico. Fra le tante, una che fa seguito e propedeutico a un’altra, senza che si sappia fare una qualche distinzione d’interesse, se non di merito, fra loro. Segno dei tempi nostri... (strani o piuttosto balordi).
mercoledì 29 maggio 2013
Novità per l'estate
SALOTTO FOTOGRAFICO - Retrò
13 Luglio @ Piccolo Circolo Garibaldino
Un salotto fotografico, è un set professionale a tema allestito in una location da sogno.
Vi trasformerete in dive del passato grazie a Roxy Roseche si prenderà cura del vostro look scegliendo gli abiti e gli accessori vintage e realizzando per voi make-up e acconciatura.
Il salotto fotografico non è solo l'occasione di avere bellissime foto a tema, è anche un momento per imparare a farsi fotografare grazie ad una stylist sempre pronta a consigliarti durante tutta la sessione di scatto.
La Zonzo Web - Handmade WEB - si occuperà dello shooting, della postproduzione e della consegna finale delle fotografie.
ROXY ROSE: Burlesquer italiana di fama internazionale e esperta di consulenza stilistica nel campo del photoshooting, preparazione e coordinazione d’immagine in stile anni ’20’30’40’50http://www.roxyrose.it/
PER INFO costi/prenotazioni :
info@zonzoweb.com
392.4179540
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martedì 28 maggio 2013
5 stelle flop? .... non so.
Premesso che non mi interessa la situazione del Movimento 5 Stelle, mi piace far rilevare come i giornali e le TV "leggono" i risultati elettorali. In poche parole "dicono" quello che vogliono farci credere. Qualcuno però ha pubblicato questa "considerazione".
2008 Roma: PD voti 521.880
2013 Roma: PD voti 267.605 (-254.275 voti) = - 48%
2008 Roma: PDL voti 559.559
2013 Roma: PDL voti 195.749 (-363.810 voti) = - 65%
2008 Roma: M5S voti 40.473
2013 Roma: M5S voti 130.635 (+90.162 voti) = + 222%
2008 Siena: PD voti 11.723
2013 Siena: PD voti 6.483 (-5.240 voti) = - 44%
2008 Siena: M5S voti 833
2013 Siena: M5S voti 2.194 (+ 1.361 voti) = +163%
2008 Ancona PD: voti 15.885
2013 Ancona PD: voti 10.652 (-5.233 voti) = -33%
2008 Ancona PDL: voti 17.432
2013 Ancona PDL: voti 4.266 (-13.166 voti) = -75%
2008 Ancona M5S: voti 2.625
2013 Ancona M5S: voti 5.711 (+ 3.086 voti)= +117%
2008 Avellino PD: voti 10.324
2013 Avellino PD: voti 6.845 (- 3.479 voti) = -33%
2008 Avellino PDL: voti 5.043
2013 Avellino PDL: 2.513 (- 2.530 voti ) = -50%
2008 Avellino M5S: voti 0
2013 Avellino M5S: 1.054 (+ 1.054) = + ∞%
Cosa ne pensate: Il Movimento ha fatto flop?
lunedì 27 maggio 2013
La panchina removibile.
La panchina removibile, il nuovo "monumento educativo" posto nel centro storico di Vasto.
Inviti a comportamenti "civili" scritti sulla seduta e anche elenco di "punizioni" per i trasgressori.
Un tipo di arredo urbano da "brevettare"
Vi invitiamo a cercarla per apprezzarne le qualità.
Solo a Vasto e in esclusiva mondiale.
Il nuovo modo per combattere gli atti vandalici.
Parla la stessa lingua dei "devastatori".
Scarpasciudd 15°
Benritrovati a tutti gli appassionati del calcio amatoriale vastese: il torneo amichevole di Calcio 'Scarpasciùdd' 2013, giunto alla quindicesima edizione, ci ritrova puntuali all'appuntamento estivo e quest'anno, con le new entry (e le conseguenziali defezioni), siamo arrivati a quota 300 giocatori coinvolti in questi 3 lustri. La formula è sempre quella a 5 squadre con incontri andata e ritorno, e vi terremo compagnia fino al 26 luglio con cadenza settimanale. L'anno scorso le squadre erano cilene ( hanno vinto i verdi dell'Huachipato), questa volta sono state scelte nella premier league nigeriana. Con lo spirito di non prenderci troppo sul serio e, anzi, come al solito, di ironizzare sulle eroiche gesta dei nostri corpi sciolti , ringrazio i direttori di testata per averci ospitato e Vi auguriamo noi tutti buon divertimento.
