lunedì 8 aprile 2013

Copiare Rimini? Dai sindaco fallo!


Dubito che ci sarà la "festa" di Italia dei Valori. E allora salta il turismo congressuale? Forse il Cittadino Senatore Gianluca Castaldi porterà a Vasto un congresso a 5 stelle? Oppure il Deputato PD Maria Amato riuscirà a "ristampare" la "foto di Vasto" senza Di Pietro? 
Io penso che la soluzione sia a portata di mano. Visto che siamo dotati di "infrastrutture" invitiamo i "maestri muratori". Hai visto mai ...

VIAGGIO NELLA MASSONERIA: PER TRE GIORNI RIMINI È IN GREMBIULINO
Francesco Maria Del Vigo per "il Giornale"
Giovani, anziani, eleganti o sportivi, anonimi o folcloristici. Espansivi più che esoterici, almeno in apparenza. Nel senso che sfoggiano volentieri, davanti alle macchine fotografiche, i ricami di gonnellini e colli.
ll Palacongressi di Rimini, munito di tempio blindatissimo in cui si riunisce il gotha del Goi, è addobbato come una sorta di Festa dell'Unità al sapore di esoterismo. Triangoli, squadre e compassi, chiavi di violino e simboli della vita sono sparsi ovunque. Tutto è organizzato scientificamente.
All'ingresso si viene accolti da avvenenti hostess, loro in gonnellina, che smistano i maestri venerabili per ordine alfabetico e li conducono all'accettazione. Se qualcuno è ritardatario, come in ogni congresso che si rispetti, l'altoparlante lo richiama all'ordine: "Il fratello X è pregato di recarsi immediatamente al tempio". Centro inespugnabile di tutte le attività dei muratori.
"Sono accreditate circa tremilaquattrocento persone - ci spiega Alberto Jannuzzelli, gran segretario del Goi -. Gli iscritti in tutto il Paese sono circa ventiduemila sparsi in 791 logge". Insomma i massoni - seppure camuffati - sono ovunque in mezzo a noi. E qui a Rimini escono alla scoperto.
C'è tutto il loro armamentario, praticamente un bazar. Dai grembiulini in pelle d'agnello lavorata ("Come prevedono i testi della tradizione, solo che in questo caso le incisioni vengono fatte con il laser", si premura di precisare l'espositrice) in vendita a duecento euro, ai colli in seta ricamata (in questo caso ci si ferma a centocinquanta euro). Roba di lusso. Perchè anche tra i "muratori" c'è un'estetica e la minuzia con cui gli avventori saggiano guanti in vitello e sfiorano ornature di raso lo dimostra.
"I paramenti completi da maestro venerabile - ci spiega un venditore - costano sui duecento euro ma, per chi vuole risparmiare, un grembiule base lo si trova anche a cinquanta". C'è la crisi anche per i muratori e infatti sulle bancarelle spuntano pure i salvadanai griffati con squadra e compasso. Tutt'altra storia per il Gran Maestro: "È tutto ricamato a mano, per i suoi abiti si arrivano a spendere anche alcune migliaia di euro".
Noblesse oblige. Il viaggio tra i banchetti del merchandising massone è un ascensore tra l'altro e il basso: dalla spilletta alla tazza, passando per i gioielli. Vastissima anche la scelta dei libri: dai testi sui rituali ai volumi biografici dedicati ai muratori vip. 
E sono tanti: da Beethoven a Mozart, da Giuseppe Mazzini a Winston Churchill. Tra spade, arazzi, cravatte e simil Rolex brandizzati dal Goi, c'è pure spazio per i biscotti della colazione massonica: ci sono i baci di dama biologici e triplici (come il saluto dei fratelli) e i frollini con la squadra e il compasso.
La giornata del meeting dei muratori scorre cadenzata dagli appuntamenti nel tempio, le conferenze sull'attualità (tra gli ospiti vip c'è stato anche il presidente della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre) e i talk show condotti da Alessandro Cecchi Paone. Sabato sera il gran finale: gonnellini attaccati al chiodo e tutti a vedere il concerto di Ornella Vanoni. Anche i massoni hanno un cuore pop.
P.S. Che la signora Vanoni sia venuta lo scorso anno in avanscoperta per valutare la proposta già avviata?

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