venerdì 16 ottobre 2009

Impressioni sul piano triennale

Se mi limitassi a dire che il piano triennale 2009/2012 è uguale a quello presentato nelle precedenti annate, qualcuno potrebbe accusare il nuovo assessore ai LLPP di non aver apportato alcunché alla nuova giunta. Invece voglio rilevare una incredibile novità: la teleferica di collegamento tra Vasto e la Marina.
Poi dicono che il ponte sullo stretto è una “minchiata” (come direbbe Camilleri). Per Vasto la funicolare è un sogno che corre dalla fine dell’Ottocento, quando un progetto venne presentato dall’ingegner Laccetti. Poi però le frane, la crisi, le guerre, gli … “Ma mi facciano il piacere!” Direbbe Totò.
Il dissesto idrogeologico, lo sviluppo urbanistico della Città, le infrastrutture esistenti, l’impatto ambientale, la distribuzione dell’eventuale utenza, i costi di gestione, i tempi di recupero dei capitali investiti eccetera, hanno fatto riflettere qualcuno, prima dell’inserimento di questa voce, al n. 32 dell’importante documento amministrativo?
Vediamo il progetto! Perché il progetto deve già esistere, visto che è stata prevista una spesa pari a settemilioni di euro (compresi gli espropri ?) per questa opera. Soprattutto poi, ci dicano il capitale privato da dove viene. Vorrei stringere la mano a chi, guardando indietro nel passato, è rimasto ai tempi di Funiculì funiculà, la nota canzone del 1880, e non vede il futuro. Mi si dirà che in Giappone (e non solo) circolano le velocissime monorotaie. Bene! Allora non parliamo di teleferica ma di qualcos’altro. In questi anni sono di moda tatuaggi e piercing, di anelli al naso però se ne vedono pochi.
In questa sede, non vado oltre.


N.B. Io sono contro il ponte di Messina

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