venerdì 16 ottobre 2009

La vastese Roberta Pepe alla finale "oro" dei campionati di atletica.

E’ con orgoglio che ci troviamo a leggere spesso sui giornali, di giovani locali che si fanno valere in campo sportivo. Questi ragazzi devono essere ancora più fieri dei loro risultati, visto che Vasto dedica allo sport assolutamente niente. Mi si dirà che non è vero, mi si dimostrerà che tanto si fa. Bene! io chiedo: “esiste un campo di atletica dove si possa operare e/o indirizzare ragazzi verso queste discipline? Esistono strutture pubbliche dove far svolgere attività diverse da quelle che non siano il calcio, la pallacanestro o la pallavolo? Esiste una organismo pubblico dove rivolgersi per avere indicazioni su quanto il mondo dello sport propone?” Credo che una città come Vasto abbia un bacino di utenza giovanile che meriti strutture adeguate a quelli che potrebbero essere interessi diversi da attività di squadra testé citate. Mi si dirà che c’è il palazzetto, c’è lo stadio del nuoto, c’è la “pista di atletica” del parco Muro delle Lame, ci sono le strutture del quartiere San Paolo, mi si dirà … mi si dirà, ma intanto l’allenamento per ottenere certi risultati sul getto del peso dove si fa, a Rieti? Le strutture scolastiche sono estremamente carenti, i centri privati frazionati e finalizzati al Fitness non allo sport agonistico, le società sportive abbandonate ad esse stesse e via discorrendo. Continuiamo ad affidarci a persone che, solo perché hanno avuto un passato nello “sport”, si ritiene abbiano capacità di guida in questo settore. Continuiamo ad agire come si faceva nel dopoguerra, quando si affidava l’insegnamento dell’educazione fisica a persone che non avevano potuto proseguire gli studi. Per fortuna in mezzo a queste c’erano persone capaci che hanno saputo fare e quindi spero che l’attuale assessore allo sport, pur non avendo le caratteristiche dello sportivo, sappia fare meglio di chi lo ha preceduto. Lo sport però oggigiorno è un’altra cosa rispetto a ieri. Servono attrezzature, strutture, servizi e competenza. Non basta l’articolo di elogio per l’atleta che emerge. Per uno che riesce cento restano frustrati a casa. Spero che Roberta Pepe lanci il peso più lontano possibile, tuttavia penso che il peso maggiore dovrebbe lanciarlo la Città.
Io mi limito a lanciare un sassolino.

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