mercoledì 11 maggio 2016

Omicidio ... politico



L'increscioso attacco "subliminale" sferrato da un seminascosto personaggio politico locale ad un suo avversario, un attacco becero alla sfera privata di quest'ultimo, che nulla ha a che vedere con la "competizione" politica, mi ha riportato alla mente un episodio avvenuto esattamente 70 anni addietro.

La giovane Anna Marinucci, veniva colpita da un colpo di arma da fuoco sotto la sede della Democrazia Cristiana a Palazzo d'Avalos.

Mi accorgo che da tempo in politica, invece di usare termini come dialogare, confrontare, competizione, si usano combattere, lottare, nemico. Non mi sembra una cosa giusta.
"Attaccare" un "nemico" con violenza e fuori dal campo di "battaglia" mi sembra cosa assai diversa dal "confrontare" e "dialogare" per far valere le proprie idee così da vincere la "competizione.

Io spero che il sacrificio di Anna Marinucci venga commemorato il 7 luglio, per lanciare un messaggio atto a dimostrare che con la violenza (aggiungerei il pettegolezzo e la zizzania) non si va da nessuna parte.

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