martedì 30 marzo 2010

Un sogno.


Ho sognato che decine di cani, in branco e singolarmente, scendevano da via Sant’Onofrio, verso Vasto. Nel sogno mi vedevo passare, con un po’ di timore, tra di essi. Mi ringhiavano, tentavano di aggredirmi alla spicciolata, ma riuscivo a rintuzzare i loro attacchi, facendo la voce grossa e battendo forte i piedi sull’asfalto. Molta gente intorno, impaurita guardava ma non reagiva in alcun modo. Qualcuno si nascondeva dietro le inferriate, altri dietro le porte. Io li invitavo a fare qualcosa ma questi per indifferenza o per paura non prendevano alcuna iniziativa. Constatata la situazione, vista l’intraprendenza di alcuni cani più grandi, saltai sul tetto di un’autovettura e da qui mi difendevo dando calci sul muso a quei cani che tentavano di azzannarmi, saltando verso di me.
Lo squillo del telefono mi svegliò: “pronto sono Pasqualino della Amadori, devo scaricare!” mi disse. … “Ha sbagliato numero!” … risposi.

La Gazzetta de ‘ lì Scarpasciùdd ’

a cura di Vittorio Patriarchi

E’ TUTTA UNA QUESTIONE DI TOCCO…

Sabato 27 marzo MARSEILLE 1 – DIJON 1 , arbitro Orazio Di Blasio

MARSEILLE (Magliablu): RonzittiL, Lemme, RonzittiN, Vino, Serafini, Puddu, Vitelli, Rosati, Fanucci, Angiolillo

MALINES(Magliagialla):Ceausescu(dal2°t.Loreta), D’Ermilio, Loreta(dal2°t.Ceausescu), Ruzzi, DiFoglio, Sebastiani, Ronzitti Ni, Cicchini, D’Angelo, Di Marco

Dopo l’exploit della scorsa settimana di Andrea Serafini (autore di una cinquina)(partita finita 2-5 per i gialli), il padre-marcatore gli ha prescritto un nuovo tipo di dieta: ” a ppàn e àcche”(zero calorie), tant’è che il castigato Andrea ha saltato il turno. Dopo aver osservato un minuto di raccoglimento per il lutto che ha colpito il caro Paolo, si incomincia con un 10 contro 10 a ritmi molto bassi, a tal punto che l’arbitro Orazio al 15’ esclama: ‘ a’ ragà, ammàzza che calcio sciambàgne! Sveglia!”. I primi a destarsi sono i blu: triangolo Fanucci-Ronzitti-Fanucci , palla sull’esterno rete. Al 18’ il giallo D’Angelo perde maldestramente palla a centrocampo da Michele Vitelli che innesta il turbo ed in contropiede infila Ceausescu dal limite area destro: 1-0. Al 30’ il blu Fanucci, lanciato a rete a tu per tu col portiere, si fa parare la conclusione. Al 35’ corner per i gialli battuto da Ruzzi, intercetta Di Marco che tira, sulla respinta del portiere appoggia indietro per professor Nicola Cicchini che infila agevolmente e pareggia 1-1. Insistono i gialli al 40’ : Ronzitti vola sulla fascia destra, rimette per D’Angelo che spara, ma l’omonimo portiere Ronzitti sventa bene in angolo. Nel 2°t. assolo di Vino in area, al 15’, il portiere giallo Loreta devia in angolo. Ad un certo punto, in campo viene intercettato un discorso molto intimo: il giovane playboy Vitelli, stufo di correre dietro un pallone, reclama interessato ” …un tocco… “, ma l’insaziabile Vino rilancia :” due tocchi!”. Al 22’, lanciato sulla destra, il giallo D’Angelo dal limite di fondo dell’area scrocca una saetta che incoccia il palo interno: la conseguente imprecazione ‘Membro di Budda!’ gli costa l’ammonizione. I gialli insistono: cross di Ruzzi, Ceausescu intercetta, si gira e il suo tiro si stampa sulla traversa: imprecazione in rumeno, Orazio non la capisce e sorvola. Nel frattempo ,dopo un addensarsi minaccioso di nubi plumbee e spettacolari silustri, si scatena “la rivuldìure”: folate di bora a 120km/H e pioggia a scatafascio. I blu si fanno pericolosi con Fanucci, ma Loreta devia in tuffo plastico. Insistono ancora con Vitelli lanciato a rete, ma Loreta esce di piede, sulla respinta Lemme manda fuori, e fa secco ‘na ciuvuètte’ : visto il tempo pessimo, l’arbitro Di Blasio, mosso a compassione fischia il termine qualche minuto prima(10’!)

Classifica goleador(2010) 12 gol: SerafiniA. 11 gol: Hulk D’Angelo 8 gol: Ronzitti Gogò,Angiolillo 6 gol: Vitelli 4 gol: Frangione, Di Domenico , Cicchini 3 gol: Di Blasio 2 gol: Serafini S, Lemme, Fanucci, Ronzitti Nico, Storto 1 gol: Budano

lunedì 29 marzo 2010

Il ritorno di "Rosina"

Non capisco come mai, tristi episodi di vita che riportano il mio pensiero nel passato, al culmine del “dispiacere”, mi fanno apparire, come per incanto gli asini. Si, gli asini.
Quando morì mio nonno, ricordai la sua vita di lavoro “insieme” con la sua asina “Rosina” ed il ricordo fu così bello che mi ispirò una canzone. Una bella canzone che, vagheggiando un passato bucolico, parlava di serenità e “timidamente” di ecologia.
In questi giorni, seguendo “distrattamente” la campagna elettorale “italiana”, mi sono tornati in mente gli asini della valle dell’Angrella di Vasto.
Ce n’erano tanti. Spesso succedeva che uno di questi ragliasse e da lontano, a turno o in coro, gli altri cominciassero a ragliare a loro volta, come per risposta. Mi sono sempre chiesto cosa si dicessero questi asini, senza averlo mai capito. Il ricordo ed il suono di questa scena, però, mi tornano in mente ogni volta che sento un politico lanciare proclami e di seguito gli altri commentare. Tuttavia mai come in questo periodo, ho sentito nuovamente l’asino di “Tira tira” ragliare e di conseguenza le risposte di quello di “Stobbene”, seguite da quelle dell’asino di Ricci (il più imponente) e di tutti gli altri asini di “A elle de’ llà”.
Di cosa si è parlato in questa campagna elettorale? Dei problemi della gente? Di sviluppo? Di … politica? No! Si è parlato solo ed esclusivamente dei cavoli propri e di .. “è ora di finirla, adesso basta”. Questo da ogni direzione.
Allora forse ho capito cosa avevano da “ragliare” gli asini dell’Angrella: “Io sono il più forte!”, “no il più forte sono io!”, “ma dove vi presentate, non avete mai visto di cosa sono capace!”. … mentre l’asina di mio nonno mi guardava e mestamente diceva: “tanto sempre asini siamo e se non lavoriamo, con la nostra pelle ci fanno i tamburi!”
Io “allora” … non la capii.

P.S. Rosina visse 47 anni.

Non si può cancellare la storia? .. si può, si può!


Nella giornata odierna, trecento anni orsono, "Il Vasto" venne insignito del titolo di Città.

Oggi trecento anni dopo Vasto morente, dimentica la sua storia.


L'Amministrazione Comunale dorme, come "molti" suoi ... cittadini.

sabato 27 marzo 2010

davanti all'estrema nemica ...

Non sapevo come riprendere a scrivere, dopo quanto mi è successo in questi giorni. Potevo iniziare con i ringraziamenti, potevo iniziare con i ricordi, potevo ... potevo ...

allora ho pensato di utilizzare, il modo più scontato (forse), proporre il testo di una canzone che più rappresenta il mio stato d'animo. Perchè il dolore è una cosa così intima che anche se descritto nei particolari, mai si può esprimere compiutamente.



La morte verrà all'improvviso
avrà le tue labbra e i tuoi occhi
ti coprirà di un velo bianco
addormentandosi al tuo fianco
nell'ozio, nel sonno, in battaglia
verrà senza darti avvisaglia
la morte va a colpo sicuro
non suona il corno né il tamburo.

Madonna che in limpida fonte
ristori le membra stupende
la morte no ti vedrà in faccia
avrà il tuo seno e le tue braccia.

Prelati, notabili e conti
sull'uscio piangeste ben forte
chi ben condusse sua vita
male sopporterà sua morte.

Straccioni che senza vergogna
portaste il cilicio o la gogna
partirvene non fu fatica
perché la morte vi fu amica.

Guerrieri che in punto di lancia
dal suol d'Oriente alla Francia
di strage menaste gran vanto
e fra i nemici il lutto e il pianto

davanti all'estrema nemica
non serve coraggio o fatica
non serve colpirla nel cuore
perché la morte mai non muore.

lunedì 22 marzo 2010

Io preferisco il ... Milan.

