lunedì 15 aprile 2013

Lo zuccherino: la trilogia di un tombino.


C'è una novità. Dopo quasi un mese, qualcuno ha pulito con molta attenzione il tombino dietro casa mia. Lo hanno fatto appena in tempo. Avevo già preso la telecamera per andare ad intervistare un po' di persone in Comune, per capire a chi tocca di pulire lo sporco che c'è in strada. A questo punto  quelle interviste non le faccio più, però occorre fare qualche considerazione.
Qualche “ottimista” avrà pensato che a me interessasse che venissero a pulire il tombino vicino casa mia. Chi ha pensato questo ha capito veramente poco e male. Infatti la questione che io sollevo resta intatta, e cioè: in questa città la piccola ma decisiva manutenzione si deve fare si o no? I pozzetti (singolo esempio di questa manutenzione) si devono pulire si o no? siccome la risposta è Sì senza alcun bisogno di discussione, scatta la domanda vera: perché allora a Vasto non si riesce a farla? A Vasto si cerca di buttare la discussione sui temi alti e altissimi (il psi, il pd, Ombrina, l'ora della terra). Ma questo è solo il puerile tentativo di mascherare il fatto che non sono capaci neanche di tappare le buche per terra. Che si tratti delle mulattiere tipo via Ciccarone o del buco di Piazza Rossetti per le mura romane (che hanno più probabilità di essere Laziali o Sampdoriane che Romane), il risultato è lo stesso. Non sono capaci neanche di tappare un buco.

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