venerdì 25 aprile 2014

Cammino di Santiago (decima puntata)

Il secondo giorno a Santiago inizia da una lapide che mi ha colpito. Non so se colpirà anche voi voi.
Dovevamo raggiungere Fisterra ma il poco tempo a disposizione, per giunta meteorologicamente inclemente, ci ha convinto a desistere.
Ho pensato a Palazzo d'Avalos. Chissà perché.
Ogni stemma col Toson d'Oro era oggetto di foto da parte di Gianni. Che ... "onorificenza"!
Il chiostro dell'albergo è un'oasi di pace dentro un'oasi di pace.
Appena fuori dall'uscio di questo albergo si trova quello della Cattedrale e abbiamo fatto un giro approfondito.
Poi il giro del centro storico ...
Sono queste le cose che mi attraggono.
La gente ....
... i prodotti tipici ....

... la musica ....
... i "ricordini" ....
.... la cura dei luoghi ....
Questo vicolo non è un orinatoio come vico Raffaello (ma non ditelo a nessuno).
Dopo essermi informato presso un efficiente ufficio di informazione turistica ...
... e fatto gli ultimi acquisti ...
... ho deciso di ovviare alla mancata visita a Fisterra con una visita ....... su Marte.
Già! Marte. La Città della Cultura di Santiago, a mio giudizio un capolavoro dell'intelligenza umana, è, dal punto di vista laico, un luogo magico quanto lo è, dal punto di vista religioso, la Cattedrale.
Il personale, all'interno di questi luoghi si muove con le "attuali" bighe. Queste si usano anche a Roma ma in questo ambiente fanno un altro effetto.
Gli interni poi ... curati in ogni più piccolo particolare. (Abbiamo fatto tantissime foto e girato video. Cosa ne faremo?)
Questo "buco" lo proposi, nella metà degli anno ottanta, ad un cliente. Mi disse che ero un pazzo. (non fu né il primo né l'ultimo)
La conchiglia del pellegrino. Si! L'idea dei progettisti è stata quella di riproporre la conchiglia del pellegrino.
Io da "megalomane" mi confronto.
Tornati in centro, ho visitato anche una libreria antiquaria dove una arzilla vecchietta (che non ha voluto farsi fotografare) mi ha parlato molto del "Toison de Oro" ma non dei d'Avalos. La storia della Spagna è complicata almeno quanto la nostra.
Continua a piovere ...
... e cogliamo l'occasione per visitare un museo "gestito" da monache di clausura.
Mi faccio dare da Xavier (nome molto comune in Galizia) notizie sull'artigianato locale ...
... ma poi sono attratto da come la globalizzazione viene .... adattata.
Si fa tardi. Dobbiamo andare a cena e a letto. Domani si parte alla volta di Madrid.

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