lunedì 29 febbraio 2016

Ai cari candidati alla carica di Sindaco di Vasto (domanda n°1)



Vorrei chiedere ai candidati che in questi giorni sono affaccendati in campagna elettorale, cosa pensano possa fare la domenica pomeriggio un giovane di vent'anni nella nostra città. 
E' una semplice domanda alla quale spero che in qualche maniera si possa rispondere.
Per ora non aggiungo altro e soprattutto non aggiungo "suggerimenti" che potrebbero distrarre coloro che hanno già in mente una risposta precisa.

domenica 28 febbraio 2016



Si dice in giro ...

Se "Maria" perde, che smacco! Una Parlamentare che perde con uno "scacchinotto" qualunque. "Maria" dovrà lasciare il posto in Parlamento a uno che vale più di chi ha perso perfino con uno "scacchinotto". Se "Maria" vince, che sfortuna! Dovrà fare il sindaco e quindi libererà il posto in Parlamento. 
Ma chi sarà il "fortunato" che dovrà sostituire Maria in Parlamento? (naturalmente dopo le nuove elezioni) 
Indovinate un po'? Luciano Lapenna.
Legnini e D'Alfonso si sono messi a disposizione per questa operazione, "imponendo" a Maria questa candidatura?
Si dice in giro.

Si dice poi in giro che ....

Guido Giangiacomo (il piccolo) sarà appoggiato alle primarie di destra &C da tutto il .. PD. Dopotutto la sinistra glie lo deve, visto il suo "corretto" comportamento in Consiglio Comunale e (si dice anche questo) considerati i trascorsi politici di suoi familiari, oltre al fatto che (alcuni dicono) Luciano Lapenna ha "lavorato" nello studio professionale della sua famiglia. Se Giangiacomo dovesse vincere le primarie il "trionfo" di Lapenna sarebbe totale.

Si dice ancora che ...

Daniele Menna agendo in una lista trasversale ....

E poi si dice che 

Peppino Forte assieme agli assessori uscenti ......

Si dice che durante il 1700 sul retro del convento dei frati minimi Paolotti esistesse una breccia nel muro da dove nottetempo i discoli e i miseri della Contrada entrarono più volte per rubare galline, frutti e ortaglie dalla dispensa dei Frati. Si racconta che anche i Frati erano ben a conoscenza dei fatti, così come sapevano bene i nomi di quei ricorrenti "visitatori notturni", ma che per amor di Dio lasciassero fare e non riparassero mai quel buco disonesto. "La fame è una brutta bestia!" dicevano "ma la provvidenza non lo è." aggiungevano.
A tal proposito, c'era l'abitudine di dire a qualcuno: "Sei un Paolotto!" per affermare che era un sempliciotto, un po' tonterello e facilmente gabbabile. ... Tuttavia dire Paolotto significava anche ...
  
Ma se vi dico tutto ora che vi potrò raccontare in appresso?


sabato 27 febbraio 2016

Al cinema



Ieri sono andato al cinema a vedere "Lo chiamavano Jeeg Robot", il film di cui è sceneggiatore Roberto "Menotti" Marchionni, ex vastese ... de la Marina.
Ho visto un film così "immaginoso" (in questo periodo vanno di moda le parole che terminano in oso) e così pieno di idee da sembrare immensamente reale, se preferite: "realistico".
Non mi dilungo a parlare del film perché spero che in tanti lo vadano a vedere e ne diano un giudizio. A me è piaciuto proprio perché, sia pure immersi in un "fumetto", ho rivisto nei vari personaggi tanti "caratteri di persone" conosciuti davvero. Se poi devo fare un riferimento a me stesso: " un supereroe con le scarpe di camoscio non si è mai visto" detto a me, che dai 16 anni ho sempre preferito questo tipo di scarpe, è sembrata una "lezione".

Curiosità: Roberto (Menotti) si è prestato per un cameo. Che sia un richiamo ad Alfred Hitchcock ?


venerdì 26 febbraio 2016

Quattro auto e un portavoce



Leggere di 4 autovetture andate a fuoco alla Marina incuriosisce e anche un po' preoccupa. 
Ad "appicciare" le macchine infatti potrebbero essere tante cause. 
Chi invece ha "appicciato" la discussione politica in questi giorni nella nostra città, è stato il portavoce del sindaco (di Vasto) che pare abbia espresso giudizi su i due candidati a confronto per le primarie di "sinistra". 
Ma come! Il portavoce del sindaco di Vasto, scelto tra migliaia di pretendenti per quell'importante posto, perché esperto di comunicazione e perché preparatissimo analista politico, cede alle sirene ingannatrici ed esprime una sua opinione? 
Secondo me, così come potrebbe esserci qualcosa dietro l'incendio delle 4 autovetture, potrebbe esserci qualcosa anche dietro le esternazioni del "bravo" comunicatore.

Adesso esprimo io il mio pensiero.

Mi chiedo quale motivo ha la gente nell'appassionarsi ad dibattito politico inerenti le primarie di "sinistra". 
Mentre per quanto riguarda le primarie di "destra" di motivi ce ne sono (come di candidati) fin troppi, a sinistra la scelta è melensa. Si doveva quindi "appicciare" la polemica. 
Addirittura il preparatissimo Christian Lalla si schiera contro quello che a tutti pare essere il "favorito" del sindaco uscente.
Apriti cielo!