giovedì 23 mag'12, campo Incoronata, h.21:
KADUNA PILLARS - DOLPHINS 1 - 5
arbitro Bigedo Hill
Incontro d'esordio, questo, anticipato eccezionalmente al giovedì causa un peter pan nostrano che, all'alba di appena 40 altre albe vissute,' n'n z' vò stà' (à 'mmitàte mezz'uàste, e c'era il rischio di mancanza di n°legale per iniziare): nonostante ciò, la partita ha inizio con 10 vs.11 (se era venerdì, 'mànghe a ppòrta piccinènne..'). Al 2' i blu dei Dolphins (11 su 15) 'addòrene' la porta con una girata a volo del G.F. Baiocco , di poco fuori; i verdi del Kaduna Pillars (10 su 15), però, sbloccano al 15': su lancio di Cericola, il blu Maccione in contrasto smanaccia in area: rigore sacrosanto decretato dal sig.Hill, batte Luca Storto e segna l'1-0. Al 17' il blu Fabbri lancia sulla dx Baiocco, ma su di lui esce Ronzitti e devia in angolo; al 19' il blu Pesolillo s'invola sulla sx, tunnel a Serafini e missile, Lorenzo devia di piede in angolo; il piccolo portierone sarà l'eroe della giornata: al 26' Sebastiani serve Pesolillo, girata a volo da fermo, Lorenzo para. Al 30' i verdi provano a sbloccare l'assedio: su calcio piazzato, Cericola scheggia l'incrocio esterno. I blu emulano il legno, e per solidarietà Pesolillo coglie il palo al 33': nel frattempo il verde Franchella si stira ma rimane in campo, e al 35', su percussione di Baiocco, il centrale dei verdi Celenza retropassaggia male di testa verso il portiere mettendolo fuori causa e segnando uno dei più classici autogol: 1-1. Ad inizio ripresa, il blu Cericola si sblocca con la schiena ed esce, lasciando i verdi in 9, che al 10' si riaffacciano in area blu: cross di Angiolillo da dx, deviazione di testa di Celenza, fuori di 1 m. Al 12' su lancio di Ciccotosto, il blu Pesolillo gira bene di testa sul palo dx, ma Lorenzo devia in angolo; al 18' Pesolillo aggira il fuorigioco lanciando Lillo Molino, che ben smarcato conclude a rete: 1-2. Al 21' una sortita dell'isolatissimo verde Storto si conclude con un destro teso, ma Seccia devia bene di piede in angolo; imperdibile al 23' un tackle in surplace da fermo tra Franchella (nghi 'na còsse') e Molino, il prof lo surclassa con finte e controfinte e fugge beffardo con la lingua fuori come Beep Beep con Willy il coyote . A questo punto, la linea Maginot difensiva alzata dai verdi (senza possibile alternativa), dopo aver eroicamente resistito per buoni 70', cede d'improvviso, e per i Dolphins è un crescendo rossiniano. 22': Lacanale lancia per Pesolillo, solo davanti al portiere sciupa fuori; 24': Sebastiani serve Fabbri sulla sx, anche lui solo davanti alla porta manda alto; al 27' Lacanale serve sul filo dell'offside Franz Pesolillo che infila l'1-3; al 32' è invece Alberto Baiocco che in contropiede s'invola sulla sx, il suo destro conclusivo va a segno siglando l'1-4; e, finale con timpani, fiati e violini a volume massimo, il maestro d'orchestra Lillo Molino, con pirotecnica girata di testa su cross di Fabbri, segna l'1-5(finale) e s'inchina alla platea con la bacchetta in mano: auguri, maestro.
venerdì 24 mag'12, campo Incoronata, h.19:
AKWA Utd - BAYELSA Utd. 2 - 3
arbitro sig. Orazio Di Blasio.
