venerdì 4 novembre 2011

Dolcetto o scherzetto? ... Parafrasi.

Lettera al sindaco di Vasto, pubblicata su Piazza Rossetti

Signor sindaco,

alla vigilia di decisioni cruciali per Vasto e per il suo territorio, rivolgiamo a Lei un ultimo, accorato e amichevole appello perché gli impegni che Lei ha assunto nel Suo ruolo di titolare della responsabilità di governo cittadino a nome di Vasto siano immediatamente realizzati.

Come hanno richiamato in tanti, anche noi siamo convinti del fatto che Vasto può contare su un ampio arco di forze sociali e politiche consapevoli della necessità di una nuova prospettiva di larga condivisione delle scelte che l'opinione pubblica e gli operatori economici e finanziari si attendono con urgenza.

Siamo convinti, come Lei, che la legittimazione della guida del governo cittadino - ma non dell'esecutivo nel suo insieme - nasca dalle urne, attraverso la libera espressione del voto popolare, secondo le regole stabilite anche dalla legge elettorale.

Tutti noi siamo stati con Lei sin dalla Sua discesa in campo, una scelta difficile che ha consentito quasi sei anni fa di evitare che Vasto potesse andare incontro a un destino ostile. Della Sua opera buona parte della città non può che esserLe grata.

Tutti noi abbiamo sempre sostenuto con entusiasmo e convinzione la Sua azione politica, nella certezza che il Suo progetto di modernizzazione del Paese fosse, prima ancora che condivisibile, necessario per portare Vasto fuori dal baratro, soprattutto urbanistico, a cui il sistema dei partiti della Destra l’ha condotta e che oggi rappresenta il primo dei problemi.

Lei, come ciascuno di noi nel nostro quotidiano lavoro di consiglieri comunali, è consapevole del fatto che la base di consenso dell'attuale esecutivo è del tutto inadeguata a realizzare la difficile agenda di impegni sottoscritti di fronte alla cittadinanza, al territorio, alla regione intera .

Lei, come ciascuno di noi, è consapevole del fatto che l'attuale esecutivo è inadeguato al difficile compito, anche a ragione delle insanabili divisioni strategiche che lo attraversano. Per questi motivi Le chiediamo di assumere una iniziativa adeguata alla situazione. Sia promotore di una nuova fase politica e di un nuovo governo cittadino che abbia il compito, da qui alla fine della Sua amministrazione, di realizzare l'agenda degli impegni sottoscritta con i cittadini e con essa le indicazioni venute a Vasto dai partner politici da Lei opportunamente interpellati nel “conclave” della scorsa estate.

Siamo convinti che, così facendo, potrà rispettare il mandato elettorale, gli impegni assunti con i cittadini e portare Vasto fuori dalla crisi che l’attanaglia.
Come in altri momenti decisivi della Sua storia politica, Lei ha l'occasione di agire da uomo “capace”, quale noi siamo convinti che Lei sia. Agisca subito, nelle prossime ore. Unisca il Paese in un impegno straordinario all'altezza dei problemi. In quel caso, e solo in quel caso, noi la sosterremo con la determinazione e l'abnegazione di sempre.

Domenico Molino
Gabriele Barisano
Corrado Franco Sabatini
Paola Cianci
Mauro Del Piano
Maurizio Vicoli

2 commenti:

marino ha detto...

Oddio! O, Mamma! se volete. Quanta retorica, quanto qualunquismo politicamente corretto, quanto fumo e pretenziosità (da parte di chi è un semplice consigliere comunale...), quanti scoperti quanto sottaciuti sottintesi!
Si direbbe che costoro siano di ritorno dalla fiorentina botta di gioventù politica renziana, senza averne il coraggio o se si vuole la sfrontatezza. Di parlar chiaro.
Il sindaco Lapenna "...un uomo capace", "come siamo sicuri che lui (o Lui?) sia"!?
Oddiomamma!

marino ha detto...

Scusate il nuovo intervento: dimenticavo di sottolineare l'effusione finale di costoro in fatto di "determinazione" e (soprattutto) di .........."abnegazione"!!!!!!!!!!!