Due sono i risultati ottenuti. Il primo che ne scrivo persino io. Il secondo che la volpe Ivo, zio della "vittima", che tutti pensavano in disaccordo col nipotino, ora è uscito dalla "tana".
Aspettiamo adesso il turno del buon "zio Daniele", finora relegato al compito di conduttore del "carrarmato" Edmondo Laudazi. Ma per questo c'è tempo fino a ...... (continua).

giovedì 25 febbraio 2016

Il nuovo che ... "avanza"



Continuando così non avrò scelta su quale coalizione votare. 
Se i "capetti" hanno l'arroganza di non capire e anzi di voler capire a loro modo, allora meglio "sparare".
Ma cosa avete capito! Mica sparare con le armi. "Sparare" con la lingua. 
La lingua infatti se la sai usare taglia. Se la vuoi usare ma non sai utilizzarla come si deve, provoca a te stesso gravi danni.
E' il caso del conigliere comunale Antonio Del Casale che avendo "finito" le pallottole ha pensato bene di bloccare la conversazione tra me e lui su Facebook. 
Io volevo essere "un" Grillo Parlante, visto che lo stesso CC si ritiene gratificato nel venir paragonato a Pinocchio. Invece, probabilmente, ormai da tanto tempo, appaio a costui come Mangiafuoco.
Gli faccio questa impressione da quando l'ho messo in guardia dal Gatto e la Volpe. Proprio a lui che da buon Pinocchio - come altri, non io, lo definiscono - accetta solo i consigli del buon Lucignolo.
Adesso però mi fermo. Non vorrei offendere Collodi o ... Disney.

Pensare che si era intromesso nel discorso nientepopodimeno che il Presidente della Giunta Regionale. Certo non riferendosi a me. Nel caso io pensassi questo sarei un "immenso" presuntuoso. Tuttavia avevo risposto al commento del buon D'Alfonso e attendevo una replica. 
Peccato! Non potrò leggerla.

martedì 23 febbraio 2016

Francescopaolidadami alla riscossa



Ci siamo incontrati all'edicola e ci siamo chiesti: "sei tu o sono io?". La foto è sfocata ma lo spirito no.
Se ci fossimo messi d'accordo dall'inizio del sondaggio su Il Centro ne avremmo potute fare delle belle. 
Votare Michelina Tenaglia è stato strepitoso. Ascoltare i suoi commenti, esilarante. 
All'improvviso si è saputo da una signora rumena che il sondaggio stava per terminare quindi ....

A Proposito: ai 118 voti "attribuiti in un sol colpo" a Francescopaopodadamo, andrebbero sommati quelli che gli erano stati attribuiti all'inizio del "gioco". 
... e anche quelli delle schede che ancora conserviamo.



lunedì 22 febbraio 2016

Scarpasciùdd' 15-16



L' ADDULURUATE
di Vittorio Patriarchi

Campo sportivo Incoronata, sabato 19 febbraio '16
GAUDENTI   PENITENTI  7 - 1

Marcatori: L'editore continua a rifiutare la pubblicazione del nome dei marcatori.

MISTERI GAUDENTI: (celesti) Loreta (2t. coi gialli), Ruzzi, Lacaita, Serafini S, Puddu, Lemme, Angiolillo, Forgione, Frangione, (+Di Marco 2°t.)

MISTERI PENITENTI: (gialli) p.a.r.(2°t Loreta), Gabriele, Isoardi, Sebastiani, Danenza, Patriarchi, Di Marco (2°t coi celesti), Lanza, D' Angelo, Di Domenico, D'Adamo