Avvicente partita, questa tra i gialli dell'Akwa Utd (14 su 15) e i bianchi del Bayelsa Utd. (14 su 15): i gialli nei primi 20' sembrano indiavolati e assediano con veloci folate l'area dei bianchi, ma sono quest'ultimi che in contropiede sbloccano: fuga di Soldano sulla dx, preciso cross in area dove di testa svetta Adriano Di Tullio che piazza in rete lo 0 -1; al 22' è invece il bianco Tumini che da dx sfugge alla marcatura e serve sulla sx lo stesso Adriano Di Tullio, che di sinistro infila Tasia, ed è 0-2: il capitano (oggi mister) D'Adamo esulta a braccio alzato. Ma i gialli reagiscono subito e al 31' Vinci serve in profondita Gianfranco Di Tullio che con un preciso pallonetto anticipa e sorvola Notarangelo piazzando in rete l'1-2. Lo stesso portiere bianco Notarangelo (Grobelar ) fa venire le ' trimilìzie' al cap. D'Adamo quando, con un attimo d'incertezza, riesce a parare un missile di Vinci. Al 40' però il giallo Aldo Vinci 'ammòlle 'na' sardèlle' da 20m di mezzapunta, la palla prende un effetto strano che stavolta inganna Grobelar e va in rete: 2-2. Allo scadere, il giallo Somma smarca D'Angelo solo davanti al portiere, ma Hulk sbaglia il tempo e si fa anticipare dall'uscita del portiere. Nella ripresa, al 9' il bianco Carlucci smista per Tumini, girata a volo a fil di palo, ma va fuori; controbattono i gialli, al 12' traversone di Nardella per Di Tullio G, diagonale secco a 1 m dal palo dx; al 16' Di Tullio A. fugge sulla fascia sx, dalla linea di fondo rimette al centro, piattone di precisione di Max Tumini, che porta in vantaggio i bianchi per 2-3. I gialli spostano Vinci come centrale e avanzano Di Blasio a punta, ma negli utimi 25' i bianchi cercano caparbiamente il gol sicurezza e le migliori occasioni da gol sono le loro: al 23', su cross lungo di Ruzzi, i difensori gialli D'Ippolito e D'Ercole s'impappinano proteggendo l'uscita di Tasia, il giallo Finamore 'li frèche e tòjjie la palla pùnda-pùnde' in mezzo ai tre, ma la palla sfiora il palo dx e va fuori. Al 23', assist di Frasca M per Carlucci, ma il temerario portiere giallo Tania gli esce tra i piedi e devia in angolo. Al 24' è Finamore che lancia Frasca M, diagonale piatto e palla fuori di poco. Al 26' il bianco Di Felice serve al limite Carlucci, destro tremendo e Tasia compie il miracolo, svettando sull'incrocio e deviando in angolo. Al 36' e al 44' due diagonali secchi da sx di Di Tullio A vanno fuori (uno di questi coglie prima il palo). A fine gara, le 2 squadre si sono complimentate a vicenda per uno stupendo 3° tempo, tra questi i fratelli Frasca, che in questa sfida erano opposti l'uno con l'altro.
Ha riposato: ENYIMBA
Classifica: 3 pt. Dolphins e Bayelsa Utd., 0 pt. Enyimba, Akwa Utd. e Kaduna Pillars
Class.cannonieri: 2 gol: Di Tullio A (BAY), Baiocco, Molino (DOL) 1 gol: Di Tullio G, Vinci (AKW), Tumini (BAY), Storto (KAD), Pesolillo (DOL)
Prossimo turno (2a g.): venerdì 31 maggio, ore19: Enyimba - Dolphins ore 21: Akwa Utd. - Kaduna Pillars riposa: Bayelsa Utd.
KADUNA PILLARS in maglia verde
da in alto a sin.: STORTO Luca, PUDDU Emanuele, GIACOMUCCI Domenico, CELENZA Nicola, FRANCHELLA Marco in basso: RONZITTI Lorenzo, RONZITTI Nicola, SERAFINI Silvano, CERICOLA Maurizio, ANGIOLILLO Luigi
domenica 26 maggio 2013
Oggi all'Aragona
Una rimaneggiatissima Vastese che schiera un inedito Soria in difesa, scende in campo pimpante contro la sorniona compagine inglese del Greenways Football Club. Svariati attacchi (e gol "mangiati") dei locali ma alla prima occasione gli ospiti passano su azione da calcio d'angolo. Quando la squadra ospite comincia a giocare "all'inglese" i biancorossi perdono Della Penna e subiscono il secondo gol in contro piede. Il tempo si chiude con un incredibile serie di gol mangiati da parte dei "nostri" e così me ne sono tornato a casa. Come sarà finita la partita? Sicuramente con un abbraccio tra le simpatiche tifoserie (come al solito più numerosi gli ospiti.
