domenica 2 marzo 2014

Pino ci prova ancora.

Ora che “ci sono i soldi” in Comune ...

Vasto - Si potrà ora realizzare anche il “Recupero della struttura di Via Madonna dell’Asilo”, a lungo considerato ‘strategicamente’ “una priorità” dall’Amministrazione comunale


Non si può non prendere atto, con piacere, che il  Comune di Vasto, pronto all’acquisizione degli impianti sportivi dei Salesiani - costi quel che costi - ha una capacità di spesa che non immaginavamo. Non mi esprimo sulla ventilata intenzione e, a voler pensare in positivo, immagino che sia “per utilità pubblica, cittadina”. Ma in tali termini, legittimi ed anzi necessari, viene a mente che altro è allo stesso tempo trascurato o abbandonato da parte dell’attuale Amministrazione comunale. E dico questo non per lo sterile “altrismo” di principio o per opposizione ‘ideologica’. Anche perchè personalmente ho solo idee, non interessi, da portare avanti.

Nell’abbandono di ciò che è già pubblico, di quel che la città possiede di suo, per generosa donazione di un suo concittadino (... un vastese di fuori, anche lui), occorre ricordare che c’è l’ex Asilo Carlo Della Penna. Da anni “sta lì” nel degrado e fatiscenza, preda del facile vandalismo, in una sorta di limbo delle intenzioni pubbliche di cui si stenta a capire il senso e il fine (sempre a non voler pensar male). Su una vicenda  insieme civica e urbanistica molti sono stati i richiami mediatici e le denunce pubbliche, persino una raccolta di firme, diverse le Mozioni e gli Ordini del Giorno votati in Consiglio, all’unaminimità, per il recupero e una nuova valorizzazione del bene-struttura in questione, ma nulla poi si è fatto e - a quanto è dato sapere - s’intende  porre in atto.
Si è pensato, considerata la sua munifica origine e benefica destinazione, la sua posizione urbana (praticamente oggi “in Centro”), di farne un luogo di Cultura: Sale per Conferenze, per Mostre d’arte, un moderno Auditorium ... Ma, poichè dal dire al realizzare si perviene con i denari-euro, che notoriamente “mancano” (almeno sino ad oggi) o  non si ha la capacità di reperire, magari in termini di finanziamenti europei, su questa come su altre opere pubbliche si lascia che chi governa la città se ne disinteressi bellamente, o a suo piacimento. Ora invece che, a quanto pare, “i soldi” (di nuovo conio renziano?) non mancano più o non mancheranno, che dunque il Comune ha una ben precisa capacità di spesa da porre in Bilancio, anno per anno - anche se per rizollare e far rifiorire turisticamente qualche aiuola alla Marina, ha dovuto funzionalmente (!) imporre una nuova Tassa di Soggiorno e tassare al massimo possibile le case “seconde” dei non residenti – forse sarà utile far tornare a mente a Sindaco, Giunta e Maggioranza, che c’è, nello stato in cui è, il fu “Asilo Carlo Della Penna” da far rifiorire, com’è giusto e per utilità pubblica. Dovuto decoro cittadino e riconoscenza ad un benefattore pressochè dimenticato, a parte.
Oggi che un nuovo governo nazionale amico – s’immagina – cesserà di fare “continui tagli” ai Comuni, forse è il caso per l’assessore ai lavori pubblici del Vasto di dare un significato reale alla sua passata affermazione: “Il recupero della struttura di Via Madonna dell’Asilo è una priorità per questa Amministrazione che sta studiando tutte le strategie possibili di intervento”. Allo ‘studente’ abbiamo voluto a lungo dar credito, ma ora è il tempo dell’esame: di dimostrare con quale “profitto” il tempo è lungamente trascorso.  Considerate le nuove ‘possibilità’, non si può che augurare un : - Fai presto e bene, Assessore!

Ancora una volta si dimostra vero (pensando al modo cinico, seppur ...sereno, con cui Matteo Renzi da Firenze è arrivato al Governo nazionale) che “non tutti i mali vengono per nuocere”. O almeno così speriamo. Per l’Italia e anche per Vasto.


Giuseppe Pollutri

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