Dopo l'ubriacatura di sabato scorso con un solo gol di scarto arriva puntuale per i gialli il pagamento del pegno, oggi profanamente accostato (o a costato)alle sette spade conficcate nel torace della statua dell'Addolorata. Schierati in campo, prima dell'inizio, Patriarchi scommette cento euro al punto snai sulla vittoria dei celesti per 6-1 (data 1 a 3), mentre  D'Adamo accetta il rischio e, con una spessa fetta di presùtto sugli occhi, ne scommette altrettanti sulla vittoria dei gialli (data 1 a 120 ) per 3-1 (bonus al raddoppio): trovato il finanziamento per la campagna elettorale.  I gialli, viste le risorse umane, non hanno manco il tempo per raccapezzarsi sul modulo da adottare (1-7-1? , 1-8-0 )che, palla al centro, il celeste Ruzzi da dx avanza  e crossa al centro, Max Frangione raccoglie e segna l'1-0 stabilendo il record della segnatura, appena 25”: Paolo non si scompone e afferma: 'Jì sème luvuàte lu 'mbìcce'. Passano appena 5' e i celesti raddoppiano ad opera di Luigi Angiolillo, 2-0. I gialli fanno il primo tiro alla porta al 24' con Isoardi (che uscirà dal campo al 35') in azione solitaria, palla lenta facile preda di Renato; ma  al 27' accorciano: Lanza da dx scodella in area per Pietro 'Hulk' D'Angelo, che stoppa e in girata staffila verso il palo opposto gonfiando il sacco, eurogol del 2-1, il maresciallo applaude fragorosamente. Dopo una girata di testa di Frangione  su cross di Lacaita (fallito il bersaglio di 1m), al 32' arriva il terzo gol celeste: veloce triangolo stretto con Angiolillo, scatto fulminante e tiro vincente di Gianni Forgione, 3-1. I gialli, al 40', hanno un'occasionissima per alleviare i (sette) dolori: lancio di Di Domenico per D'Adamo, scatto sulla sx e bel tiro a volo, ma Loreta c'è e devia fuori. Nella ripresa, Loreta passa ai gialli e Romeo ai celesti che, al 4' vanno in contropiede con Max Frangione che, pur non volendo segnare, dopo aver seminato tutti in contropiede si gira, non vede compagni, ed è 'costretto' a metterla nel sacco, 4-1. I gialli spostano Danenza in attacco, senza risultati: l'unica occasione per il pippita al 13' con una loffa d'esterno destro terminata fuori. Al 17' è di nuovo l'oggi terrestre (perchè di solito va per mare) 'Giuvuànne all'àcche' Forgione che, su mischia in area gialla su cross di Angiolillo, la mette dentro conficcando la quinta spada, ed è 5-1. I gialli alzano bandiera bianca (perchè altro non si può fare), ma i celesti imperversano: al 32' su contropiede in sospetto offside Luigi Angiolillo infila con un pallonetto il 6-1, e fin qui la mia scommessa andava a buon fine; ma al 42' scompagina tutto il celeste  Mario Lemme, che, da calcio piazzato, azzecca l'angolino basso dx con un addolorato Renato immobile, col rosario in mano, che sgrana il 'settimo mistero' , uscendosene con un 'ma putème ma' vènge la gguèrre?'
  


Classifica cannonieri: Continua il rifiuto 

Campagna elettorale



Con tutto il rispetto per "l'amica" Maria Amato, non potevo lasciarmi sfuggire questa.

Il buio



60 anni fa la "famosa" frana. Perché parlarne ancora se la mentalità del luogo rimane la stessa?

domenica 21 febbraio 2016

Il "Barbiere di Siviglia" compie 200 anni




Oggi il "Barbiere di Siviglia" compie 200 anni. Un altro poeta Vastarolo, tal Gabriele Rossetti, ha visto musicato un suo inno da Gioacchino Rossini, ma mai nessuno come me, "obbligato" dal paroliere Leano Di Giacomo, si è spinto fino a proseguire la sua opera.

... naturalmente voglio sperare che capirete la mia ironia.


venerdì 19 febbraio 2016

mercoledì 17 febbraio 2016

Tonino



E' morto Tonino, un mio dirimpettaio. Era una persona semplice, gentile e non "invasiva" come pochi nel mio quartiere. Mi dispiace tanto. Ora, in certi momenti, non saprò con chi scambiare solo uno sguardo e, senza inutili e vuote parole, capire come vanno le cose. 

martedì 16 febbraio 2016

Sono stato a scuola accompagnato dalla mamma



Ieri sono stato alla scuola media Rossetti per iniziare una nuova "avventura". Vi spiegherò in futuro di cosa si tratta. 
Mi ha accompagnato mia madre che, assieme ad altre Signore, è stata invitata per insegnare l'uso dell'uncinetto agli alunni di quella scuola.
Strana sensazione tornare a scuola accompagnato dalla propria madre a sessant'anni. 
Mi sono intrattenuto a riguardare l'affresco realizzato nel 1968 dall'artista "anglo-vastarolo" (all'epoca solo "vastarolo") Nicola D'Adamo e non ho potuto fare a meno di rubare un "brandello" di quest'opera, naturalmente solo in fotografia.
Avrei dovuto fotografare un cavallo del quale mi vanto perché ho partecipato all'epoca alla sua pittura ma lo sguardo della ragazzina mi ha attratto di più. 
Nostalgia? Malinconia? ... sicuramente bei ricordi.


lunedì 15 febbraio 2016

Scarpasciùdd' 15-16



LI VU' 'CCATTA'  'STA  PAPERE ?
Di Vittorio Patriarchi

Campo sportivo Incoronata, sabato 13 febbraio '16
SPITFAIR   MECCADAMMS  2-3

Marcatori: L'editore si rifiuta di evidenziare il nome dei marcatori

SPITFAIR (celesti): Puddu. Ruzzi, Versace, Lemme, Serafini S, Lacaita, Di Marco, Fanucci, Angiolillo, Pegna, Frangione, (+D'Angelo 2°t)

MECCADAMMS (gialli): Loreta, Gabriele, Cicchini, Sebastiani, Danenza, Patriarchi, Battista, Serafini A, D' Angelo(2°t coi celesti),  Lanza, Ronzitti. D'Adamo