“SPADO’” l’artista eclettico che incantò d’Annunzio
Di Felice Monteferrante
Philippe Jullian, giornalista del
“Figaro Littéraire”, nelle prime pagine del volume “D‟Annunzio”, edito nel 1971 da Arthème Fayard,
insieme ai ringraziamenti a S. M. la regina Maria José, alla principessa
Bibesco e ad André Malraux, scrive:
«Spadolini, il celebre ballerino,
mi ha raccontato il soggiorno, fatto da giovanissimo, al Vittoriale».
Dopo aver perso un occhio nel corso
dell’ammaraggio vicino a Grado nel 1916, ad essere sfuggito
Ai bombardamenti di Fiume nel 1920,
D’annunzio trova il suo estremo rifugio
a Gardone Riviera sul lago di
Garda, nella tenuta di Cargnacco. I lavori di sistemazione di quello che
diventerà il Vittoriale degli Itaiani , emblema del “vivere inimitabile” di
D’annunzio, cominciano nel marzo del 1923
sotto la direzione dell’architetto Giancarlo Maroni e la supervisione
dello stesso D’annunzio.
Il Poeta ha una grande passione per
il corpo, femminile e maschile, e la sua residenza è ornata anche di disegni,
bronzi e riproduzioni di giovani, donne e uomini; in una nicchia della Stanza
della Cheli (sala da pranzo così chiamata dal nome greco della tartaruga che
troneggia in mezzo al tavolo) si ammira, ad esempio, il busto di Antinoo,
bellissimo giovane vissuto nel 130 d. C. amato dall’imperatore Adriano.
Jullian sostiene che Alberto
Spadolini (1907 – 1972) diventa il prediletto del Poeta alcuni mesi dopo il
“volo dell’Arcangelo”, ossia la misteriosa caduta dalla finestra del poeta del
13 agosto 1922 in
seguito alla quale rimane 12 giorni tra la vita e la morte.
Ma ecco il brano dello scrittore
francese:
«La testimonianza di un uomo nel
quale il ricordo di una grande bellezza e di un grande successo sulla scena non
è stato, come spesso accade, deformato o guastato dagli anni, precisa i
sospetti che nascono anche nella mente del visitatore meno prevenuto. Venuto
giovanissimo al Vittoriale nel 1924 allievo di un decoratore incaricato di
mettere in scena un’opera nel primo teatro all’aperto, il nostro testimone ci
dice che D’annunzio, a cui la vista si era molto abbassata, sarebbe stato
all’inizio attratto dalla sua voce e si direbbe attaccato a lui come un paggio
che lo avrebbe guidato nei giardini per dirgli tutto ciò che vedeva. Nacque
così un amicizia e il giovane fu invitato a restare
Al Vittoriale e poi trascorrervi
parecchi soggiorni.
D’annunzio confidava al suo
compagno tutto ciò che gli passava per la testa “ i visitatori sono importanti,
ma, come le mosche serali fanno parte della mia vita……tutto ciò che è felice è
per gli imbecilli, per noi la perfezione non è che nell’immaginazione…..la
maggior parte delle persone nonhanno bisogno che di cacare, il resto no conta”.
Gli citò più di una volta questa frase di Nietzsche: „Un uomo virtuoso (si
potrebbe dire normale) è un essere di specie inferiore per questa sola ragione:
che non è una persona poiché il suo valore consiste nell’essere conforme ad uno
schema di uomo fissato una volta per tutte”.
Comunque D’annunzio non
incoraggiava la familiarità “ chiamami Poeta e non più Maestro, ma non per nome
il mio nome è come una lacrima nella mia
anima”. Infine nel corso di una passeggiata, durante la quale aveva a lungo
parlato di bellezza delle statue greche, il Poeta ordinò al suo compagno di
spogliarsi: “ma……i giardinieri ….i giardinieri non vedranno quello che io vedo,
io solo conto. Guardami in faccia. Il peccato è guardare se ci guardano, poiché
in questo caso tu ti associ alla bassezza degli altri. Alza le braccia….che
bellezza!!!”.
«Quando il giovane decise di partire per
Parigi il Poeta gli diede una mandragola, che egli stesso aveva scolpito, e tre
lettere, una per Maurice Rostand e l‟altra
per Emilienne d‟Alençon,
„la più grande checca e la più grande puttana‟,
D‟Annunzio era certo che
se la sarebbe cavata.