Caro Direttore sono un attento osservatore della Politica Nazionale e non nascondo che mi piace anziche' vedere partite di calcio o Isole dei famosi,vedere e sentire i Leader Politici nelle varie trasmissioni televisive.Porta a porta ,Anno Zero,Ballaro' ,L'Infedele,Matrix,Otto e mezzo,ecc.ecc. sono un appassionato.Sentire i ragionamenti ,vedere le smorfie e le gestualita' e tutto il corredo di giravolte che regie e conduttori devono fare per frenare un ospite scomodo mi divertono. Insomma l'opinione politica la traggo visionando anche queste trasmissioni.In questi giorni si e' verificato un qualcosa di grave e cioe' che questi programi sono stati "cancellati" perche' molte Regioni Italiane devono votare per creare nuove Amministrazioni .Io ritengo questa decisione molto sbagliata perche' non permette all'opinione pubblica di formarsi un'idea di chi andranno a votare con una certa completezza di informazioni.Andare a votare un po' alla cieca o quasi.Certo che ci sono i telegiornali , i giornali ,la radio e internet.Io ad esempio in questi giorni di quarantena televisiva vado a: Mentana Condicio . Recita lo slogan "Vietato in video libero sul Web" ,cioe' questi video se trasmessi in televisione sono "censurati" al contrario sul sito del Corriere della Sera sono visionabili tranquillamente.Per sentire il programma di governo o concetti su vari problemi Italiani il giornalista Mentana invita i vari leader politici piu' importanti che poi rispondono.Pero' spero che in futuro una cosa del genere non si ripeta piu' perche' e' una grave mancanza di informazione utile per il cittadino comune per formarsi una opinione il piu' possibile giusta .Poi se permette caro Direttore in questo caso ho potuto constatare come casualmente le trasmissioni in questione siano ripeto casualmente non molto congeniali ad una area politica ,non sara' questo il motivo del Pit Stop ? Mi domando...se queste trasmissioni erano della linea politica di Tizio ...ci sarebbe stato ugualmente la quarantena oppure no? Certo che se oggi ci sono i mezzi per poter far circolare idee ,opinioni e stati d'animo in modo molto veloce e globale,vedere un modus operanti appartenenti a periodi storici passati,non mi creano un opinione molto positiva su chi ha deciso tale cosa.Cordiali Saluti da Davide Delle Donne.

Gli "appetibili" palazzi del Vasto ... le mani sulla città.

Quale compreresti?






Quale venderesti? ... si! anche l'ultimo appartiene alla città, se non altro per motivi "paesaggistici".

Abbiamo tutti un Baiocco da votare ... o da far votare.


domenica 21 marzo 2010

Non esiste più la primavera di una volta.

Alè Pro Vasto Alè!

Ho letto un post su VastoWeb.com inerente le condizioni degli spalti della curva d'Avalos dello Stadio Aragona. Bene! invito il caro Michele D'Annunzio, autore dell'articolo, a visitare il retro delle tribune.





Tuttavia, priorità a priorità .....

E' primavera svegliatevi ... (bambine?)




Siamo d'accordo con il Sindaco di Vasto.

Diamo atto al Sindaco di Vasto Luciano Lapenna, di aver compiuto un atto da buon amministratore, che condividiamo senza riserve. Dopo il comunicato dell'Associazione Civica Porta Nuova del 17 Febbraio 2010, a seguito anche del nostro comunicato stampa diffuso il 22 Febbraio 2010 “La polvere sotto il tappeto”, il Sindaco ha compiuto gli atti idonei a ristabilire un momento di verità e di certezza sul caso Laterlite SpA di Lentella. Ha infatti chiesto a Provincia e Regione di adempiere per quanto di loro competenza, ed ha preso ufficialmente posizione favorevole verso la massima trasparenza, in un settore delicato come quello della salute pubblica.
Noi, che ci candidiamo ad amministrare Vasto, non abbiamo interesse a strumentalizzare politicamente le iniziative giuste. Se un'iniziativa è giusta, noi la appoggiamo e la condividiamo. Non importa da chi provenga. Evidentemente non tutti la pensano così. Prova ne è che il Consiglio Comunale ha dovuto rilevare il voto contrario alla conservazione dell'acqua pubblica, da parte dell'opposizione. Quello che ci preme allora, è proprio il poter affrontare i problemi reali del territorio. Fino alla noia, ripeteremo che buona parte del nostro futuro passa per una corretta gestione di energia, rifiuti, trasporti, acqua. Allora con dipiacere, prendiamo atto della giustezza dell'analisi fatta dall'Associazione Civica Porta Nuova, riportata nella nota del 18 Marzo 2010, quando afferma che in relazione alla Laterlite “-…molti politici di Vasto hanno dato prova di disattenzione, approssimazione o peggio”. E volentieri ci associamo all'auspicio che questa volta, alla notizia di un fatto così pericoloso, venga dato un adeguato risalto sia dalle forze politiche che dagli organi di informazione.


Il Portavoce del circolo IdV Vasto 1 “M. Colantonio”
Tiziano Longhi

sabato 20 marzo 2010

Quando si dice : "abbassiamo i toni"

Da Piazza Rossetti

Pizza gratis per tutti !!!

La offre il candidato sindaco "pizzaiolo"

Pensierino del giorno. A Vasto la campagna elettorale amministrativa è partita in anticipo. Il candidato sindaco "pizzaiolo" l'ha avviata offrendo pizze gratis agli invitati. Visti i tempi che corrono i commensali hanno ringraziato ed assicurato il... voto.

Interessante!


Porto, Desiati: "Quando c'era il collegamento con la Croazia..."
VASTO - "Quando eravamo collegati con la Croazia...". E' il tema dei trasporti marittimi l'argomento principale affrontato dal numero 64 de Il Taglio giusto per Vasto, il settimanale diretto dall'ex assessore regionale Massimo Desiati. Il foglio gratuito è in distribuzione in edicole e locali della città.

La patata bollente. (i doppi sensi, un’altra volta)


Vi è mai capitato di portare alla bocca un pezzo di patata, magari lessa, senza immaginare che la temperatura di questa sia elevatissima? Penso di si. In quella situazione non si sa come reagire. Se si ingoia si rischia di ustionare tutto l’apparato digerente, a partire dall’esofago. Se si prova a “sputarla”, oltre alla brutta figura, si rischia di scottare anche le labbra. Allora visto che lingua e palato sono già bruciati, si trattiene la patata nella cavità orale e si aspetta che la temperatura scenda, sperando che nessuno si accorga del tuo stato. Nel caso in cui i presenti se ne dovessero accorgere, invece, qualcuno di questi potrebbe preoccuparsi e magari offrirti un bicchiere d’acqua, ma la maggior parte riderebbe. Il parcheggio di via Ugo Foscolo, rappresenta una patata bollente, per l’Amministrazione Comunale di Vasto. Non passa giorno che non se ne proclami l’imminente apertura, non passa giorno che non si esternino perplessità da parte dei cittadini.
A mio modo di vedere, bisognava studiare con largo anticipo l’argomento “viabilità”. Questo non è stato fatto ed ora, come una persona con la patata bollente in bocca, la “nostra” amministrazione comunale, stretta tra la fretta di dimostrare le “sue” capacità e la paura di commettere errori, agisce ma tentenna. Un mio amico ha esternato, a mo’ di battuta, una soluzione, secondo me “fantastica”: “perché non si utilizza il nuovo fabbricato di via Foscolo come galleria d’arte moderna, spazi per eventi e luogo di incontro per i giovani (e non), realizzando invece il parcheggio da un’altra parte?” Geniale! Ecco il metaforico bicchiere d’acqua. Ecco l’ilarità della gente. Mi chiedo: “non conveniva tenere in bocca la patata fino al raffreddamento di questa?” Mi spiego: “non conveniva avere le idee chiare, condivise, se non da tutti, almeno dalla maggior parte della cittadinanza, invece di mostrare a questa uno stato di sofferenza simile a quella che una patata bollente, provoca una volta in bocca?”

venerdì 19 marzo 2010

Si ma adesso ... non esageriamo.

La metafora di un politico locale.

Da Vasto Web.com

Pgs atletica, buoni risultati alla mezza maratona di Parigi

VASTO - Dopo il successo ottenuto in occasione della Semimaratona di Parigi, riprendono ad allenarsi in vista di nuove sfide gli atleti della Pgs Atletica Vasto.
Il gruppo, sorto nel 2000, si basa su insegnamenti sia sportivi che a carattere educativo di San Giovanni Bosco, che il presidente Lucio Del Forno riassume nello slogan Correre per vivere.
Il gelo e il forte vento parigino non hanno impedito agli atleti vastesi di raggiungere importanti risultati , tra cui spiccano i tempi di Carlo Trivillini (1 ora e 28 min.), Carmine De Girolamo (1 ora e 31 min. nonostante fosse febbricitante), Franco Giuliano (1 ora e 35 min.), Carlo Naglieri (1 ora e 27 min.), Pietro Galante (1 ora e 55 min.).
Per l’occasione si sono uniti al gruppo della Pgs anche due atleti della società “gemellata” Podistica San Salvo , Corrado Sabatini e Antonio Lella, quest'ultimo distintosi con il tempo di 1 ora e 40 minuti.

Per chi vuole capire, come dissero Totò e Peppino: "ho detto tutto".

Se solo avessi la capacità di esprimere il mio pensiero in questo modo.

Tratto da l'Unità.

Napolitano: «Basta conflitti» ...

«Non ho la palla di vetro e non posso fare previsioni ma faccio uno sforzo e ritengo che sia mio dovere il richiamo al superamento delle conflittualità che allontanano da considerazioni obiettive sui problemi del paese». Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, da Damasco, invia un chiaro messaggio a parlare dei problemi dei paese nella campagna elettorale per le regionali.