Alcuni di voi ricorderanno sicuramente un 'cult'della prima radio privata vastese degli anni 70, il programma 'la papera'di RadioVasto, dove i 2 protagonisti Mc Adams e Spitfire (qui rigorosamente citati letteralmente in inglese pronunciato) deliziavano il folto pubblico con gag irresistibili: oggi rispolveriamo appunto il  ripetuto tormentone di Micchele (con 2 c), ricorrente spesso durante la trasmissione. I celesti inizialmente in 11, con Emanuele portiere, allestiscono la squadra come un 'brodetto' privato dei pesci pregiati Di Domenico e Forgione, e sin dall'inizio trovano difficoltà ad imporre il solito gioco. I gialli in 12 sfruttano l'uomo in più e la verve del doc Andrea Serafini, che al 12' sblocca il risultato con una rasoiata mirata sul palo dx, su suggerimento di Battista, 0-1; al 18', su traversone da dx di Lanza, girata a volo di prima intenzione di Gogò che scheggia la traversa e va fuori; al 27' i gialli raddoppiano: Cicchini si sgancia sulla sx, crossa al centro per la deviazione di Gogò Ronzitti, che a distanza ravvicinata francobolla in faccia il celeste Lacaita, palla che gli ricapita sui piedi e che facilmente accompagna in rete, 0-2.  Altre 2 occasioni sfumate da Ronzitti e Serafini  ribadiscono la netta supremazia in campo: i celesti, oggi  molto polemici tra loro, hanno l'unica occasione al 32', quando su cross da dx di Ruzzi, Angiolillo in tuffo gira di testa, palla ad 1 m da palo dx. Nella ripresa Hulk D'Angelo (anche lui arrabbiato in lingua kazaka, con l'eco) cambia divisa, e Frangione, già sfrattato da Di Marco all'ala sx, se ne trova un altro sulla stessa fascia. I celesti provano a 'riscallà' i guantoni a Renato al minuto 6, con un bolide di Frangione, deviato sopra i legni ; al termine di un'altra azione d'attacco celeste , il giallo Serafini di rimessa calibra da metacampo un rilancio teso, armando lo scatto di Gogò Ronzitti , che si defila sulla sx e piazza il diagonale vincente, 0-3. I celesti  però accorciano poco dopo, quando Pegna scucchiaia in area per l'inserimento di Roby Fanucci, che si libera di Sebastiani e con girata a volo insacca sotto l'incrocio dx, 1-3. I celesti sono più incisivi ora con l'arretramento di Lemme e l'avanzamento di Ruzzi sulla sx, è da lì che arrivano insediosi cross dove svettano le 'cocce' di Frangione e Angiolillo. Ma i gialli si chiudono a riccio e mantengono in difesa: e dove non arrivano gli attaccanti celesti, ci pensano i gialli: nel dettaglio, al 31', su un rasoterra teso dalla linea di fondo sx scoccato dal padrone Frangione, interviene a ' dog's cock' il giallo Patriarchi (sul primo palo), che si fa carambolare la palla sugli 'spezzelli,' e di tibia centra l'angoletto basso spiazzando l'attonito Renato: euro paparòne del 2-3, e nell'aria riecheggia il famoso '..Li vu' 'ccattà 'sta pàpere?' . Ultime avvisaglie in area celeste, quando su un contropiede lanciato da sx di Cicchini il giallo D'Adamo (oggi ignorato completamente dai colleghi) in progressione s'allunga di poco la palla nel momento decisivo e s'appitta Emanuele in uscita kamikaze; e poco dopo replica, stavolta lungo la linea di fondo dx, in una furia iconoclasta, in contrasto con Silvano, con un appallottamento univoco (ed equivoco..) di S. Valentino.  


Classifica cannonieri: L'editore si rifiuta di evidenziare la classifica dei marcatori fino a data da destinarsi.

NdR: Da quando vedono il loro nome su questi articoli, alcuni "scarpasciudd", presi da narcisismo compulsivo, giocano in solitaria dimenticando lo spirito della "partitella settimanale". La redazione quindi ha deciso unilateralmente di non fornire ulteriori motivazioni a costoro.

domenica 14 febbraio 2016

San Valentino



Da come si tenevano per mano ho capito che ogni giorno per loro è "San Valentino".

sabato 13 febbraio 2016

Arrosticini e polemiche



Visitando il padiglione dell'Iran all'Expo di Milano, io che sono curioso, sono stato attratto da un poster che mostrava il "Diavolo" che offriva arrosticini ad un "signore". E' di questi giorni la polemica in merito allo Chef napoletano Antonino Cannavacciuolo il quale (pare) non avrebbe detto in una trasmissione televisiva che gli arrosticini arrivano dall'Abruzzo.
Mi chiedo cosa sarebbe successo se gli iraniani o il "Diavolo" in persona avessero vantato la primogenitura di questa deliziosa pietanza.

... ah! Ecco perché la RajaNer ha deciso di ritirare gli aerei da Pescara.

venerdì 12 febbraio 2016

Venerdì di Quaresima



Oggi venerdì di Quaresima, non si mangia carne. Mia moglie mi ha preparato un bel brodetto. 
"Alla faccia di digiuno e astinenza!" 
Mi sono documentato in merito e ho visto che, a parte una piccola sogliola, la pietanza rientra in quanto considerato "digiuno ecclesiastico", quindi ho rispettato la regola. Chissà se "altri" la rispetteranno, nei giorni in cui è prevista una "fiera" del cioccolato in piazza. 
.... ma questa è un'altra storia.

