domenica 27 aprile 2014

.... li pinge d'ore e li matune de ferre.

Uscivo dall'ospedale dopo un controllo e lui, da dentro un'automobile, mi fa cenno con la mano: "vieni, vieni!".
Era contento di vedermi. Sorridendo come sempre, mi ha "voluto" salutare. Ci teneva ed era felice per quel fortuito incontro.
"Stai uscendo anche tu? Dai che ci vediamo al Muro delle Lame e ci facciamo una cantata!" Gli ho detto.
Lui continuando a sorridere, senza parlare, ha annuito ... e dal suo sguardo ho capito cosa voleva dirmi.
Sapevo che sarebbe stata l'ultima volta che ci guardavamo negli occhi. 

Nessun commento: