martedì 30 agosto 2011

Un po’ di … campanile.


A Vasto c’è, ma pochissimi lo sanno, l’ultimo “campanaro”. Si chiama Nicola Valentino Rosato. Un giovanissimo ragazzo che vive a Punta Penna, frequenta la scuola di musica Tina Marrollo a Scerni e lavora presso lu “furnarille”. E’ un cultore di storia locale con una passione particolare: “la frana del 1956”.
In occasione del 55° anniversario del crollo di Palazzo Ponza (29 agosto 1956) avrebbe voluto suonare 55 rintocchi della campana posta sul suolo della demolita chiesa intitolata a San Pietro, per ricordare il tragico evento. Impossibile realizzare la cosa, sprovvisti dei necessari permessi, senza provocare la reazione degli abitanti del quartiere e l’intervento delle forze dell’ordine. Così, ritenendo l’idea molto valida, personalmente mi sono impegnato a far concretizzare questo suo sogno entro l’anno corrente. Provvederemo presto con gli iscritti all’Associazione Culturale “72 dell’arte” a richiedere i dovuti permessi ed a creare un suggestivo evento. Di seguito pensiamo di realizzare, con l’aiuto della comunità religiosa locale, un tour dei campanili di Vasto.

1 commento:

maria ha detto...

Bella iniziativa!!!
E complimenti al "campanaro" che frequentando anche la scuola di musica e deducendo abbia un validissimo orecchio musicale, spero che dopo la dovuta commemorazione con i 55 rintocchi, possa anche far suonare le campane accompagnando una breve melodia e tutta suonata a mano con la campana... (della serie: "voglio di più" ma non per questo troppo).
Bella l'idea del tour dei campanili.
Spero si possa fare anche delle torri e di ogni singolo monumento esistente a Vasto. Vasto ha davvero molto, moltissimo da offrire sotto questo aspetto: aspetta solo (la città del Vasto) che tutto questo venga realizzato.