Quella della campagna elettorale avulsa dai problemi reali «è una bella questione che si può porre a tanti in Italia», ha proseguito il capo dello Stato. Certo, «ci vuole la dialettica fra le forze politiche, fra maggioranza e opposizione, che tra di loro competono», ma ugualmente esistono «alcuni problemi che richiedono larga condivisione e politiche di medio-lungo termine» che vadano «al di là dei cinque anni» di una legislatura. Insomma, «soluzioni di responsabilità da parte di tutte le forze politiche».

«Vedo che si scherza, dando prova di creatività giornalistica, sui miei moniti. Io non sono uno che ammonisce, ma che pone problemi», ha tenuto a sottolineare Napolitano, e che chiede il dialogo «tra le forze politiche e ancor più tra le istituzioni».

giovedì 18 marzo 2010

Questi si che "stappano" giusto, altro che le "botriglie".


Da Piazza Rossetti.


Gli asini Spirit e Melody scendono in campo per l'AIRC
Vengono utilizzati per il trasporto dei tappi di plastica

Il tappo di plastica, considerato dai più oggetto insignificante e rifiuto alla fine del suo utilizzo, ha da qualche mese acquisito un ruolo primario nel progetto interscolastico “Stappiamo e Raccogliamo” promosso dall’Istituto di Istruzione superiore “G. Spataro” di Gissi e patrocinato dal Comune di Gissi.
L’iniziativa, diretta dal Prof. Nicandro Gambuto, sta riscuotendo un successo strepitoso alla luce dei grossi quantitativi di tappi raccolti e di una adesione quasi totale delle Scuole di Vasto, del Comprensorio Vastese e dei numerosi volontari della Protezione civile sedi di Vasto e San Salvo.
Numerose lezioni frontali ed interattive promosse dal docente negli Istituti scolastici hanno permesso agli alunni coinvolti di far acquisire:
• la consapevolezza dell'importanza della salvaguardia dell’ambiente;
• la consapevolezza dell’importanza del riciclaggio del materiale;
• la comprensione dell'importanza delle risorse che l'uomo trae dalla terra, anche in rapporto ai problemi conseguenti all'utilizzazione di quelle esauribili e di quelle rinnovabili;
• un atteggiamento costruttivo sui possibili sviluppi del territorio nella gestione del sistema ambientale;
• la conoscenza delle tecniche e delle problematiche che riguardano il ciclo della plastica;
• la condivisione e l’importanza del valore della solidarietà.
Proprio ieri, a Casalbordino, sono iniziate le prime operazioni di trasporto dei tappi nelle locali Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di Primo e Secondo grado e che ha visto coinvolti gli studenti, i docenti e il personale scolastico di ciascun plesso.
Alla presenza del Prof. Giovanni Schiavone Dirigente Scolastico dello Spataro di Gissi, con la collaborazione dei volontari della Protezione civile-Giacche Verdi di Vasto, gli Asinelli Spirit e Melody sono stati i protagonisti del trasporto dei tappi dalle Scuole coinvolte alla sede dell’ITC di Casalbordino dove è allestito il centro di raccolta.
“Gli operatori ecologici” Spirit e Melody, con in groppa basto e grosse ceste, hanno vagato per le vie del Paese trasmettendo gioia ed entusiasmo stellare di grandi e piccini.
“Questi animali - afferma il Prof. Gambuto - possono essere utilizzati con successo e notevole risparmio economico dalle Amministrazioni locali per effettuare, senza inquinare, la raccolta differenziata porta a porta nei centri storici dei Paesi.
Giovedì 25 marzo, l’asinella Melody effettuerà servizio a Vasto nelle sedi scolastiche della Direzione didattica 3° Circolo di Vasto.

Tutto il controvalore economico, ottenuto dalla consegna dei tappi di plastica al Centro COREPLA provinciale, sarà devoluto all’AIRC Nazionale.
Intanto, continua incessante la raccolta e, in tutto il comprensorio Vastese, cresce forte l’attesa per la manifestazione finale dell’iniziativa prevista nel Parco della Scuola di Gissi, il giorno 29 Maggio 2010, a partire dalle ore 9,30. Le personalità del mondo scolastico, politico e associativo premieranno le Scuole che si sono maggiormente distinte per la raccolta.

La discussione del giorno:


Io ti do un palazzo a te, tu mi dai un palazzo a me, siam contenti tutti e ... tre.





Vuoi vedere che dobbiamo distogliere l'attenzione da qualche altro problema, vedi parcheggi, vedi BuySell, vedi raccolta differenziata, vedi Palazzo d'Avalos, vedi vedi ... vedi!

mercoledì 17 marzo 2010

Oggi, pubblico il testo della canzone n.5 del mio CD.

Il pesce al mercato costa salato, meglio andarlo a pescare in mezzo al mare

Il pesce al mercato, costa salato
Meglio andarlo a pescare
In mezzo al mare

Vorrei cantare canzoni d’amore
Di quelle che fanno rima con cuore
Una di quelle che come dici tu
Con i progresso non si usano più … Ma

Il pesce al mercato, costa salato
Meglio andarlo a pescare
In mezzo al mare

Tu sei come una tracina nascosta nella sabbia
O come uno squalo che gira intorno alla mia gabbia
E io mi sento proprio come un pesce rosso
Dentro una vaschetta con la faccia da fesso

Il pesce al mercato, costa salato
Meglio andarlo a pescare
In mezzo al mare

Mi sento un piragna non un pesce siluro
Mai pesce fuor d’acqua ne pesce tamburo
Mentre tu mi tratti come uno d’allevamento
Mi nutri e mi peschi a tuo piacimento … Ma

Il pesce al mercato, costa salato
Meglio andarlo a pescare
In mezzo al mare


Rap:

Non è questione di pesce piccolo
Non è questione di pesce grande
Non è questione di doppi sensi
Non è questione di mutande
Non è questione di Andreotti
Non è questione di Machiavelli
Non è questione di politica
Non è questione di cervelli

È solo per questione di numeri
Se la gente non è contenta
Di quelli che sono al potere
Perciò urla e si lamenta

E intanto come su una zattera
Nel mare alla deriva
Il naufrago è tranquillo
Tanto prima o poi qualcuno arriva

E noi a urlare slogan
E noi a fare cortei
E noi nei collettivi
Assemblee nei licei

Mentre mio nonno
la notte di Natale
Legge le gesta delle BR
sul giornale
Invece di raccontare
davanti al caminetto
le sue storie, come da bambino
prima di andare al letto

perché:

Il pesce al mercato, costa salato
Meglio andarlo a pescare
In mezzo al mare

N.B. Il testo "risale" agli antichi anni Settanta del secolo scorso, tuttavia ...

Oggi conferenza stampa del sindaco:

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martedì 16 marzo 2010

Io, Ettorino e i pescatori di ... "botriglie".



Saranno botriglie? Boh!

Collegamenti con l'aldilà.



Scusa caro Don Felice se questa notte ti hanno disturbato per colpa mia.
Come dici, non hai sentito niente? Strano, qualcuno che conosce Vasto tanto da scambiare "Largo del Fanciullo" con "Piazzetta don Piccirilli", ha scritto:


Pensierino del giorno. La notizia dell'abbandono dell'Italia dei Valori da parte dell'ex assessore F.Paolo D'Adamo è stata salutata dal rumore dei tappi delle botrtiglie di champagne aperte nella sede dell'I.d.V. nella centralissima piazzetta don Piccirilli.



... le botriglie servono a contenere olio di fegato di merluzzo?

lunedì 15 marzo 2010

Raccolta ... differenziata.


Da un po’ di tempo, si parla di tutto, fuorché di comportamento civile da parte dei cittadini. Vasto viene descritta come un luogo quasi invivibile. Mi chiedo però, cosa facciamo noi cittadini per migliorare il luogo in cui viviamo? Stiamo attenti, con i nostri comportamenti quotidiani, a far si che no si viva in un paese incivile? A guardarsi intorno, non credo.

La Gazzetta de ‘ lì Scarpasciùdd ’

a cura di Vittorio Patriarchi
RENATO ‘VO’ SAIJE, MA LU VITELLONE CI APPARE LA COTE !

Sabato 13 Marzo - ANDERLECHT 5 – MALINES 1 , arbitro Orazio Di Blasio

ANDERLECHT (Maglia blu)
RonzittiL, Lemme, RonzittiN, Vino(2°t.Ruzzi), Serafini, Puddu, Ronzitti Ni, DiDomenico, Angiolillo, Vitelli, Ronzitti Go, Fanucci

MALINES (Maglia gialla)
Loreta, Antenucci, D’Ermilio, Budano, DiFoglio, Patriarchi, DiMarco, Cicchini, D’Angelo, Sebastiani, Storto, D’Adamo