Addio all'omino coi baffi



E' morto Renato Bialetti. L'industriale del famoso "omino coi baffi". Chi seguiva Carosello lo attendeva con ansia. ... e ricorda il duo slogan: si si si, sembra facile!.

La Santa che ride



Tu entri in una chiesa di Vasto e, tra l'altro, vedi il simulacro di una Santa adagiata su un lettino e vestita di ricchi indumenti. A farle compagnia un angioletto "malinconico".
Se ti avvicini alla teca però e osservi più attentamente, ti accorgi che la Santa ti sorride ... e anche l'angioletto.
Io mi sono incuriosito e mi sono posto delle domande. Per non somigliare troppo a Gigi Marzullo però, chiedo a voi qualche risposta in merito. Prima però dovete trovare la statua. Sono in pochi a frequentare questo luogo, se non la notte dei "sepolcri".




mercoledì 10 febbraio 2016

A Sanremo c'è anche Mayumi



Leggo qui e là, di presenze, più o meno dirette, di vastesi a Sanremo. Non ho visto da nessuna parte commenti su Mayumi Muratore. La cantautrice Nippo-vastarola si è esibita ieri in una manifestazione collaterale al Festival, riscuotendo un ampio successo.
Vai Mayumi, che sei forte! Ho sentito urlare da qualcuno ieri, durante la trasmissione in streaming della esibizione.


Le ceneri del Vasto.



Pregiatissimo Professor Luigi Murolo, 
a Lei che rappresenta l'espressione più alta della cultura della nostra Città, mi rivolgo per evidenziare lo stato di totale abbandono delle epigrafi storiche di cui la "nostra" Vasto è (forse sarebbe il caso di dire era) piena. 
Pubblico solo le foto che mostrano le antichissime iscrizioni de "lo casale de lo Santo Agusino" ma sarebbe lungo l'elenco delle memorie storiche che stanno scomparendo, a partire da quella "al forte guerriero" posto sulla facciata della Cattedrale. 
La mia, come voce che grida nel deserto, non viene accolta. Spero che almeno la Sua abbia l'autorevolezza di essere ascoltata.
A cosa serve raccontare del passato e ricordare storia, cultura e tradizioni se quanto rimane di questo patrimonio viene lasciato svanire?
Urli Professore. Urli! Altrimenti solo tra pochi anni i suoi scritti non troveranno più riscontri, così come già non ne trovano più quelli del Marchesani e dell'Anelli.  


martedì 9 febbraio 2016

Uno stratega degno di Giulio Cesare?




In questi giorni di Carnevale, parlando con gli amici abbiamo discusso di questo:

Il più furbo di tutti senza avere un voto che sia il suo.

Lapenna si è confermato il più furbo di tutti: è riuscito a far candidare l'On. Maria Amato alle primarie Pd di Vasto. Nessuno si è ancora reso conto di quanto possa essere divisiva questa opzione e quanto invece possa giocare a favore di Francesco Menna, opzione preferita di Lapenna.
Il Pd ha abboccato clamorosamente e scopre il fianco ad una serie di critiche, una più inattaccabile dell'altra.

1.    La Amato è Deputato e quindi in tanti potrebbero avere in mente che mandare un'onorevole di Vasto (che è in maggioranza ed in aggiunta è filo-premier) a Roma per la città di Vasto non ha portato assolutamente nulla di positivo dopo 3 anni. In tanti potrebbero "percepire" un senso di resa. Proprio per questo, in caso di vittoria delle elezioni a Sindaco di Vasto, "dovrebbe" dimettersi da Deputato (dimostrando la sui inutilità in tale ruolo).
2.   La Amato non è di Vasto, e tantissimi a Vasto non hanno fatto mistero di non gradire molto questi “nuovi vastesi” (causa Lapenna appunto) alla guida della città.
3.     Se per caso la Amato non dovesse vincere le primarie ... cosa vorrebbe dire? Vorrebbe dire che il Pd a Vasto riesce ad imporre persone del tutto slegate dall'elettorato e che quindi "chiunque" potrebbe ritrovarsi in Parlamento purché sostenuto dal Pd. Indipendentemente da ogni altra considerazione saremmo di fronte al tipico caso di un Razzi che scelto da nessuno si ritrova in Senato. 

A fronte di tutto ciò, Francesco Menna è: giovane, vastese e non ancora impegnato in importanti incarichi. Tutto il contrario della Amato. 
Facendo scendere in campo la Amato, si è di nuovo sbarrato il passo a persone con le stesse caratteristiche di Francesco Menna che però potevano avere una ulteriore caratteristica: la capacità di portare al voto nelle primarie anche persone di altra area. Una di queste persone, poteva essere (non ve lo dico), il candidato non prediletto da Lapenna, per usare un eufemismo. 
Lapenna quindi, notoriamente sprovvisto di voti suoi, grazie a tanti Vastesi che non hanno a cuore Vasto è riuscito ancora una volta ad incidere pesantemente sui destini della nostra città.

