martedì 15 novembre 2011

Degli "Arciglioni".


Domenica sono stato a San Salvo Marina per seguire la squadra Vastese di Rugby. L’atmosfera festosa e l’ambiente familiare sugli spalti facevano eco alla durezza, per la verità neanche tanto dura, del gioco in campo. I cappellini e i gagliardetti colorati, i commenti allegri, la ”misticanza” delle tifoserie e tutto l'intero ambiente creavano una atmosfera che ti distraeva da quanto accade in questi giorni e ti riportava in dietro nel tempo a quando da curva “San Michele” si tifava "allegramente" Pro Vasto.
Sono pochi coloro che come me sanno che a Vasto esisteva una delle prime (se non la prima) squadre di Rugby abruzzesi, come non tutti sanno che lo stadio Aragona fu anche “velodromo”.

Qualcuno mi ha invitato a scrivere qualcosa sull’argomento. Io ho tentennato poiché già persone che occupano “poltrone” in Consiglio Comunale hanno fatto sentire la propria voce e anche perché nella dirigenza della squadra c’è mio fratello. E quindi non volevo sentirmi dire che mi "accodavo" o peggio che "tifavo" per un parente. Oggi però, il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha detto una frase che mi è sembrata tanto ovvia che mi ha fulminato: “Bisogna dare ai giovani opportunità non viziate da favoritismi”.

A causa di questa frase mi sono deciso a rivolgere a chi di dovere la domanda che già in tanti hanno posto: “perché trattare questi ragazzi (come anche coloro che vogliono fare atletica) come persone di seconda classe; cosa hanno loro meno di altri”?
Qualcuno mi ha già risposto che non richiamano pubblico e che presto questo “fenomeno momentaneo” finirà, magari dopo qualche altra sconfitta.

Io non ne sono convinto.

1 commento:

maria ha detto...

Io sono tra quelli che sapevano che vasto aveva una squadra di rugby, ne sentii parlare per la prima volta tra il 1981/82... mi trasferii a Vasto a giugno 1981.
Ma che cambia? Forse nella squadra c'erano ragazzi troppo poco conosciuti e quindi all'epoca il rugby svanì? Forse erano sconosciuti presidente e allenatore?
Che c'entrano il rugby, Napolitano e... i giovani d'oggi?