venerdì 23 gennaio 2015

Gli alberi della "piazza"


Quando fui Assessore proposi di eliminare i due pini malsani, brutti e pericolanti di piazza Gabriele Rossetti, nell'ambito di una mia idea di riqualificazione di questa piazza che per i Vastaroli é "la Piazza". Ci sono anche altri luoghi ampi chiamati piazza, non solo nel centro storico, ma se a Vasto parli di piazza, si pensa solo a Piazza Gabriele Rossetti (a dire il vero, senza nemmeno il "Gabriele").
Finii su tutti i giornali, fui aggredito da ogni parte, parolacce, richieste di dimissioni, addirittura minacce. Una donna di una certa età, ogni volta che mi vedeva passare, mi guardava con occhio truce e mi diceva "che schifo". Lo stesso Massimo Desiati, forse pensando di attaccare l'anello debole della Giunta Municipale, scrisse, con il suo consueto garbo, articoli che "aggredivano" la mia proposta. Antonino Spinnato, ambientalista dell'epoca, che non mi conosceva e del quale poi sono diventato amico, mi aggrediva in ogni occasione. Dovrei fare un bel elenco ma citerei anche persone sgradevoli e non voglio dare loro risalto.

"Toglietemi tutto ma non i pini di piazza Rossetti!". Così mi suonava nelle orecchie una nota pubblicità di orologi.

Ora che però gli orologi non sono più "necessari" e sono diventati solo un ornamento, torno sull'argomento.
Possibile che vedo tagliare alberi ovunque e quelli della piazza non si possono toccare? Possibile che muore il sontuoso pino di Sant'Onofrio e nessuno dice niente?
Mi sono sentito dire da persone "impegnate" che i pini della piazza sono "secolari", mi sono sentito dire che sono il ricovero per gli uccellini (salvo poi protestare quando gli storni ci scaricano guano sulla testa), qualcuno dice ... "non ci sono i soldi". Poi nel frattempo c'è stato il Punteruolo Rosso che ha distrutto le palme e addirittura su di queste è stato operato un intervento di "restauro", peraltro orribile.
Cari amici ho ritrovato una cartolina dei primi del Novecento, sulla quale appaiono alberelli (non secolari) che sono stati poi tagliati per realizzare il "progetto della piazza". Io non chiedo di cambiare la piazza, questa mi sta assolutamente bene (escluso l'intervento su quello che chiamano "anello"), chiedo di sistemare il "verde" in maniera adeguata, magari previo progetto redatto da chi capisce di arte dei giardini. In tanti invece sono quelli che vorrebbero togliere "la piazza". Chi per far riemergere l'anfiteatro, chi per farne un parcheggio, chi per ... non ce lo mando altrimenti mi risponde che, proprio da li, è appena tornato.

Particolarità della cartolina è il tenue colore rosa. Ma questa cosa la capiranno solo coloro che frequentano il Municipio e la sua segreteria. 

1 commento:

Alessandro ha detto...

forse hai ragione tu, caro Architetto, forse sono brutti. Ma sai ogni scarrafone è bello per mamma sua. E i Vastesi sono affezionati a quegli alberi. Con questo voglio dire che quando c'è un legame affettivo avviene una trasfigurazione e ciò che è brutto appare bello.