lunedì 27 gennaio 2014

La spiaggia di Istonio vista da Ennio Spisti.

Spiagge dell’Adriatico

Istonio


Arrivare ad Istonio per la prima volta significa portarsi, beati, in una spiaggia magnifica di riposo, di pace, di sole, regalarsi un soggiorno di un sereno che non ha uguale; e ci si può rendere conto a prima vista, del progresso che il paese ha fatto nel suo corso breve di pochissimo tempo.
Dieci anni addietro, la spiaggia di Istonio era ancora uno di quei lidi dove la vita poteva svolgersi piana, elementare, semplicissima, senza pretese di eleganza, senza preoccupazioni di etichetta alcuna: poche cose ed un mare deserto.
Poi, poco alla volta dal minimo nucleo iniziale è venuta fuori una meraviglia con le ville fastose, serrate in un bel verde nuovo, le strade che sono viali asfaltati ed alberati e tutto che dalla centina spumosa che il mare ricama sulla battima liscia alla pineta.
Ed anche il mare in questo periodo di rinnovamento è venuto man mano popolandosi di barche, sandolini, nuotatori, vezzose ondine e allegri bambini che giocano forgiando il loro fisico.
Merito di tanto spetta certo per grandissima parte alla natura che per la spiaggia di Istonio è stata generosa sul serio; ma occorre fare anche una lode alle Autorità che di tante bellezze naturali, hanno saputo fare pregio.
Se nulla infatti è stato trascurato perché il soggiorno qui divenisse tale da rispondere a pieno alle esigenze della colonia balneare, nessuna iniziativa si è tralasciata che potesse in qualsiasi forma rappresentare fonte di lavoro per gli abitanti fissi del paese.
Alla spiaggia di Istonio non mancano divertimenti e possibilità ricettive, specie nel periodo dell’estate.
Si balla, ma non ci si lascia affatto impazzire da un’interrotta teoria di orchestrine; si organizzano gare sportive, in modo che la gioventù al bel sole Adriatico, si ritempra nell’anima e nel corpo.
Vita estiva e vita invernale sono legate da un nesso logico, sostanziale, da un indirizzo unico, da una speciale atmosfera di serenità e di pace.
Un’atmosfera che a momenti, ha qualcosa di religioso e che tra il blu della marina e lo stupendo scenario di verde, staglia netto nella chiarità del cielo ed eleva l’anima in uno spazio infinito.
I villeggianti fan ressa: una folla da cui emergono i più bei nomi politici ed aristocratici, che adorano addirittura soggiornare in questo paese che oggi, con le sue belle strade, con i suoi viali a mare, una spiaggia tenuta come un giardino tende a divenire una grande spiaggia dell’Adriatico.
Tuttavia quella intimità, quella semplicità d’origine, quella freschezza che ne costituisce la caratteristica essenziale, costituiranno sempre, la virtù inconfondibile, pittoresca e poetica insieme della nostra spiaggia.



Ennio Spisti
Lo scritto originale

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