lunedì 29 marzo 2010

Il ritorno di "Rosina"

Non capisco come mai, tristi episodi di vita che riportano il mio pensiero nel passato, al culmine del “dispiacere”, mi fanno apparire, come per incanto gli asini. Si, gli asini.
Quando morì mio nonno, ricordai la sua vita di lavoro “insieme” con la sua asina “Rosina” ed il ricordo fu così bello che mi ispirò una canzone. Una bella canzone che, vagheggiando un passato bucolico, parlava di serenità e “timidamente” di ecologia.
In questi giorni, seguendo “distrattamente” la campagna elettorale “italiana”, mi sono tornati in mente gli asini della valle dell’Angrella di Vasto.
Ce n’erano tanti. Spesso succedeva che uno di questi ragliasse e da lontano, a turno o in coro, gli altri cominciassero a ragliare a loro volta, come per risposta. Mi sono sempre chiesto cosa si dicessero questi asini, senza averlo mai capito. Il ricordo ed il suono di questa scena, però, mi tornano in mente ogni volta che sento un politico lanciare proclami e di seguito gli altri commentare. Tuttavia mai come in questo periodo, ho sentito nuovamente l’asino di “Tira tira” ragliare e di conseguenza le risposte di quello di “Stobbene”, seguite da quelle dell’asino di Ricci (il più imponente) e di tutti gli altri asini di “A elle de’ llà”.
Di cosa si è parlato in questa campagna elettorale? Dei problemi della gente? Di sviluppo? Di … politica? No! Si è parlato solo ed esclusivamente dei cavoli propri e di .. “è ora di finirla, adesso basta”. Questo da ogni direzione.
Allora forse ho capito cosa avevano da “ragliare” gli asini dell’Angrella: “Io sono il più forte!”, “no il più forte sono io!”, “ma dove vi presentate, non avete mai visto di cosa sono capace!”. … mentre l’asina di mio nonno mi guardava e mestamente diceva: “tanto sempre asini siamo e se non lavoriamo, con la nostra pelle ci fanno i tamburi!”
Io “allora” … non la capii.

P.S. Rosina visse 47 anni.

2 commenti:

maria ha detto...

Molto bella questa allegoria, mi viene solo da pensare che finchè c'è, ci sarà una o un "Rosina"
C'è sempre una speranza....
Speriamo in tante e tanti Rosina.

giusfra ha detto...

Per Rosina una veneranda età, ma forse - immagino - non abbastanza per vedere la fine di quell'asino che allora all'Angrella del Vasto ragliava per dire: Sono ioooo ...forteee, anziiii il più fooorte! Ma pure lui, pur senza saperlo, asino era e asino è rimasto.

Oggi che di Rosina ci narra una canzone, dell'asino 'forte' resta o resterà una pelle soltanto, ...di cogl..ne!