Ennesimo 12 contro 12 con netta debacle dei gialli (più pesante di quella della scorsa settimana, finita 4-3): entrambi gli schieramenti con i due centrattaccanti con le polveri bagnate: un impastato Gogò, alle prese con una crosta di porchetta rimasta di traverso e gli effluvi di uno Zaccagnini 2007, e del bomber D’Angelo, che si accorge all’89’ di aver calzato la scarpetta destra al piede sinistro e viceversa. La partita si sblocca subito al 5’, quando il profeta Nico Ronzitti sorprende la difesa gialla intercettando un cross da sinistra: 1-0. Il playmaker dei blu Vino detta( e comanda) i ritmi nell’insolito ruolo di ala destra, e i gialli non ci capiscono una mazza: al 21’ infatti una rasoiata di Michele Vitelli piega le mani di Loreta e la palla gli si infila in mezzo alle gambe: 2-0. Al 22’ un duro tackle tra Vitelli e Antenucci fa scattare il capitàaa, che quando è adirato, si esprime in puro dialetto celenzese :” …mi si tirìte ‘nu càulce!” .Altra vittima del gioco maschio è stato lo spezzèllo di Paolo D’Adamo, che però( come Fantozzi) si tappa la bocca ed impreca a bordo campo contro Ronzitti. Nel finale, annullato un gol al blu Angiolillo per fuorigioco. Nell’intervallo, l’incifrito portiere dei gialli Loreta ingoia due viagra e strilla: “ Guaijù, a lu’ sucònde tèmbe àma sàije !”, spronando i suoi ad un’orgiastica ripresa. E i gialli accorciano al 5’ quando, su corner, Luca Storto incoccia bene ed insacca: 2-1. Ma a ristabilire le distanze ci pensa il blu Luigi Angiolillo al 12’: 3-1. Le sfuriate di Storto, D’Adamo e D’Angelo(alle prese ancora con le scarpette) non producono effetti, e i blu in contropiede aumentano il vantaggio al 32’ con Michele Vitelli, abile nel evitare il portiere giallo in uscita con un preciso pallonetto: 4-1. E al 90’ i blu legittimano l’eclatante risultato sempre con Vitelli, che scatta sulla sinistra, aggira i marcatori e il corpo del portiere Loreta caduto ‘ ‘ndèrre gnè na’ pèra còtte’(forse colpito da un proiettile vagante di un cacciatore?) e suggella il 5-1 finale.

Classifica goleador (2010):

11 gol: Hulk D’Angelo 8 gol: Ronzitti Gogò 7 gol: Serafini A, Angiolillo 5 gol: Vitelli 4 gol: Frangione, Di Domenico 3 gol: Di Blasio, Cicchini 2 gol: Serafini S, Lemme, Fanucci, Ronzitti Nico 1 gol: Budano, Storto

domenica 14 marzo 2010

Oggi, pubblico il testo della canzone n° 4 del mio CD.



Effetti collaterali



Si … se tu vieni a Vasto
Ti farò passeggiar alla riva del mar

Qui, sulla spiaggia di Vasto
Sulla sabbia bionda al sole ti potrai sdraiar

Scaramuzze Casarze Vignole (basso)
La Pinnicce Libertine Lu trave Sanda Nicole
D’Erce San Durrenze Sand’Andunie e Paiarille
L’Agurnate e Matalene je bille pustarille

Qui nell’incantevole Vasto
Tu potrai dominar tutto l’azzurro del mar

Si … se tu vieni a Vasto
Sulla loggia potrei passeggiare anche in caso di pioggia

Scaramuzze Casarze Vignole (alto)
La Pinnicce Libertine Lu trave Sanda Nicole
D’Erce San Durrenze Sand’Andunie e Paiarille
L’Agurnate e Matalene je bille pustarille

Naturalmente ci sono sempre effetti collaterali

Una casetta con la finestra baciata dal sol (Tenore)
In una stradina che profuma di fior

E se gustare il pesce ti piace te l’offrirò
Condito coi prodotti dei nostri orti d’or

Pammadore mezzi tempi dell’Angrelle
La mazza ferrata, scarciofna belle
Li fichera cole, l’uva san francische
A ugne stagione je sempre rrobba fresche

Qui … nell’incantevole Vasto
Qui … nell’incantevole Vasto

Scaramuzze Casarze Vignole
La Pinnicce Libertine Lu trave Sanda Nicole
D’Erce San Durrenze Sand’Andunie e Paiarille
L’Agurnate e la Canala je bille pustarille

Si … se tu vieni a Vasto
Sulla loggia potrai passeggiare anche in caso di pioggia

Scaramuzze Casarze Vignole
La Pinnicce Libertine Lu trave Sanda Nicole
D’Erce San Durrenze Sand’Andunie e Paiarille
L’Agurnate e la Canala je bille pustarille

Scaramuzze Casarze Vignole
La Pinnicce Libertine Lu trave Sanda Nicole
Pammadore mezzi tempi dell’Angrelle
La mazza ferrata, scarciofna belle

Scaramuzze Casarze Vignole
D’Erce San Durrenze … so sbaiate
E vabbò nin fa niende

Ci sono sempre effetti collaterali.

sabato 13 marzo 2010

Teatro




é finita molto bene una stagione teatrale che però è stata, a mio giudizio, la più insignificante delgli ultimi cinque anni.

Oggi pubblico il testo della traccia n°8 del mio CD.

Il testo è del 1975. Dopo i fatti accaduti in questi giorni, potrebbe ...


La mia città


Sono solo a spasso in questa mia città;
Sono circa le quattro
ma di andare a letto non mi va.
L’unico rumore
la fontana della piazza.
Passa un cane bianco e nero
mi guarda e se ne va.
Coperta di stelle
quanto è bella la mia città.

Lei non sa come è finita questa sera
Senza parlare, lei mi ascolterà
Anche tra i vicoli bui non mi capirà
Tra le chiese, i palazzi, le piccole case, non mi capirà.

E tu chiusa in casa forse piangerai
Per gli esami non fatti o per più gravi problemi tuoi
Non mi pensare mai, non mi pensare mai,
Tanto un Paolo, un Giorgio, un Antonio, un Alberto, un altro
Che differenza fa
Che cosa ti importa dell’amore che uno
uno ti dà

Coperta di stelle quanto è bella la mia città
Anche lei ha capito che tu non tornerai
Ha spento le luci e piange insieme a me
Piange di un amore che esiste solo in me.


venerdì 12 marzo 2010

... finalmente.

Al lettore attento, non sarà sfuggito il fatto che mercoledì scorso non ho scritto niente sul blog. Per qualche curioso che mi ha chiesto i motivi di questa "assenza", rispondo che sono stato a Roma per ritirare il mio CD.
A coloro che vogliono conoscere il contenuto e le motivazioni di questa "grande opera", riporto di seguito il contenuto del book allegato allo stesso CD.



“Passeggiando per il web, mi sono imbattuto in una immagine di Alan Ford e mi è tornata in mente la figura del “Commendatore” napoletano che abitava l’appartamento adiacente a quello dove abitavo io nel lontano 1971. Precisamente, ho ricordato quella volta che, sulle le scale del condominio, mi disse: “avete fatto un complessino?” “disturbiamo?” risposi io, e lui: “ no! .. anzi, è bella la vostra musica … a proposito, se passi da me ti prendi un po’ di giornaletti”.
All’epoca io ero il campione di corsa campestre del liceo. Il mio allenamento consisteva nel correre a casa dopo la campanella, per ascoltare alla radio Alto Gradimento (il programma del tormento). La noia pomeridiana, tra lo studio di matematica e di latino, era “uccisa” dalla musica di “Per voi giovani”, la monotonia serale da quella di “Supersonic”. Tuttavia, io ed i miei amici, oltre che ascoltarla, volevamo anche suonarla … “la musica”. Gli strumenti, però, gli spazi, le occasioni per esibirci, non c’erano e così per buona pace del Commendatore suonavamo a casa mia, con chitarre di legno massello, bidoni vari, armoniche stonate, melodiche sfiatate, flauti di plastica, posate, pentole e … il Tiger 61, tastiera “elettronica” della Eko. Possedevo un registratore a cassette Brionvega col quale registravamo le nostre “composizioni” ritenendo che prima o poi avremmo potuto perfezionarle e suonarle con gli strumenti appropriati. Poi “le cose della vita…” come cantava Venditti.
Ora però, come al protagonista di American beauty, mi è venuta la voglia di togliermi uno sfizio, quello di incidere queste canzoni. Con gli stessi testi goliardici di allora, con tutti gli errori, con tutte le stupidità … insomma, (potrebbe essere un format) vuoi vedere che entreremo nel Guinness dei primati con la realizzazione, dopo trentotto anni, di questa … stupidaggine?
Il nome del gruppo di allora era The Black Hand Clan, formato da me (Mc Adams’, nomignolo che mi ha accompagnato nei miei trascorsi da DJ), Michele ( Mike Murdoch, coautore), Franco (Robert Harrison, bella presenza), Bruno (Mc2, mio fratello) e Massimo (Max Holmes, tecnico del risparmio delle pile). L’attuale nome invece, Comitato per gli addobbi floreali, vuole essere un omaggio proprio a Magnus & Bunker, che ambientarono in un negozio di fiori la sede del Gruppo TNT. L’idea di questo nuovo nome, ispirato da un film con Rowan Atkinson, è voluto, quale dedica al “soporifero” ambiente provinciale che mi circonda.
I testi al contrario, fatta eccezione per Tinto Brass, sono rigorosamente anni settanta e “la colpa” di questi sicuramente è da attribuire a Mario Marenco, Giorgio Bracardi & Co. Al primo devo addossare anche un’altra “colpa”, quella di essere diventato, anch’io come lui, architetto. L’uso del vernacolo invece è stato determinato dagli Slade di Noddy Holder. Perché loro potevano cantare in dialetto (slang) e noi no?, Così, Gudbuy t’jane e Coz I luv you, diventavano ... je tutte ròbba fresc e …scarciòfena bèlle anche se ancora oggi sbaglio a scrivere correttamente le parole del “patrio idiotismo”, come Luigi Marchesani nella sua Storia di Vasto, definiva la nostra lingua.
Di questi testi lascio all’ascoltatore che ne ha voglia, la ricerca dei significati, poiché mi sono accorto che, a differenza di “è arrivata la bufera” di Renato Rascel, essendo più demenziali di quelli degli Skiantos, meno comici di quelli degli Squallor e sicuramente meno intelligenti di quelli di Rino Gaetano, si prestano a più interpretazioni. Il pesce al mercato per esempio, nel 1972 aveva un significato, ora, dopo la mia esperienza di Assessore (alla cultura, come il “romano” Renato Nicolini) nella mia Città, ne ha assunto un altro. Ho eliminato nella scelta delle “canzoni”, quelle tratte dall’album o meglio dalla cassetta “Pensieri e parolacce”. Di queste registrazioni, stimolate prevalentemente dalle musiche di Lucio Battisti ma con testi influenzati dai temi trattati dalla rivista Caballero e dal fumetto Isabella, non restano tracce, se non dei brani “tu mi tiri da morire” e “la ragazza dai capelli neri”. Di questi brani però, data l’età, mia e delle ragazze alle quali erano dedicate, non ricordo il testo. Capisci … a me!

