lunedì 27 luglio 2015

Histonio, in Quadratum Barbacani. Sonanti dischi vinil-neri con originale fruscìo compreso



Ieri, a tarda sera, attraversando la Piazza Barbacani, il mio sguardo si è posato su una locandina ben illuminata ed esposta sul muro attiguo alla libreria attiva, da anni, nella promozione con pubblica lettura e commentari di libri, scrittori ed altri eventi culturali. Leggo in tabula manifesta che: die XXXI mensis Iulii, vir quidam Mc Adams’ porterà in quel sito musica proveniente da disco nero di vinile (materia sconosciuta un tempo ed oggi per fato nuovo dimenticata e dimessa) con fruscio originale – si legge – compreso.
Antiquis temporibus Histonii, ben altri  - si sa - erano gli strumenti che davano all’aria e agli astanti vibrazioni sonore e melodie di canto. Erano nei teatri, e non meno in strada, uno più aulos, unitamente a flauti, cimbali et etiam quamlibet timpanus. Hodie, nel Guasto (Gastaldia) d’Aymone, parimenti che nel tempo antico, ille homo de-Adamus (gentis  “qui bonus ac melius stat”), dal volgo degli angli deinde nomatus “Adam’s”, porterà coram populo, antiqui musicorum organa et senex carmina. Fra fruscii d’autore connessi, dal nero disco roteante, incredibile dictu, ille civis trarrà e noi udiremo suoni, parole, stimolerà negli astanti movenze corporali ritmiche.

Etiam hodie, in Histonio nuovo, … “nunc est bibendum, nunc libero pede pulsanda tellus” (Orazio, Odi), quale che sia la fonte del suono o i vetera instrumenta portati in piazza.
Necesse est quia intercedere, in eodem loco Barbacanorum, omnes: virorum ac mulierum , ita pueri ac speciosae puellae!


Pasquino d’Histonio


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