sabato 18 luglio 2015

Scritto di getto sui fatti di oggi.




Dicono che gli italiani sono razzisti.

Se si potesse condurre una indagine sul perché, magari scherzandoci sopra, potremmo trovare spiegazione di seguito:

Gli antichi Romani hanno voluto unificare i popoli Italiani sotto la loro “aquila”. Alla fine dell’Impero, l’Italia è stata invasa da ogni tipo di “barbaro”. A lungo Normanni e gli Arabi si sono “palleggiati” la Sicilia. Per secoli, i Turchi hanno attaccato le coste di tutta la penisola mentre i signorotti locali si facevano guerra tra loro. Gli Spagnoli e i Francesi si facevano guerra per spartirsi il Regno di Napoli e Milano. Ancora i Francesi, (in nome della libertà) con Napoleone, ci hanno depredato. Gli Austriaci hanno occupato le Venezie e la Lombardia. I Piemontesi, che poi si dissero Italiani, ci hanno “unificato”.
Appena abbiamo provato ad alzare la testa, gli Inglesi ci hanno stoppato. I Tedeschi ci hanno fucilato, gli “alleati” ci hanno bombardato, gli Americani ci hanno “colonizzato”.

In poche parole: gli Italiani hanno sempre dovuto “ubbidire”.

… e adesso, senza dirmi che sono stato troppo conciso, proviamo a riflettere.

“Perché gli italiani sono razzisti?” Oppure: “siamo veramente razzisti?”

Io penso di no.

Io penso che, in un modo o in un altro, finalmente, noi Italiani avevamo creduto di poterci godere in santa pace quel pezzetto di Paradiso che ci circonda. Avevamo creduto che, finalmente, con tutti i pregi ed anche con tutti i difetti, con tutti i “compromessi” del caso, l’Italia fosse nostra.

Invece no.

Chiunque, ancora oggi, può venire in Italia e “dettare legge”. E non parlo di chi arriva col barcone ma parlo di tutti coloro che, spesso in maniera bizzarra, ci impongono stili di vita, regole, abitudini e tasse a noi non confacenti.

Siamo insofferenti e ce la prendiamo con chi ci “disturba” più da vicino. Sono le zanzare che ci pungono, mica la ciotola d’acqua che le genera. Sono le mosche che ci infastidiscono mica …. Eccetera.

Vorrei andare al supermercato senza dover essere giudicato sul perché non ho dato l’elemosina all’omino sulla porta. Vorrei parlare con gli amici in piazza, senza venire interrotto da persone che pretendono spiccioli. Vorrei andare a Messa senza ascoltare il mendicante che fuori suona la fisarmonica o la tromba. Vorrei prendere il sole senza essere disturbato ogni minuto da chi mi vuole vendere qualcosa. Vorrei non essere obbligato a chiudermi in casa o nel luogo di lavoro. Vorrei che “l’ospite” vicino di casa non “imponesse” i suoi odori, i suoi rumori, le sue abitudini. Vorrei che chi mi ha rubato il portafogli sia punito. Vorrei che la mia città non puzzasse di orina, vomito e cacca umana. Vorrei bere alla fontanella dove quella “persona” sta lavandosi il culo. Vorrei …

Vorrei che le regole di educazione che mi sono state insegnate, fossero rispettate anche dagli altri che invece mi sfottono. Vorrei essere punito, se sbaglio, ma non perché io sono Italiano (borghese) mentre gli altri sono “poveri disperati”.


Purtroppo gli Italiani non sono capaci di eliminare la “ciotola” che genera le zanzare e la “merda” (adesso l’ho detto) che genera le mosche. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vedi , il mondo non ruota intorno all'Italia. Siamo noi che remi in barca abbiamo deciso di ruotare intorno al mondo. Abbiamo l'illusione di essere chissà chi...dismo solo noi. E in tutto questo c'è sempre chi ci guadagna.
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