Erbory&Bincompegni

giovedì 11 marzo 2010

La riga ... "bianca".

C’è una lunga riga “bianca”, che parte dalla vecchia stazione di Vasto e corre verso nord. Si tratta del vecchio tracciato ferroviario, troppo presto smantellato. Giorni addietro alcuni cittadini, l’anno percorsa, ripulendola da carta, plastica e quanto altro ne imbrattava l’ambiente. Ma siamo sicuri che quello che è stato fatto non ha prodotto qualcosa di “negativo” sulle persone che hanno partecipato a questa manifestazione? Per lunghi anni i treni che hanno percorso questo tracciato hanno scaricato materiali di ogni genere sulla “bianca” strada dove correvano. Per anni si è parlato, per esempio, di amianto. E vuoi che le polveri di questo micidiale materiale non si trovino lungo questo percorso? E quante altre sostanze tossiche potrebbero essere stare riversate sulla “bianca” massicciata?
Tutti in festa per una allegra passeggiata “ecologica”! Si leggeva su Vastowb.com:

Una passeggiata lungo l'ex tracciato ferroviario con sosta al trabocco di località Casarza. Anche Vasto ha partecipato oggi alla Terza giornata nazionale delle ferrovie dimenticate. Gli ambientalisti si sono dati appuntamento alle 10 alla stazione ferroviaria dismessa di piazza Fiume per una passeggiata fino alla prima galleria di Casarza. Muniti di sacchi e guanti hanno ripulito dai rifiuti la massicciata che fino al 2005 era occupata dai binari. Un'iniziativa finalizzata a sollecitare il progetto della Via verde della Costa teatina, un grande parco con pista ciclopedonale lungo il litorale da Francavilla a San Salvo. L'hanno organizzata gli attivisti delle associazioni ambientaliste componendo più volte in punti diversi del litorale la scritta Verso la via verde: ognuno con una lettera per formare una catena.

Una via Verde, non più "bianca", perchè "bianca" non significa necessariamente pulita.

Niente di più sbagliato che chiudere i locali presto.

Niente di più sbagliato che chiudere i locali presto. Gli imbecilli, “bighelloneranno” per le strade e compiranno atti vandalici. La mancanza di “movimento” metterà questi “delinquenti” nella condizione di essere i “padroni della città”. E se qualcuno dovesse avere la necessità di uscire, chi incontrerebbe? Magari una banda di teppistelli che …
Negli anni Settanta i giovani si ritrovavano in “certi” locali. Qui erano sorvegliati da agenti in borghese, pronti ad intervenire “alla bisogna”. Ricordo uno di questi agenti che con cappotto color cammello e cappello nero, che si tratteneva di fianco alla consolle del DJ. Si faceva chiamare Onio, partiva da Montenero di Bisaccia, passava per Termoli, dove “caricava” due ragazze (Gina e Paola) poi insieme venivano nel “mio” locale.
Ora certi “politicanti”, giovani di allora, dimenticano quel periodo, quando in molti giravano per la città proprio con l’intento di provocare risse. Di questi tempi, invece, queste risse sono provocate da “galletti” che non trovando altro modo di farsi notare, vogliono dimostrare di esistere usando la violenza. L’unica educazione ricevuta è quella data dalla TV, quindi i risultati sono quelli che si vedono.
Siamo vecchi, abbiamo una visione arcaica della società. Non possiamo affrontare certi problemi, dicendo “ai miei tempi”. Non si possono risolvere certi problemi senza analizzare le motivazioni che li creano. Il Prefetto, il sindaco, “Alfredino”, come giustificano la scelta di chiudere prima i locali. Forse col fatto che esiste una tendenza atta a riportare i giovani a “vivere” di giorno, anziché di notte? Io sono un padre di famiglia e mi piacerebbe tanto che ciò accadesse, tuttavia non è così e ritengo che con la chiusura anticipata dei locali si otterrebbe il solo risultato di consegnare Vasto ai “Guerrieri della Notte”.

martedì 9 marzo 2010

Giro giro tondo ...

Da Vastoweb.com

VASTO - Tre consiglieri comunali del Pd che, in aula, traslocano nei banchi opposti. "Vasto cambia", dicono Fabio Giangiacomo, Nicolangelo D'Adamo e Antonio Di Santo, ironizzando sullo slogan della campagna elettorale 2006 vinta dal centrosinistra. Ma il loro non è un passaggio nelle file del centrodestra. Gli scranni tra cui siedono sono sì posizionati nella parte destra dell'aula (il punto di riferimento è il banco della presidenza), ma pur sempre riservati alla maggioranza. Stamani la cosa non è passata inosservata. Si vocifera di qualche screzio tra il Pd e la sinistra radicale.

Si telefonano, eppure sono ... vicini vicini.


Il sindaco e il consigliere comunale di ... opposizione.

Mi piace:

Tratto da SEMIDICEVIPRIMA

ricevuto da Danilo Bolognese

Sul web corrono voci circa le candidature alle elezioni amministrative 2011. L’urgenza che si legge in certi commenti porta a pensare che davvero dovranno anticiparsi queste elezioni. La tempestiva corsa alla costituzione di associazioni, gruppi, aree discussioni e quant’altro è un ottimo stratagemma, per inserire nel bagaglio personale un po’ di materiale che costituirà, davanti agli elettori, un curriculum vitae da vastese D.OC. Badate bene, però, a parlare di giovani! Lo sconosciuto,(nota:si riferisce a chi lo ha indicato come sindaco ed alla rispost di tal Angelo) come si legge in qualche blog, che firmerà questo articolo, insieme ad alcuni amici, sono stati i primi a riportare l’attenzione sui giovani. “Il Delirio” è stato il primo progetto autofinanziato, poi è arrivata la pagina del martedì chiamata “Qui Giovani” ed ora finalmente il sito del Qui Quotidiano. E’ passato un anno e mezzo dall’inizio del nostro progetto e, da allora, c’è stata una riscoperta dell’animale giovane da parte della carta stampata e della politica vastese. Accogliamo questo ritrovamento con gioia, ma purtroppo è palese che l’interessamento è mosso più dalla competizione e dalla ricerca di target di voti elettorali che da un lungimirante sguardo verso il futuro. Tanti aspiranti politici hanno impugnato la bandiera dei Giovani ed ora tentano di sventolarla in modo improprio. Credono di aver imboccato la strada giusta, voti freschi da veicolare, basterà scrivere su di loro per un annetto, infilarli al centro di qualche dibattito ed il gioco è fatto. Purtroppo, per loro, l’incompetenza in materia di ragazzi è così tangibile che non riescono nemmeno ad individuare l’inizio della questione; ragazzi troppo impegnati a vestirsi, a comportarsi da vecchi, frequentando nomi triti e ritriti della politica vastese, come possono innovare? Si parla, si propone, si immaginano scenari considerando soggetti papabili alla carica che mangiano nella politica vastese da decenni. Vasto, in questa direzione, non cambierà nulla, resterà lontana dai giovani perché non si impegna per avvicinarsi a questi, gli avvoltoi hanno solo individuato una nuova tipologia di preda, più ingenua, più numerosa e lasciata sola. Aprite gli occhi ragazzi!

lunedì 8 marzo 2010

... le cose della Vita.


