giovedì 19 maggio 2016

Marco Pannella



Ormai era nell'aria da tempo e tutti lo avevamo capito. 

Carissimo Marco,  
mi sono sempre chiesto come fa un uomo solo a fare la rivoluzione. E quell'uomo eri tu. Tu che di rivoluzione non ne hai fatta solo una.

....................

Lo sai perché, nonostante tentino di tutto, non riescono a farmi sentire "vecchio" come vorrebbero? Perché ogniqualvolta qualcuno ci prova io penso a te. A te che già negli anni Settanta per me eri "vecchio". Un "vecchio" da ... ammirare.

Lasciamelo dire, negli ultimi tempi, nonostante la forza del tuo spirito e della tua tempra, sembravi una tua caricatura, a volte nemmeno si capiva di cosa tu parlassi, ma credo che sia colpa nostra se ormai conosciamo solo  le parole del quotidiano e non quelle necessarie per costruire discorsi sul futuro.

Ciao "Paesà", come mi chiamasti quella volta a Largo Argentina e io ti risposi che Vasto e Teramo sono molto distanti. 
Probabilmente allora, non avevo capito.

.... allora.


Nessun commento: