venerdì 5 marzo 2010

Solo per ... Palazzo d'Avalos


A Giuseppe Forte,
Presidente del Consiglio Comunale della città del Vasto


Mi rivolgo a Te per una questione importante. Io ti chiedo di intervenire in questa situazione venutasi a creare intorno a Palazzo d'Avalos. Mi rivolgo a Te, nonostante le asperrime discussioni che abbiamo avuto, perché io so. Io so che al di là di tutto ciò che ci può dividere, una cosa ci accomuna: l'amore per Vasto. Vasto è una città bellissima, ma sappiamo, piena di problemi. Probabilmente questi meriterebbero altre soluzioni, altre attenzioni. È d'obbligo sperare che gli amministratori, attuali e futuri operino per il meglio. Però adesso abbiamo una urgenza. La gemma della città, Palazzo d'Avalos sta per essere affidata alle cure della Fondazione per l’Arte, l’Archeologia e la Cultura del Vastese. Allora io Ti chiedo: secondo Te, è la soluzione migliore per Palazzo d'Avalos e per Vasto? Io mi sono interrogato, ho cercato informazioni ho faticato pur di arrivare a capire. E quello che sono riuscito a trovare, non mi è piaciuto molto. Perché? Perché non sono riuscito a trovare molto! Bada bene, non sto “parteggiando” per nessuno. La gestione della cooperativa Arcobaleno non era prorogabile? Benissimo, occorre allora trovare una nuova soluzione. Ma una soluzione MIGLIORE se possibile. Io sono stato Assessore alla cultura, e questo fascicolo passava per le mie mani. Io proponevo di fare gare ad evidenza pubblica, così da massimizzare le utilità, mentre invece si insisteva nelle proroghe. Adesso si dice che queste proroghe non sono più possibili, e quindi si passa ... all'affidamento diretto? Perché devo fare “esperimenti” ed avventure, proprio su Palazzo d'Avalos? Non era meglio dire con largo anticipo: -...abbiamo un problema, chi se la sente di mettersi a disposizione per risolverlo?
Io temo che se una cosa del genere fosse stata fatta trapelare, ci sarebbe stato il problema di dover gestire il volontariato! Quale professionista non darebbe una sua disponibilità per un caso del genere? E quanti ragazzi avrebbero offerto il loro impegno per la gestione ordinaria della struttura? E ancora, non dico che le soluzioni debbano essere solo queste, tuttavia cosa vuol dire prendere ed assegnare una gestione così delicata in siffatta maniera?
Queste cose io le dico a Te. Quante volte Ti ho sentito dire, al pubblico già estasiato dagli arredi, dagli stucchi, dai quadri: -...e adesso il quadro più bello della collezione! E ogni volta che la porta sul balcone si apriva, tutti a bocca aperta. Vasto è bella e Palazzo d'Avalos se potessero, ce lo ruberebbero nottetempo. Io ho sempre detto che merita ancora più cura, più amore di quello che gli stiamo dando. Non abbocchiamo a quanti ci diranno magari che ci sono scadenze, obblighi, prescrizioni. Viviamo un triste periodo, nel quale spesso le leggi vengono fatte per sanare delle imbarazzanti incapacità, non poniamoci a questo livello, concentrarci invece su una ottimale gestione dei nostri tesori.
Io Ti chiedo di intervenire, Ti chiedo di spendere la tua autorevolezza, Ti chiedo di fare qualcosa. E se come spero decidi di batterti, ti dico che, in questa battaglia, puoi considerarmi al tuo fianco.

Francescopaolo D'Adamo

5 commenti:

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Bravo Paolo, mi è piaciuto moltissimo il concetto che trapela dal tuo pezzo. Quello della "gestione ottimale". Che vale, sia ben chiaro, per Palazzo d'Avalos, per l'Autoporto di San Salvo, per il parcheggio multipiano di Via Ugo Foscolo, per la futura pista ciclabile della via verde della Costa Teatina, che vale per il Porto di Vasto. Senza gestori professionali e "con le palle", di questi tempi non si va molto lontano. E a quel punto ci si chiede: a che valgono queste belle strutture e/o opere senza qualcuno che le sappia far funzionare esaltandone bellezze, storia, cultura ecc.ecc. Peccato che il giornale l'ho già chiuso..............Ciao. G.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Naturalmente non me lo sono scritto da solo il commento di cui sopra.

maria ha detto...

Penasavo l'effetto gigi....
Ci ho messo un po' per comprenderlo, ma alla fine ci sono arrivata :)))))

giusfra ha detto...

"TE" "TI" "TE"... troppi, proprio troppe maiuscole, troppe genuflessioni. E che sono queste riverenze, anche se per una nobile causa, per questo signore che si crede chissà chi, ma che non è e non rappresenta per Vasto proprio niente. Questa prostrarsi è proprio avvilente.
Anzi, diciamola tutta: se si ritiene che questa Amministrazione e questa maggioranza in Comune sbaglia e sta sbagliando, non si chiede "per piacere" "lo chiedo per la Città" "per quella che tu ed io abbiamo sempre amato"..., ma si fa in modo di prenderne il posto e sanare quel che va sanato e sistemato. Ca___!

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

... è difficile spiegare, tuttavia, tu sai, caro Marino ...