Come la nazionale di calcio, che unisce ai tifosi di sempre anche chi non capisce niente di pallone e anzi, addirittura lo odia, quando arrivano le partite dei mondiali, così Albero Baiocco ha quantomeno solleticato l’immaginazione di tanti vastesi con la sua partecipazione al “Grande Fratello”. Sono passato davanti al Politeama Ruzzi questa sera. Era strapieno. Tutti a fare “tifo” per Alberto.
Io subito sono stato stimolato da quello che ho osservato. Pur non avendo mai visto nemmeno un minuto di quel programma, già dalla prima edizione, devo riconoscere che GF rappresenta un fenomeno, che nel bene o nel male, riesce a fare breccia nella società.
A Vasto subito si è deciso di “utilizzare” Alberto come immagine cittadina. Bene! mi sono detto, perché non fargli interpretare il ruolo del Principe Fabrizio Colonna, nel Toson d’Oro? Sempre che, dopo i contratti che riceverà a seguito della sua partecipazione alla trasmissione televisiva, potrà. Sicuramente richiamerebbe la curiosità di molta gente, di televisioni e testate giornalistiche. Mentre fantasticavo su questa ipotesi e da buon provinciale pensavo: "lo chiederò al mio vecchio amico Gino", ho notato un’altra cosa, ben più seria.
La coincidenza è strana, quasi assurda.
Mentre sto scrivendo, non so se Alberto ha vinto. Sicuramente per lui sarà una grande giornata. Una giornata indimenticabile. Tuttavia questa giornata, in ogni caso è già marchiata a fuoco nel suo cuore. Oggi, esattamente un anno addietro veniva a mancare sua madre Antonietta Grasso.
Per chi ha voglia di riflettere sulle cose della vita …

Ma che ci faccio qui ? ... dedicata a Vasto:


Con questa faccia da straniero sono soltanto un uomo vero
anche se a voi non sembrerà.
Ho gli occhi chiari come il mare capaci solo di sognare
mentre ormai non sogno più.
Metà pirata metà artista un vagabondo un musicista
che ruba quasi quanto dà
con questa bocca che berrà a ogni fontana che vedrà
e forse mai si fermerà.
Con questa faccia da straniero ho attraversato la mia vita
senza sapere dove andar
e' stato il sole dell'estate e mille donne innamorate
a maturare la mia età.
Ho fatto male a viso aperto e qualche volta ho anche sofferto
senza però piangere mai
e la mia anima si sa in purgatorio finirà
salvo un miracolo oramai.
Con questa faccia da straniero sopra una nave abbandonata
sono arrivato fino a te
adesso tu sei prigioniera di questa splendida chimera
di questo amore senza età.
Sarai regina e regnerai, le cose che tu sognerai diventeranno realtà
il nostro amore durerà per una breve eternità
finché la morte non verrà.
Sarai regina e regnerai, le cose che tu sognerai diventeranno realtà
il nostro amore durerà per una breve eternità
finché la morte non verrà.
Il nostro amore durerà per una breve eternità
finché la morte non verrà.

sabato 6 marzo 2010

... e se fosse così per Palazzo d'Avalos?

da L.A.B.

Il Molise affondato; dubbi sulle strane fondazioni culturali in regione
Vergato il dì 05 Marzo 2010
Categorie: Riceviamo e Pubblichiamo
Comunicato stampa del Forum degli Operatori Culturali del Molise

Il portavoce del Forum degli Operatori Culturali del Molise, Luca Ciarla, chiede ufficialmente un incontro urgente con i Presidenti della Provincia di Campobasso e della Regione Molise, per comprendere le motivazioni che hanno portato alla nascita della Fondazione Savoia e alla probabile Fondazione della Regione Molise. In Italia e all’estero, una fondazione in ambito culturale nasce normalmente dalla necessità di un privato (festival, teatro, eredi di un artista famoso, ecc) di istituzionalizzare il rapporto con tutti gli enti pubblici (ministero, regione, provincia, comune) e con eventuali privati desiderosi di dare un futuro certo all’attivita’ artistica presentata o preservata. Si tratta quindi di uno strumento virtuoso che consegna una veste istituzionale ad una realtà considerata ormai un bene pubblico per la comunità, come ad esempio succede per la Fondazione del Teatro alla Scala, la Fondazione Umbria Jazz o la Fondazione Giacomo Puccini di Lucca. La Fondazione Savoia della Provincia di Campobasso e la ancora più improbabile Fondazione della Regione Molise, sembrerebbero seguire invece uno strano percorso inverso. Queste istituzioni spostano fondi pubblici destinati allo sviluppo culturale del Molise nelle casse di fondazioni (di diritto privato) delle quali sono unici controllori e che non hanno gli stessi obblighi gestioniali degli assessorati, pur facendo in teoria quasi la stessa funzione. Se andiamo ad analizzare il percorso della Provincia e della Fondazione Savoia, ci rendiamo conto che i fondi reali disponibili per gli eventi di qualità sul territorio sono diminuiti drasticamente, nonostante in passato fosse stato avv iato un piano organizzativo (denominato PEF) che aveva permesso la crescita di tanti eventi di qualita’. Con l’avvento della Fondazione Savoia si e’ deciso di canalizzare quasi tutti i fondi sulla programmazione del teatro, che però non sembra nemmeno cresciuta rispetto agli anni precedenti. Non comprendiamo quindi le ragioni di questa Fondazione; si poteva semplicemente bandire una gara pubblica per dare una gestione professionale al Teatro, assicurando la stessa qualita’ e magari anche più spazio ai molisani di assoluto valore nazionale ed internazionale che invece vengono quasi costantemente ignorati dalla Fondazione e dal Presidente d’Ascanio. Ancora più grave sembrerebbe il percorso nascente della Fondazione della Regione. I costi di gestione sarebbero talmente alti da annullare quasi completamente la possibilità della Regione Molise di finanziare le attività professionali sul territorio. Mi chiedo se il Presidente Iorio sia al corrente che questa strada scontenterebbe i tantissimi molisani che si sono legati ai nostri eventi, seguiti spesso anche dalla stampa nazionale ed internazionale. Irreale poi sembrerebbe la necessità di nominare un direttore della fondazione senza bando, senza una gara chiara e trasparente; che si voglia semplicemente creare nuovi posti di lavoro? Perche’ i molisani (compreso lo stesso Iorio, la giunta regionale e tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza) dovrebbero sacrificarsi per assicurare uno stipendio ad alcuni soggetti e nello stesso tempo rinunciare all’opera, al jazz, al teatro, ai tanti eventi di qualita’ nati negli ultimi anni, grazie al lavoro e alla passione di buoni operatori culturali, nonostante le incredibili difficolta’ che incontriamo tutti i giorni? In conclusione, che bisogno c’e’ di assegnare fondi per la cultura creando (e pagando) ulteriori istituzioni che avrebbero lo scopo di assegnare fondi? Sembra un controsenso e uno spreco assurdo di questi tempi. Non basterebbe “semplicemente” nominare assessori preparati e interessati alla valorizzazione delle risorse culturali del Molise (luoghi, eventi e artisti), gestire i fondi solo ed esclusivamente attraverso bandi trasparenti e meritocratici e affidare la gestione degli spazi dediti alla cultura ad imprese e/o associazioni professionali?

... e Giuseppe La Rana tuonò: "Largo ai giovani"

Il sabato "nel" villaggio.


E' di nuovo sabato! Anche questa settimana non abbiamo combinato niente. Non rimane che andare a giocare a pallone.

L4 ... affondato? ... mah?

Caro Direttore non so se leggerai questa lettera e se la pubblicherai,ma in questi giorni non ho pensato ad altro...ogni volta che inizio a scrivere qualcosa...ci ripenso e cancello tutto.Non mi era mai successo prima e non so se e' perche' ...tanto e' inutile oppure perche' gia' so che verro' puntualmente(non tutti) "affondato".C'e' pero' qualcosa che non quadra e cioe' ...Vasto.Gia' la Vasto che noi vogliamo,dove noi siamo cresciuti e dove crescono i nostri figli e dove lavoriamo....non va! Perche' non funziona? Perche' facilmente rimaniamo al palo su tanti argomenti e siamo emarginati dalla politica che conta? E' da giorni le leggo i giornali i blog e i commenti con distacco e con disinteresse quasi come un sub in acqua oppure come uno che vede tutti da dietro un cristallo che insonorizza... Tanti problemi sono in essere e non sono di facile soluzione ,ma quello che e' piu' grave Vasto non si rialza,Vasto e' con il sedere a terra ,Vasto forse merita la politica che ha?Il lavoro e' sempre piu' poco e piu' precario,i costi per poter vivere a Vasto sono sempre piu' alti,chi sta bene continua a stare bene,ma chi stava male ora sta peggio.Possibile che nessuno si domandi come fare per far star meglio chi sta...peggio! Ci sono tante persone che hanno perso il lavoro,tanti sono di un eta' in cui e' difficilissmo riciclarsi in primis perche' le aziende oggi vogliono competenze ,conoscenze informatiche e poi una persona matura ha pure vergogna di ritrovarsi il lavoro.Infatti chi era Impiegato,non penso passi tanto facilmente a fare la badante,a fare pulizie nei condomini,o fare i lavori umili.Io ad esempio non farei una piega perche' importante e' fare un lavoro onesto anche se umile.Chi ha avuto la fortuna e le capacita' di pagarsi una casa avra' meno problemi,ma chi ha prole e deve pagare affitti o mutui,con il lavoro che non c'e' ...non si va lontano.Le banche faranno il loro lavoro l'etica e' solo pubblicita' e si riprenderanno l'immobile.Ti prestano l'ombrello quando c'e' il sole e lo rivogliono appena incomincia a piovere.Caro Direttore chiunque andra' al Governo della Citta' deve impegnarsi per dare a chi e' in difficolta' un aiuto per poter uscire dalla crisi non solo economica,ma soprattutto psicologica.Non so quanti concittadini siano in queste condizioni,ma io penso che siano parecchi e con l' aria che tira ...aumenteranno di certo.E' troppo chiedere agli amministratori un eventuale contributo in denaro ( e amministrativo per chi vuole aprire un negozio) per chi e' in difficolta' e non riesce a trovare un lavoro.Una persona non dovrebbe mai arrivare alla "disperazione" un po' come succede in Australia.Oggi una volta uscito o forse e' piu' corretto dire espulso dal mondo del lavoro non si ritrova nulla se non lavoretti saltuari e malpagati .E allora perche' non tagliare i rami secchi e spese superflue per finanziare la riqualificazione professionale di operai/e e impiegati/e che si ritrovano a 45-50 anni senza lavoro? Gli ammortizzatori sociali hanno un termine,quindi tra 24-36 mesi ci ritroveremo con mille e piu' persone che sono senza lavoro e non hanno tante possibilita' di ritrovarlo .E' possibile ad esempio avviare dei corsi a Vasto per imparare a fare :Estetiste,elettricisti,idraulici,muratori , ristorazione ,ecc.ecc. per chi e' stato licenziato/a in modo che possano avere la possibilita' di avere un tenore di vita' dignitoso.