Domani comincerà la quaresima e magari parleremo d'altro. Magari parleremmo di una Maria Amato capace di vincere. Io al suo posto non mi sarei esposta ad un "rischio" di immagine così grande.


lunedì 8 febbraio 2016

Scarpasciùdd' 15-16




CARNIVAL
di Vittorio Patriarchi

Campo sportivo Incoronata, sabato 6 febbraio '16
PUTIGNANO  VIAREGGIO 5 - 3

Marcatori: 3 Frangione, Di Domenico, Angiolillo (C), 2 Ronzitti, Lanza (G)

PUTIGNANO: (celesti): Loreta (2°t.coi gialli). Ruzzi, Versace, Lemme, Serafini S, Puddu, Stampone, Di Domenico, Angiolillo, Pegna, Frangione, (+Di Marco 2°t)

VIAREGGIO (gialli): p.a.r. (2°t.Loreta), Cicchini, Gabriele, Di Marco (2°t.coi celesti) , Danenza, Patriarchi, Battista, Fanucci, D' Angelo,  Lanza, Ronzitti.

Che per i gialli (euforici dopo la scorsa vittoria) la quaresima fosse iniziata prima, era chiaro sin dall'inizio: il capo della samba, Andrea 'Rugantino' (laziale perché ha trovato lavoro a Roma), ha congedato le sue procaci ballerine e ci ha salutato per 'la perfida albione'. I celesti 'accumuènze ad ammassà la paste' e al 6' Max Balanzone Frangione 'arròciole 'na scrippèlle di sinistro a fil di palo su ponte di Gianduja Pegna:1-0; dopo 5' Balanzone ci ritenta di nuovo con un'altra scrippella tesa, stavolta il p.a.r. Pataniello Patriarchi ( a sue spese..)  osa metterci la mano e devia in corner; i gialli, oggi in 10, ci provano diverse volte con Gogo Scaramacài Ronzitti, che dopo otto (sic!) tiri nulli alla porta gira bene su traversone da sx di Gabriele, 1-1. Ma Frangione Balanzone  tiene ancora bollente la sua 'fissòre' e frigge di nuovo una chiacchiera confezionando al 29' il 2-1.  Al 32' il giallo Battista, su taglio di Lanza, pareva che avesse azzeccato lo spiraglio giusto con una castagnòla tesa di dx, ma il portiere Loreta (oggi in giornata) spizzica sulla traversa e poi la palla va in corner: poco dopo, il celeste Stampone ' s'arràjje ' perchè ignorato e lascia il campo: gli stessi colleghi, per trovare una maschera adatta, gliene confezionano una da Pulcinella (scusa, Michelà, si scherza oggi). Nel 2°t. il portiere Loreta passa in giallo e Di Marco (oggi 'Arlecchino' per la mutevolezza dei colori  della divisa) in celeste. Al 7' i gialli pareggiano: su corner di Lanza da dx, Gogò Ronzitti a volo gira di dx sul 2°palo, eurogol del 2-2. Al 15' il celeste Pegna riceve da Ruzzi e spara in porta, Loreta vede all'ultimo istante e con un guizzo devia in angolo;  dopo 2' il celeste Pantalone Lemme lancia in contropiede da centrocampo in (possibile) offside Max Frangione, che da sx s'invola in porta e segna facile il contestatissimo 3-2. Ma i i gialli pareggiano rocambolescamente al 20': bordata violenta di Ronzitti che coglie il palo sx, la palla viaggia in area piccola verso dx per la conclusione di Amerigo  Brighella Lanza che ri-coglie l'altro palo, la palla carambola sugli stinchi del p.a.r. Puddu e termina in rete, gollonzo brasileiro del 3-3. Al 21' il celeste Simone Stenterello Di Domenico mette a giro la difesa gialla con un triangolo stretto in velocità con Frangione e infila con una rasoiata il 4-3. I gialli si disuniscono e i celesti armano i contropiedi: al 35' Frangione lanciato sulla sx appoggia in area piccola per Angiolillo che viene disarcionato da Gabriele; rigore battuto da Di Domenico, ma Loreta Spiderman in tuffo blocca a terra il pallone con uno schizzo di 'macaràgne'. In avanti i gialli osservano preoccupati la metamorfosi del 'pippìta' da giallo  'capitan Ventosa' al (più consono alla sua stazza) rosso del Gabibbo: e in questo bel siparietto mascherato chiude le danze il celeste Luigi Tartaglia Angiolillo, che messosi alla testa di un trenino, s'infila anche lui  al 43' sul filo del fuorigioco nella traforata difesa gialla e sigla il finale 3-5. Buona cicerchiata a tutti.
    


Classifica cannonieri: 35gol: Frangione 19gol: Ronzitti Go 18gol: Angiolillo 15gol: Bozzelli 12gol: Pegna, Serafini A. 7gol: D'Angelo, Di Domenico, Forgione 4gol: Lanza, Reale  3gol: D'Adamo, Stampone  2gol: Gabriele, Lemme 1gol: Battista, D'Ercole, Di Stefano, Fanucci R, Isoardi, Patriarchi, Puddu, Ronzitti G, Serafini S

sabato 6 febbraio 2016

Quando la zanzara Zika ...



