lunedì 4 giugno 2012

Giugno apri il pugno.

Tutti parlano dell'estate dimenticando che mancano ancora una ventina di giorni all'arrivo di questa. Tuttavia quando la televisione parla in tanti la ascoltano. In tanti in questo fine settimana  siamo stati al mare tra una passeggiata, il primo tentativo di tintarella e magari il primo bagno.Anche io ho approfittato delle calde giornate per passeggiare in acqua. Non ho come mio solito pescato le "telline" perché ancora non mi sento sicuro dopo quello che è accaduto lo scorso anno.
Chi vive a Vasto è fortunato. Lo diceva, già nel Cinquecento, Frà Serafino Razzi che "in questo paese, più che la lama uccide la crapula" (più o meno diceva così). E chi come me è sempre alla ricerca di "ammazzare" la noia, vivendo ha Vasto trova sempre qualcosa da fare. Sabato infatti dopo una mattinata al mare, sono andato ... ad Agnone per assistere ad un concerto molto "particolare" oltre che difficile. La mia sorpresa è stata quella di vedere al teatro Italo Argentino, anche tanti altri Vastesi.
Inutile fare ai musicisti ed agli organizzatori i complimenti. Il comportamento del pubblico presente ha fatto capire ad essi quanto successo abbiano riscosso. Mi piace invece sottolineare che ......

1 commento:

Ciccosan ha detto...

Come detto altrove, l'estate a Vasto non arriva per calendario, ma secondo altri sintomi. Questi sintomi ci sono già quasi tutti e quindi l'estate splende sulla città, indipendentemente dal sole.
I sintomi? Le solite discussioni estive: la pista ciclabile, gli accessi al mare, il programma delle sagre e feste e, buon ultimo, l'orario della musica all'aperto.
Perchè aspettare il 21 prossimo?
Fortunati voi a Vasto. Si, fortunati per tutto quello che offre, ma proprio per questo più colpevoli quando sembrate non apprezzare. Lo dico in generale, si capisce.
Io "li zìre e zìre" li avrei raccolti lo stesso; condirci un piatto di fedelini con con aglio e prezzemolo valeva bene il rischio.