Cordiali Saluti da Davide Delle Donne.

venerdì 5 marzo 2010

Solo per ... Palazzo d'Avalos


A Giuseppe Forte,
Presidente del Consiglio Comunale della città del Vasto


Mi rivolgo a Te per una questione importante. Io ti chiedo di intervenire in questa situazione venutasi a creare intorno a Palazzo d'Avalos. Mi rivolgo a Te, nonostante le asperrime discussioni che abbiamo avuto, perché io so. Io so che al di là di tutto ciò che ci può dividere, una cosa ci accomuna: l'amore per Vasto. Vasto è una città bellissima, ma sappiamo, piena di problemi. Probabilmente questi meriterebbero altre soluzioni, altre attenzioni. È d'obbligo sperare che gli amministratori, attuali e futuri operino per il meglio. Però adesso abbiamo una urgenza. La gemma della città, Palazzo d'Avalos sta per essere affidata alle cure della Fondazione per l’Arte, l’Archeologia e la Cultura del Vastese. Allora io Ti chiedo: secondo Te, è la soluzione migliore per Palazzo d'Avalos e per Vasto? Io mi sono interrogato, ho cercato informazioni ho faticato pur di arrivare a capire. E quello che sono riuscito a trovare, non mi è piaciuto molto. Perché? Perché non sono riuscito a trovare molto! Bada bene, non sto “parteggiando” per nessuno. La gestione della cooperativa Arcobaleno non era prorogabile? Benissimo, occorre allora trovare una nuova soluzione. Ma una soluzione MIGLIORE se possibile. Io sono stato Assessore alla cultura, e questo fascicolo passava per le mie mani. Io proponevo di fare gare ad evidenza pubblica, così da massimizzare le utilità, mentre invece si insisteva nelle proroghe. Adesso si dice che queste proroghe non sono più possibili, e quindi si passa ... all'affidamento diretto? Perché devo fare “esperimenti” ed avventure, proprio su Palazzo d'Avalos? Non era meglio dire con largo anticipo: -...abbiamo un problema, chi se la sente di mettersi a disposizione per risolverlo?
Io temo che se una cosa del genere fosse stata fatta trapelare, ci sarebbe stato il problema di dover gestire il volontariato! Quale professionista non darebbe una sua disponibilità per un caso del genere? E quanti ragazzi avrebbero offerto il loro impegno per la gestione ordinaria della struttura? E ancora, non dico che le soluzioni debbano essere solo queste, tuttavia cosa vuol dire prendere ed assegnare una gestione così delicata in siffatta maniera?
Queste cose io le dico a Te. Quante volte Ti ho sentito dire, al pubblico già estasiato dagli arredi, dagli stucchi, dai quadri: -...e adesso il quadro più bello della collezione! E ogni volta che la porta sul balcone si apriva, tutti a bocca aperta. Vasto è bella e Palazzo d'Avalos se potessero, ce lo ruberebbero nottetempo. Io ho sempre detto che merita ancora più cura, più amore di quello che gli stiamo dando. Non abbocchiamo a quanti ci diranno magari che ci sono scadenze, obblighi, prescrizioni. Viviamo un triste periodo, nel quale spesso le leggi vengono fatte per sanare delle imbarazzanti incapacità, non poniamoci a questo livello, concentrarci invece su una ottimale gestione dei nostri tesori.
Io Ti chiedo di intervenire, Ti chiedo di spendere la tua autorevolezza, Ti chiedo di fare qualcosa. E se come spero decidi di batterti, ti dico che, in questa battaglia, puoi considerarmi al tuo fianco.

Francescopaolo D'Adamo

giovedì 4 marzo 2010

Mercatino dell'antiquariato ... feci .. anche questo.

Copiato da Noi Vastesi.com

... Ma addò ti prisinte
Lo scorso agosto, periodo di punta dell’estate vastese, ho notato che all’ingresso della villa comunale, lato Corso Nuova Italia, troneggiava un cassonetto della spazzatura, forse anche due, non ricordo bene. Di questo ho informato uno delle massime autorità del consiglio comunale, che si è mostrato pronto ad intervenire. Dopo alcuni giorni, notato il nulla di fatto, ho riprovato con consigliere di spessore dell’opposizione, ma il risultato non è cambiato. Il 26 febbraio,ero a Vasto, e passando sempre davanti alla villa comunale ho ritrovato il cassonetto che diffondeva aromi di rose e di altre cose.
Ma questa non è la sola perla, come già segnalato su “Noi Vastesi” a Vasto Marina “ Vicine a la Rotonde in mezze a chi la bbella jerve ci stave cirte motte di cascegne!” che sostituiranno lu “Mese di lu Brudatte”, nghe “Lu Mese di li Cascegne”!
Ma tra le attrazioni turistiche non dobbiamo dimenticare la fogna a fianco del pontile denominato “Fosso Marino” che è ormai da decenni emana i suoi effluvi, forse si pensa di proporlo all’Unesco come patrimonio da salvaguardare? Infatti il Sindaco durante la gita comunale organizzata al Bit di Milano ha ribadito la volontà di ”aprirci sempre più alle esigenze di un turista che guarda con maggiore attenzione alla conservazione dell’ambiente” . Il primo cittadino inoltre nella stessa occasione ha ribadito che abbiamo “ peculiarità e potenzialità”, ma ha tralasciato come e quando le metterà a frutto!
I vastesi chiedono meno gite di rappresentanza, che se le cose in città non cambiano, serviranno solo a far divagare i partecipanti, investiamo prima in interventi per rendere presentabile la nostra cittadina e poi passiamo alla promozione turistica.
Enzo La Verghetta

Ma uno come me, può cantare ... Gigi D'Alessio?

Avevo un po' bevuto.
E quello mi ha tradito:
mi sono comportato,
in modo esagerato.

Ho superato i limiti,
come fanno gli stupidi
che sanno quando sbagliano
ma dopo un po’ si pentono..

E chi diceva ai grandi nell’amore sai non piangono,
vincono se fuggono.
Io invece sembro un bimbo messo all'angolo!

Sono io, non riattaccare lasciami parlare:
tutto in un minuto non si può spiegare!
Si lo so che è stato solo un malinteso,
io ti chiedo scusa ero assai nervoso
ed anche un po’ agitato:
quando ho visto che ti ha salutato..
Lo so che non mi sono controllato
ed è per questo che io l'ho aggredito
e me ne sono andato,
come un animale che non sa parlare,
proprio come un cane so solo abbaiare!
Non mi vuoi sentire,
già mi vuoi lasciare..
Sappi almeno che
quello che ho fatto è stato solo per amore..
Non volevo farti vergognare!!!!
La gelosia mi ha preso dritta al cuore,
perché sai che sopra a questo mondo amo solo te!!!

Tu sei troppo sensibile,
per essere impassibile:
ho cominciato a credere
provassi ancora un debole..

Un vecchio amore effimero,
a volte può succedere
che in uno sguardo ti può far ricredere!
Puoi lasciarmi perdere

però fai in modo che le mie parole al cuore arrivino
e che poi non restino
appese solo a un filo di un telefono...

Amo solo te

Non chiudere una storia, dai non fare così:
regalami il perdono con un semplice si
perché non può morire per amore..
Chi muore d'amore soltanto per te!

mercoledì 3 marzo 2010

Giù le mani da Palazzo d'Avalos, giù le mani da Vasto.

Da quando sono venute a galla le vergogne della protezione civile, corre un brivido lungo la schiena, quando dalle pubbliche amministrazioni riecheggiano espressioni come “al fine di non interrompere il servizio di gestione e vigilanza di Palazzo d’Avalos è necessario affidare lo stesso con ogni possibile urgenza”. Non fosse altro che poche righe più in alto, in premessa, viene candidamente detto che: “il servizio di custodia e sorveglianza delle strutture espositive dei musei civici, dei giardini napoletani e del cortile di palazzo d’Avalos, finora affidato alla cooperativa Arcobaleno, non risulta più prorogabile e conseguentemente avrà termine il 31.12.2009”. I casi sono due: o l'amministrazione ha “scoperto” tutto ad un tratto di avere il problema della gestione di Palazzo d'Avalos, oppure lo sapeva prima ma lo ha gestito in maniera tale da creare una urgenza. Queste cose le potete trovare nella delibera di giunta n. 451 del 16/12/2009. Questo aspetto, già abbastanza grave di per sé, fa il paio con l'altro problema, sicuramente più grave che si viene a creare. E cioè: chi sono questi signori che dovranno gestire Palazzo d'Avalos, il gioiello della città? Con qualche fatica, siamo riusciti a trovare il sito www.Fondazionevastese.it che dovrebbe essere il sito della Fondazione indicata nella delibera di Giunta, destinata a gestire Palazzo d'Avalos. Invitiamo tutti a visitarlo, specialmente nella sezione RASSEGNA STAMPA, nella quale possiamo trovare i 3 articoli che parlano tutti dell'inaugurazione del... Museo del maiale di Carpineto Sinello. Oppure nell'area ATTIVITÀ, nella quale possiamo trovare la sezione ESPOSIZIONI... vuota, quella EVENTI...vuota e quella PROGETTI che ci informa come la fondazione abbia partecipato o partecipi ai seguenti eventi: CAMMINI D'EUROPA, GREEN SPORTS, PAESTUM 2007. Noi siamo certi che la Fondazione sia un ente fantastico, con un organico inappuntabile. Ma di primo acchitto, dubitiamo che sia la soluzione migliore per gestire Palazzo d'Avalos. E in ogni caso troviamo intollerabile, che aspetti così delicati della vita della città, che le gemme più preziose di un patrimonio di tutti, vengano trattate con tale pressapochismo. Noi vogliamo sapere PRIMA i requisiti di chi dovrà fare certe cose. Vogliamo sapere se esistono i presupposti tecnici, le idonee garanzie. Vogliamo vedere i curricula degli operatori, vogliamo vedere quanto costeranno, e cosa dovranno fare. Tutte queste informazioni vogliamo sapere, perchè ci sono dovute. Vogliamo poter confrontare, così da verificare se è stata operata la miglior scelta possibile. In questo caso, l'unica cosa che si può verificare è “l'urgenza”.
Per la serie: Le parole di taluni, non hanno alcun senso! Informiamo la cittadinanza tutta, che chi volesse, può visitare Palazzo d'Avalos. Troverà ad accoglierlo la cooperativa Arcobaleno. Abbiamo così realizzato a Vasto la nuova figura giuridica del “SERVIZIO NON PIÙ PROROGABILE, COMUNQUE PROROGATO”.