Del terzo plico disse: „Non l‟aprire che quando sarai a
Parigi‟. Conteneva la
somma, allora considerevole, di quarantamila lire in biglietti nuovi.
Beninteso, questa avventura non permette affatto di dichiarare D’annunzio
pederasta, ma, come per Giove, l’eroe, dopo tante Lede, tante Danae, tante
Europe ha avuto anche qualche Ganimede.
“Non era un uomo da donne, era un
uomo d’amore” disse un giorno di lui miss Barney.
Jullian non conobbe D’annunzio e
la testimonianza dell’incontro riferitagli da Spadolini contiene alcune imprecisioni , ad esempio il poeta non fu mai
scultore, pur spacciandosi per tale con Mussolini al quale scrisse il 17 marzo
1924:
«Ti mando due segni che sono due
amuleti di sicura virtù. Escono da quel mio botteguzzo del Vittoriale, dove
lavora per me e con me [sic!] un orafo che a gioco io chiamo Mastro Paragon
Coppella»
Ma al Vittoriale non vi fu bottega
di orefice; il Poeta chiamò Mastro Paragon Coppella alcuni gioiellieri come il
milanese Mario Buccellati suo fornitore di piccoli oggetti preziosi da donare
agli amici e alle donne.
Le ricerche condotte a Gardone
Riviera negli archivi del Vittoriale non hanno rivelato altre notizie sulla
presenza del giovane Spadolini, per cui quanto scritto da Jullian non può
essere arricchito da ulteriori particolari.
Attilio Mazza, studioso della
vita del Poeta, autore di molte pubblicazioni, soprattutto relative alla dimora
gardonese ed alla superstizione ed alle pratiche esoteriche di Gabriele
D’annunzio ricorda che l’11 settembre 1927 viene rappresentata in una radura
del parco del Vittoriale ( ancora non era stato costruito l’attuale teatro) una
memorabile edizione della tragedia pastorale “La figlia di Iorio” con la regia
di Giovacchino Forzano che porta in scena 400 comparse e Maria Melato
protagonista.
Quando d‟Annunzio incontra Spadolini forse già pensa alla
rappresentazione e ciò giustificherebbe la richiesta di collaborazione
artistica. All‟epoca
Spadolini lavora nella bottega di Duilio Cambellotti, scenografo al Teatro
Reale di Roma e al Teatro Greco di Siracusa, e lo stesso vanta la messa in
scena nel 1908 della tragedia “La nave” di Gabriele d‟Annunzio allestita con la compagnia del Teatro
Stabile di Roma.
Si può ragionevolmente supporre
che, proprio grazie all‟aiuto
di Gabriele d‟Annunzio,
Spadolini sia successivamente entrato nelle grazie di Maurice Rostande con cui
collabora più volte, iniziando così la sua folgorante carriera nella Parigi
degli anni Trenta: decoratore, scenografo, pittore, scultore, restauratore,
danzatore, coreografo, attore, cantante, regista, giornalista … agente segreto.
Spadolini mantiene indelebile il
ricordo dell‟incontro
nel nascente Vittoriale e in un‟intervista
del 1933 esprime il desiderio di rendere omaggio a Gabriele d‟Annunzio danzando accanto
alla grande Ida Rubinstein il suo poema sacro “Le martyre de Saint Sébastien”,
musicato da Claude Debussy, pubblicato a Parigi nel marzo 1911 dall‟editore Calmann-Lévy. Dopo
poche settimane esordisce al Théâtre du Châtelet, grazie anche al finanziamento
della stessa protagonista Rubinstein; la stampa annuncia l‟evento con grande anticipo,
informa delle prove alle quali partecipano gli stessi autori, d‟Annunzio e Debussy,
suscitando grande attesa negli ambienti più raffinati; inoltre la corte russa
della Rubinstein ne racconta le meraviglie nei salotti parigini contribuendo al
successo.
sabato 25 maggio 2013
Da Santa Lucia a San Nicola e ritorno.
Una romantica passeggiata a piedi tra monumenti distrutti, erbe infestanti, visuali coperte, strade sconnesse rifiuti abbandonati e tanto altro. Lascio a voi il "commentare".
... ma la colpa è solo degli amministratori?
Arrivo secondo.
