mercoledì 15 giugno 2016

Più che il digiuno poté il "Moscato".



Se fossi nel Signor Lucio Moscato querelerei il sindaco uscente. Cosa avrà voluto "sottintendere" quest'ultimo con le sue "ultime" esternazioni? 

“Moscato si è tolto i sassolini contro di me”, replica il sindaco su Facebook, “io sono onorato per le sue ingiurie, provano la distanza tra di noi e il fatto  che non mi sono mai piegato alle sue richieste che i cittadini vastesi possono immaginare. Caro Francesco non fartene un pensiero se Moscato non ti voterà”.

Io che sono uno dei cittadini più "immaginativi" non riesco a immaginare. Se sotto c'è qualcosa di illegale vogliamo sapere.
Io, nonostante tutto, non ho mai parlato del "vizietto" del sindaco uscente. Mai mi sono espresso con offese gratuite personali. Mi sono sempre attenuto ai fatti ma ora lasciatemi dire che il titolo giusto per questo post sarebbe stato: "La resa della bottiglia".

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