Circolo IdV Vasto 1 “Michele Colantonio”

Il peso delle parole.

In una lunghissima e pallosissima lettera "aperta", l'Assessore Molino scrive questa frase:

Non voglio entrare nel merito di quanto viene affermato da una parte delle R.S.U. le quali, in maniera del tutto personale e senza nessuna difesa collettiva, continuano nel diramare comunicati non corrispondenti alla totale verità, lascio a Voi ogni considerazione in merito.

Quel "totale", sta a significare che "qualcosa" corrisponde alla verità, come "qualcosa" da lui scritto, corrisponde al vero.

martedì 2 marzo 2010

La Gazzetta de ‘ lì Scarpasciùdd ’

a cura di Vittorio Patriarchi
IL CAMPO DELL’INCORONATA COLPITO DA UN METEORITE

Sabato 27 febbraio. SPORTUL STUDENTESC 1 - TIMISOARA 1,
arbitro Orazio Di Blasio

SportulStudentesc (Maglia blu)RonzittiL,Ruzzi,RonzittiN,Lemme,Serafini,Puddu,RonzittiNi,DiDomenico,Angiolillo,Vino,Frangione

Timisoara(Magliagialla) Loreta,D’Adamo,DiMarco,Budano,DiFoglio,Patriarchi,Fanucci,DiBlasioJr.,D’Angelo,Ronziti GO

Anche oggi luna piena ,e foriera di strani accadimenti : al regista dei blu Nicolò Vino ,mentre ad inizio di partita disegnava sulla lavagnetta gli schemi da adottare per la sua squadra ,gli si spezzava il gessetto procurandogli uno strappo ‘a lu dùtuone’ :ancor prima del fischio d’inizio ,costretto a svestirsi. Un 10 contro 10 molto frizzante e ricco di capovolgimenti repentini di campo e pochi gol , entrambi però di ottima esecuzione .Ma la luna incombe : prima al portiere giallo Loreta ,in uscita ,gli viene pestato l’alluce involontariamente da Angiolillo ,e,poco dopo ,il blu Lemme ,per non essere da meno ,’l’acciàcche’ pure a Patriarchi ,e rimedia una imprecazione tipica del pestone( la fèss’…!) ,stavolta troncata appena in tempo dall’interessato per non ledere la sua parentela .Dopo 30’,lo stesso Patriarchi lascia i gialli in 9 per infortunio ,e i blu forzano i ritmi andando quasi in rete in tre occasioni ,due sventate dal bravo Loreta e una sprecata dalla voglia di ‘tacchètta’ di Di Domenico .Lo stesso ,ad inizio 2°t. ,impegna Loreta in una bella parata .I gialli comunque costruiscono gioco anche al giovane Di Blasio Junior(pargolo dell’arbitro) e non ci si accorge quasi che in campo siano solo 9 ,e ,infatti ,al 15’, un ineluttabile cross da destra di D’Adamo pesca Hulk D’Angelo , che stoppa , si gira e calibra una fiondata che s’insacca all’incrocio :0-1. I blu si scuotono e al 20’ Frangione lancia Angiolillo ,il suo pallonetto scavalca Loreta ma scheggia la traversa e va fuori. Frangione impreca spesso perché non gli passano la palla: e ci credo, sbaglia sempre a chiamare i compagni per cognome! (Angiolillo scambiato per ‘Pesolillo’ ,Ronzitti per ‘Molino’-?-).Dal 22’ al 32’ , due occasioni limpide per il profeta blu Nico Ronzitti ,ma entrambi finite alte sugli spalti (insieme alle sue imprecazioni…) , tant’è che minaccia di tagliarsi la gamba destra in due( quasi la stessa sorte del corpo del ‘collega’Amos’,che fu squartato in due ‘da cap’ a ppìte’ ). Al 36’, l’avvenimento astronomico: dal cielo illuminato dal plenilunio piove un meteorite di 120 kg.-a cui gli scienziati hanno messo nome provvisorio ‘Frangi-1-x’, che aggira due asteroidi a limite area gialla, ma collassa contro il terzo (‘McAdam-3-Y’) ,stramazzando con fragore sul duro suolo dell’Incoronata: cratere di 2 m di diametro , e il povero Maxsi anche stavolta deve rientrare malconcio negli spogliatoi. Mentre i gialli stavano quasi per crederci di stare in vantaggio, ecco che i blu pareggiano: al 42’ il blu Lemme crossa da destra per Luigi Angiolinho, che aggancia ,si smarca dal mastino Di Marco e in girata mette in rete : 1-1. Allo scadere , annullata una rete al blu Angiolillo per sospetto fuorigioco.

Classifica goleador(2010): 10 gol:Hulk D’Angelo 7 gol:Ronzitti Gogò 6 gol:Serafini A. 5 gol:Angiolillo 4 gol:Frangione 3 gol: Di Blasio,Cicchini ,Di Domenico 2 gol: Vitelli,Serafini S. 1 gol: Lemme,Fanucci,Budano,Ronzitti Nico

Spunti di riflessione

Sono molti gli spunti di riflessioni che la giornata odierna ci offre. L’esclusione del PdL dalle liste elettorali nel Lazio e in Lombardia. La denuncia per “violenza” agli attivisti del Partito Radicale. Il definitivo abbandono della “sinistra” riguardo alla “difesa del posto di lavoro”.
Il primo punto, quello che vuole “non ammissibili” le liste presentate dal partito di Berlusconi, aveva avuto già un precedente in Abruzzo. Il caso fu “brillantemente” risolto, secondo me, grazie all’appoggio delle sinistre che, impreparate a continuare l’amministrazione della Regione dopo lo scandalo Del Turco, si sono ben guardate dal portare avanti una battaglia armati di cavilli burocratici e i vizi di forma.
Il secondo punto, quello che vede gli attivisti di un partito transnazionale che ha come unica forma di lotta la non violenza, accusati proprio di violenza, rappresenta un paradosso tipico del momento politico che stiamo vivendo.
Il terzo argomento, quello che ci tocca più da vicino, è quello della mancata difesa del posto di lavoro di donne e disabili, che dopo anni di “impegno” vengono buttati fuori dal luogo dove operavano. Ciò avviene senza dare a questi lavoratori la possibilità di “provare” a riproporsi per il mantenimento della posizione lavorativa che per anni avevano occupato, con la sola motivazione che il “contratto” è scaduto .
La Cooperativa Arcobaleno, infatti, è stata finalmente “cacciata” da Palazzo d’Avalos, proprio da una Giunta di sinistra che avrebbe dovuto tutelare, prima di ogni cosa, il diritto del cittadino al mantenimento del posto di lavoro.
E dove sono ora certi “giustizieri”, sempre pronti ad alzare polveroni per coprire gli attacchi (o la ritirata) di coloro che vorrebbero far apparire loro nemici e invece sono loro complici? Come mai tacciono sull’accaduto? Forse perché come Penelope in attesa di Ulisse, di giorno tessono e di notte … si ritrovano tutti di fronte ad un buon bicchiere?

lunedì 1 marzo 2010

Fore a la faccia nostre !


... così, all'improvviso, qualcuno molto importante, si accorge che i luoghi della cultura "in" Vasto, sono lasciati all'abbandono. I progetti cantierabili e finanziati sono lasciati affogare nelle chiacchere, mentre si attende di dare nuova vita a Palazzo d'Avalos.

... torneremo a correre a Vasto.


Con Ray-Ban e baffi



Organizzazione perfetta: ristoro ad personam

Presto torneremo a ... correre.



Una sfuocatissima foto ricordo del gruppo "farina doppio zero" di Vasto, alla maratonina Roma-Ostia (fine anni settanta). Irriconoscibili tra gli altri: Don Sauro Moro, Giancarlo Corvino, Francescopaolo D'Adamo e ...
Notare l'organizzazione, avevamo anche l'ammiraglia.