Il mio amico ... mi ha inviato questo trafiletto tratto da Histonium - 16 Agosto 1951 - per dimostrare che la battaglia contro i rumori notturni dei netturbini esiste da tempo. Io rimpiango il rumore dei carrettini, anche perché questi sono da tempo muniti di "gomme piene".
Si può sempre migliorare. Vedremo cosa succederà la prossima estate.
Si può sempre migliorare. Vedremo cosa succederà la prossima estate.
venerdì 24 maggio 2013
La "GAMMA" nelle foto della famiglia Ritucci
Sfogliando album di famiglia ci si imbatte in "fatti" importanti della propria vita ma anche del luogo in cui si vive. Avevo già ricordato dei Magazzini Gamma in altre occasioni ma questa seri di foto mi ha indotto a proseguire nel ricordo del primo "grande magazzino" di Vasto.
Si riconosce un giovane Don Decio D'Angelo che celebra la funzione sotto lo sguardo vigile di Don Nicola Di Clemente.Un Mike Bongiorno "beat"
Le "signorine" in divisa
..... e come testimonial della città la squadra della Pro Vasto. Riconoscibili nella foto (da sinistra) Majo, Di Paolo, Davide e Juso. Alle loro spalle il presidente di allora Giuseppe Soria.
giovedì 23 maggio 2013
I tarallini
Tra gli "scarti" di lavorazione ho ritrovato questo filmatino. Penso che possa essere seguito.
mercoledì 22 maggio 2013
Questa vi piacerà.
Subito dopo la seconda guerra mondiale a Vasto Marina si ballava al Nettuno. Da una foto del signor Franco Ritucci, attraverso una breve indagine "familiare", sono venuto a sapere che il fratello di mia nonna, Michele Molino, organizzava feste da ballo al famoso albergo della Marina. Tuttavia la sala ben presto risultò troppo piccola, così le serate sempre organizzate da "zio" Michele si svolsero sul Terrazzo Ricci (attualmente Favela Chic).
Agli inizi degli anni Sessanta, finalmente nacque il .... Mimì.
martedì 21 maggio 2013
Questa mattina al mare. Poi ...
Da sabato ho cominciato a "frequentare" la spiaggia. Se ne vedono di tutti i colori. Preferisco mostrare ciò che c'è di gradevole.
Si muove foglia?
Associazione Vigili del Fuoco in Congedo
Registriamo i primi risultati positivi relativamente al progetto
di recupero della Torretta Diomede Del Moro. Io ho sempre percepito la
delicatezza di ogni passaggio del percorso intrapreso, dall'affidamento ottenuto
da parte dei moltepici proprietari, all'approvazione da parte della
Soprintendenza del progetto di restauro redatto dall'architetto Francescopaolo
D'Adamo. L'attuale fase, delicatissima anche essa è quella del fundraising,
coordinata dal dottor Tiziano Longhi. Proprio in questa fase, a conferma del
nostro motto “accettiamo l'aiuto di tutti e a tutti chiediamo aiuto”, con
grande piacere sottolineo l'intervento del Sindaco di Vasto Luciano Lapenna.
Sottolineo un aspetto che ho già avuto modo di specificare in altre occasioni.
Il Comune di Vasto non è proprietario neppure in parte del monumento, ma come
anticipato a suo tempo, il Sindaco intende partecipare sia con un contributo
economico, sia con un'attività di moral suasion tesa a consolidare un clima positivo
attorno al progetto di recupero. A breve ci sarà un nuovo tavolo
tecnico-operativo, a cui siederà anche la A.s .l., proprietaria di buona parte
dell'immobile, che vedrà come obiettivo proprio quello di dare scadenza agli
interventi più urgenti.
lunedì 20 maggio 2013
Pietro Bontempo ... ancora.
Un viaggio a Roma con Di Fonzo, tra un dolcetto e un rustico, per andare a veder recitare Pietro Bontempo al Teatro Quirino. "Un marito ideale" di Oscar Wilde il titolo della commedia. Nella sala gremita in ogni settore (non c'erano poltrone libere) ho visto anche Gabriele Lavia ma per non essere (troppo) provinciale non gli ho chiesto di posare con me in una foto. La gita al Quirini è stata una occasione per passare una domenica diversa tra cultura, svago e divertimento.
Le polemiche con Vasto le riservo ad altre occasioni, in questa sede solo ancora complimenti a Pietro ... e anche a Delia (l'accompagnatrice di Di Fonzo).
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