Come sempre a distanza mi dicono che avevamo ragione noi. I redattori de La Zanzara pensavano di "pungerci" ma non ci sono riusciti. Così come non ci riuscì L'Unità.
Il problema della "classe dirigente" in Italia rimane. 
A questo punto dobbiamo pensare di tenerci buoni buoni i "De Luca". Dove sono le alternative?
Quante zanzare Zika dovranno pungere gli italiani per dimostrare che soffrono di una grave forma di "microcefalia"? 

venerdì 5 febbraio 2016

La poltrona



Sono stanco di dover spiegare a taluni che non mi interessa "assolutamente" la poltrona. Tutti coloro che mi conoscono sanno benissimo che sono un tipo attivo e mi siedo di rado.
Quelli che in malafede scrivono di me dicendo che sono un "cercatore di poltrone" sanno benissimo che non è così. Io, nei miei sessant'anni, ho sempre dato e mai preso. Non ho mai "preteso" nemmeno quello che mi era sacrosantamente dovuto.
Quando "fui" Assessore (rigorosamente con la A maiuscola) ho trascurato il mio lavoro e i miei "cari". Solo da qualche tempo sto riuscendo a riprendere la mia professione, quella di Architetto.
Se qualcuno "avanza" qualcosa da me si faccia avanti e dica chiaramente cosa. Altrimenti la smetta di dire che "cerco una poltrona". Se qualcuno pensa che io abbia guadagnato qualcosa dalla mia carica di Assessore, lo dimostri. Altrimenti la smetta di dire che "cerco una poltrona".
Se (e sottolineo se) mi ricandiderò, lo farò, come sempre, per amore della mia città. Non lo farei per interesse come quelli ce continuano ripetutamente a dire che "cerco una poltrona".

mercoledì 3 febbraio 2016

Il nuovo infopoint



Sono in tanti a chiedermi un parere sul nuovo "infopoint" con annesso bancomat a Vasto Marina. 
Che dire! Con tutti i problemi che ci sono, quello dell'infopoint era proprio l'ultimo. Tuttavia penso che dotare (finalmente) la Marina di un bancomat (mancava da tempo) ed eliminare quell'orrenda baracca che c'era prima, sia una buona cosa. Mi hanno detto che le spese sono state "sostenute" grazie al ricavato della tassa di soggiorno. Non ho controbattuto.
Se poi vogliamo parlare dell'oggetto in se e del suo inserimento del contesto urbano, premesso che non so se c'è un progettista, dico che per valutare l'elemento in se, andrebbero rimossi (o riposizionati) i cartelli pubblicitari e quelli degli annunci mortuari. Questa cartellonistica disturba l'osservatore e anche il "chiosco" sembra partecipare a questa "interferenza visiva".
Io poi, avrei posto sotto al manufatto una piccola pedana (magari di un colore forte) che avrebbe dato a questo più armonia. Mi viene in mente Mondrian. Mi direte che esagero. 
Aspettiamo infine che vengano esposti manifesti e volantini. Se questi saranno affissi a casaccio, magari con nastro adesivo o puntine da disegno, sicuramente l'oggetto non piacerà.



martedì 2 febbraio 2016

Il canale "atturato" e la cultura dimenticata.




Solleticato da un amico, approfittando di questa stupenda giornata "primaverile", mi sono recato a guardare le condizioni di Casa Rossetti. Questo edificio contiene documenti importantissimi inerenti la nostra città ma è da tempo oggetto di infiltrazioni d'acqua, quando non addirittura di allagamenti.
Quello che si vede da fuori è vergognoso, visto che l'edificio è stato oggetto di "restauro" (parola esagerata) non troppo tempo addietro. 
Mi chiedo: possibile che non si possa "sturare", come direbbe una comune massaia, il pluviale occluso che, non permettendo di svuotare le gronde, provoca macchie e addirittura il distacco dell'intonaco sulle pareti?
Quello che si vede poi dentro l'edificio è ancora peggio, vista la "preziosità storica" dei documenti qui conservati.
Non mi dilungo oltre. Le foto parlano chiaro.

Chiedo cortesemente all'assessore ai servizi, meritoriamente bravo a curare i "fiorellini" in città, di porre in essere quanto necessario per rimuovere ciò che occlude il canale, così da eliminare o quantomeno ridurre drasticamente il problema.
Mi dirà che l'operazione è difficile perché il luogo è "difficilmente" raggiungibile da mezzi meccanici e che è difficoltoso realizzare una impalcatura sulla "monumentale" gradinata adiacente. Tuttavia l'operazione è necessaria oltre che urgentissima.












