mercoledì 24 luglio 2013

Ma chi lo ha detto che a Vasto non funziona niente?

Funziona Di Fonzo. 
Con 10 Euro vai a Roma e con 10 Euro ritorni. Arrivati nella capitale, puoi fare ciò che più ti piace. Puoi semplicemente passeggiare o visitare un museo, oppure recarti ad un concerto o a uno spettacolo teatrale. Se poi vuoi trattenerti, con 30 euro al giorno potrai occupare una stanza in un confortevole B&B (compresa la prima colazione). 
Io però mi chiedo: "perché non sarebbe possibile il contrario?"
Proporre ai romani un "pacchetto" che contenga il viaggio andata e ritorno, un bel bagno al mare, magari presso uno stabilimento alla marina o altrove, e un bel pranzo a base di prodotti tipici. Si potrebbe allungare il soggiorno, proponendo camere a prezzo concordato, serate al chiaro di luna o nelle piazze dalla "speciale atmosfera di vitalità" che Vasto sa offrire.
Perché non pensarci in occasione del Vasto Film Festival?

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo a Frangische.
Ma li si dette a Difanze?

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

E peccà! je l'haia dace jà?

Anonimo ha detto...

Attenzione al dialetto...
E peccà! je l'haia dace jà?
forse è meglio dire:
E peccà! je l'haia dice je?

Un saluto ai simpaticoni!

Anonimo ha detto...

veramente mi sembra più corretta la versione dell'Architetto.....

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Scrivere il "vastarolo" è un problema. Io scrivo in maniera da avvicinarmi alla fonetica per essere più "compreso". Penso che sia più corretta la "scrittura" dell'amico ma qualcuno direbbe che è una forma "ripulita". ... l'importante (in questi "luoghi")è capirsi. Sui testi è un'altra cosa.

Anonimo ha detto...

Una cosa positiva è che questa bellissima lingua continui a vivere anche nella forma scritta. Bravi.

Anonimo ha detto...

certo è che,per un non vastese e zone limitrofe,capire il significato della frase : "E peccà! je l'haia dace jà?" diventa un impresa alquanto ardua.... :) :) :)

Anonimo ha detto...

Frangì cià vo pèuche a piccià lu fèuche.
Mo' pìure li frastìre vo capè. Scèine.
Piccà n'arripe na pagine pi parlà uastarèule? Addo la riggistraziàune a da resse lu sopranneume, gna sa usève na vòdde.
Chi ni pinzi signurè?

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Ci penze da tembe ma avessa cagnà la "tastire". A quàste ci manghe na puche di teste. Però si Dia vè .....

Anonimo ha detto...

Steme aspettanne tutte a lu puntaune pe ddu risate e pe mme...jeme merlilienne...


Bona sere a tutte quente!

Anonimo ha detto...

Steme aspettanne tutte a lu puntaune pe ddu risate e pe mme...jeme mirlienne...


Bona sere a tutte quente!

Davide Delle Donne ha detto...

Caro Architetto e' una bellissima idea.Volere e' potere!