giovedì 31 gennaio 2013

Dov'è?

 Se della prima "memoria" in molti daranno la risposta giusta, sulla seconda non credo.
 

15 commenti:

Ciccosan ha detto...

Difficile riconoscere un posto fuori mano per chi non ha vissuto da quelle parti. A meno di un indizio.
Però ricordo vagamente una polemica circa un rudere antico che si doveva a tutti i costi salvare. Forse negli anni '60.
In questa foto vedo proprio un rudere preservato e lasciato su un montarozzo ricavato sbancando attorno il terreno circostante, dove sono state poi realizzate case popolari.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Ben tornato Ciccosan.

Ciccosan ha detto...

Grazie del saluto Architetto, ma non ho perso i contatti. Ogni tanto ho fatto capolino.
Il fatto è che un po' tutti i blog locali sembrano assopiti; anche il dibattito politico, con le inevitabili accuse reciproche, si è imbolsito.
Forse aspettano gli esiti delle prossime elezioni per scatenarsi con le camionate del senno del poi.
Intanto aspetto qualche indizio da lei su quel montarozzo.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Infatti avrai notato che io pubblico quasi esclusivamente foto o filmati. Qui a Vasto non succede niente e se vuoi fare qualcosa ti bloccano.

maria ha detto...

Architetto, ma com'è che quando anni fa dicevo io sta cose, tutti a prendermi per una isterica, incompetente e repressa, mentre...
Un poco mi incavolo quando sento ste frasi e poi, ricordo tutte le frasi che tra i vari blog uno in particolare, mi sentivo dire tra vari epiteti anche della somara ecc. ecc. e nessuno ad intervenire in mia difesa bensì, tutti ad accodarsi alle chiacchiere dei vari sultani e sultanine di turno (il termine sultani e sultanine è solo per una rievocazione carnevalesca visto il periodo)...
Che poi, a turno, tutti quelli che lamentano o hanno lamentato che a vasto ti bloccano, alla fine sono, in linea di massima anche tra quelli che mi dicevano ste cose...
E su, jamme architè e non faccia gne maria...
e si figuri che come le scrissi tempo fa... "io sono solo un povero cadetto di guascogna"
Ecco, uno alla fine ci resta male, specialmente se poi, comunque, agli altri un minimo di comprensione e vari tiramenti di morale glieli danno, mentre a me...
va be... ok, torno nella mia guascogna... che è meglio!
Oggi, probabile che andrò a Vasto, e se mi capita, passerò in via san biagio a vedere se c'è ancora quella tomba romana che vagamente ricordo nel mio passato, oppure, se come ho in mente ora, non c'è più...
Lo so, a Vasto, conta prima chi sei e poi cosa fai... in ultimo e solo in ultimo cosa dici, poichè se sei, puoi anche sparare cazzate o scrivere male, se non sei, è sempre ora di imparare perchè non sei mai all'altezza... lo so, forse il fumo mi ha leggermente bloccato la crescita...
della serie: oggi sono io...

maria ha detto...

p.s. via antonio bosco... ecchile... sono una grande confusionaria isterica e repressa... UHAH! sempra alla al pacino...

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Maria, non so se io ti ho difeso ma non ti ho nemmeno attaccato, anzi mi piace quello che fai e che dici. .... Magari cerca di curare la forma.

maria ha detto...

Perchè, trova che sono ingrassata?
Autoironia...
mi sto impegnando.

Ciccosan ha detto...

Visto, visto ... e devo dire che mi ha fatto piacere rivedere la preparazione del sanguinaccio che nemmeno ricordo quando ho mangiato l'ultima volta.
Si può pensare oggi di entrare in una macelleria e chiedere 2 litri di sangue di maiale?
Però mi frulla in testa il ricordo che nel sangue si aggiungeva una sostanza per non farlo coagulare.
Ricordo male?
A proposito di sangue. Una volta il pollo si ammazzava in casa e c'era sempre una nonna o una zia che si incaricava del supplizio.
Il sangue del povero pollo si raccoglieva in un piatto "spàse" e appena rappreso si buttava questa specie di piadina nell'acqua bollente che da lì a poco serviva a bagnare il pollo per spennarlo.
La pizzetta di sangue si tirava via dall'acqua e si adagiava nel piatto, poi si aggiungeva sale pepe nero e talvolta pecorino a scaglie.
Buon'anima di papà ne era ghiotto e ne stipava uno spicchio per la sera; buon per lui che era il solo a riuscire a mangiarlo.

Maria, uno dei detti più belli, secondo me, è "il tempo è galantuomo".
Di "vocc'aperte" Vasto è piena ed è inutile polemizzare con loro; sono una specie di loggia massonica.
Si sostengono, si danno man forte, aggrediscono in gruppo.
Puoi essere il quinto evangelista, ma non serve, non sei un adepto.
Ma non scoraggiarti perchè, appunto, il tempo è galantuomo, e prima o poi le balle vengono a galla.

Intanto aspetto l'indizio.

maria ha detto...

Sai,Ciccosan, a volte il tempo è anche carogna...
Ricordo anch'io l'esecuzione del pollo ed il raccogliere il suo sangue per poi mangiarlo con qualche condimento...
Ti sembrerà strano, ma ne ho mangiato anche io, compresi i fegatelli del pollo, e le fettine di fegato di altri animali...
Questo da bambina, adesso, non ci riuscirei mai, a meno che non si tratti di salsiccia di fegato ma con l'aroma di arancia.
L'indizio, pensavo di avertelo dato io?
E' ancora li, solo un po' più ristretta e rialzata l'area, ed il tutto, racchiuso in in un bel recinto rossastro...
Fino ai primi anni 80 era così come nella foto più o meno, ed io, lo vedevo dal lato strada ogni volta che andavo in farmacia scendendo lungo il viale del cimitero e tagliando per via A. Bosco.
Quelle mura, sono sulla destra di via A. Bosco laterali al primo condominio, avendo come riferimento di partenza il viale del cimitero.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Un mio cugino, da piccolo, portava all'asilo nel suo cestino, la "frittatina" di sangue di pollo (che fritto non era) e la mamgiava come fosse una tavoletta di cioccolata. Mi faceva ribrezzo e non l'ho mai assaggiata.

maria ha detto...

Forse quel suo cugino non sapeva realmente cosa fosse...
Però, qual è la differenza tra il sangue di pollo cotto ed il sanguinaccio del maiale aggiustato a dolce?
Quest'ultimo gliel'ho visto mangiare in un video, o mi sbaglio?

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Il sanguinaccio è un dolce e io dolci mangerei anche le suole delle scarpe vecchie.

Ciccosan ha detto...

L'Architetto non fornisce indizi, ma la detective Maria ha scoperto tutto lo stesso.
Con l'occasione ho scoperto strade dove non sono mai passato in vita mia.

maria ha detto...

No, Ciccosan... io, "sono solo un povero cadetto di Guascogna".
Al massimo, potrei sempre considerarmi una Watson.