Le foto sotto dimostrano anche altri problemi ma per ora si pensi al canale "atturato" (come direbbe la massaia di sopra)






lunedì 1 febbraio 2016

Scarpasciùdd' 15-16



RIMESCOLAMENTO E SCONTRO DI CINGHIALI
di Vittorio Patriarchi

Campo sportivo Incoronata, sabato 31 gennaio '16
QUADRI  PICCHE  3 - 7

Marcatori: Frangione, Stampone, Pegna (C), 3 Ronzitti, 2 Di Domenico, D'Adamo, Serafini A (G)

QUADRI (celesti): Fanucci M. Lemme, Versace, Battista, Serafini S, Puddu, Stampone, Fanucci R, Angiolillo, Pegna, Frangione

PICCHE (gialli): p.a.r., Ruzzi, Gabriele, Isoardi, Di Domenico, Patriarchi, D'Adamo, Serafini A, D' Angelo,  Lanza, Ronzitti.

Oggi finalmente si 'spaccotta' un nuovo mazzo di carte e quindi si da' una rimescolata (cosa che dovrebbe essere fatta di frequente, giusto per rompere la monotonia e stemperare gli animi). Rientrano nei ranghi dopo un lungo stop il bomber Angiolillo e  il tattico Lanza, mentre (per oggi) scambio di 'prigionieri' per D'Angelo e Ruzzi, con Battista e Stampone. Alla prima occasione, i celesti (oggi in 11 vs.10) vanno in vantaggio: Stampone da sx rimette al centro a campanile, Max Frangione stoppa con la 'sèsa', si porta avanti la palla verso sx e insacca con un preciso diagonale. I gialli rispondono al 7': Lanza suggerisce per Serafini, che raccoglie, si gira e stanga di dx, palla di un pelo alta sulla traversa; al 13' è invece Ronzitti che capta un assist di Gabriele e in area piccola spara a 4 metri su Fanucci che gliela respinge, il suo tiro successivo sfiora il palo sx. Al 15' è sempre Gogò che stavolta innesca  Andrea Serafini, collopieno vincente, e pareggio 1-1. Al 19', su punizione dal limite sulla sx, Simone Di Domenico azzecca con un missile l'angolino basso dx, 1-2. Al 34' il giallo Serafini restituisce il favore, deliziando la platea con un assist per Gogò Ronzitti, che non sbaglia e  segna l'1-3. Nella ripresa, al 13' il celeste Angiolillo raccoglie in mischia in area piccola e tira, Isoardi si oppone  'a corpo morto' , la palla impazzita carambola 'mbrònde al celeste Michelangelo Stampone e termina in rete, 2-3. Al 19' una scileppa del celeste Versace (oggi 'Cristoforo') è ben deviata fuori dal p.a.r. Isoardi, mentre, dopo 1', a centrocampo si scontrano in un contrasto i due cinghiali D'Adamo e Frangione, e (sic!) Max ha la peggio stramazzando a 'orsonudo'. Al 25' un'entrata un po' rude in area celeste di Frangione su Serafini fa optare Orazio per un penalty: batte con successo Gogò Ronzitti, 2-4: il m.llo non la prende bene ed esce dal campo sbottando. I celesti spengono la luce: al 27' un taglio da centrocampo del giallo Lanza per Simone Di Domenico, che stanga dai 20m di esterno sx, gol del 2-5; per i celesti accende ' nu' 'ppicciafòche'  Franco Pegna, che al 29' raccoglie un assist di Battista  e da sx colpisce violento a fil di palo sx, bel gol del 3-5. Ma poco dopo, su corner da dx di Ruzzi, il giallo Patriarchi svetta di testa e spizzica a sx in area piccola per Paolo D'Adamo, che si fa trovare puntuale per la correzione  a fil di palo sx, 3-6. Al 39' i gialli chiudono la partita: scatto sulla sx di D'Angelo, cross basso per l'accorrente Gogò Ronzitti che raccoglie e sigla la sua tripletta, per il finale 3-7. Ultima emozione per i celesti con Angolillo lanciato a rete sulla sx, ma una prodigiosa rimonta di D'Adamo gli nega la conclusione in extremis (e vale a Paolo la foto di copertina).  Secondo successo  dei gialli nel 2016, dalla statistica risulta che, per i blu (90 gol segnati e 61 subiti) sono determinanti i gol di Frangione (a quota 32): senza maresciallo n'n zi cànde mèsse.


Classifica cannonieri: 32 gol: Frangione  17 gol: Angiolillo, Ronzitti Go 15 gol: Bozzelli    12 gol: Pegna, Serafini A.   7 gol: D'Angelo, Forgione  6 gol: Di Domenico  4 gol: Reale  3 gol: D'Adamo, Stampone   2 gol: Gabriele, Lanza, Lemme   1 gol:, Battista, D'Ercole, Di Stefano, Fanucci R, Isoardi, Patriarchi, Puddu, Ronzitti G, Serafini S

Al caro "comparello".




Oggi mi hanno segnalato una "poesia" a me dedicata. Forse esagero. Dovrei dire "satira in rima" ma offenderei la satira. Meglio "poesia". La poesia sa di essere cosa eccelsa e non si offenderà per così poca cosa. 
L'autore si sarebbe aspettato da me una risposta in "rima", cosa che tutti sanno sia mia "specialità". Ieri però, a messa, sono rimasto colpito da una frase di San Paolo: 

"Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato".

Lascio quindi a lui (o a loro) il gusto e certo la goduria della cosa, ritenendo che a poveri "comparelli" ho dedicato già troppo della mia vita.