domenica 15 novembre 2009

Giornata ecologica. Tanta eco, meno logica.

Premetto che sono il primo ad essere d’accordo sulla organizzazione di giornate ecologiche. Mi chiedo però, perché oggi devo essere murato vivo in casa? Cosa dovrei fare in questo … Centro storico, quali sono le attrattive della giornata? Ricordo con nostalgia, le giornate dell’austerity anni Settanta, ma oggi non c’era lo spirito di allora.
Una bella mattinata come quella di oggi, invitava ad uscire e in molti si sono recati in piazza per una piacevole passeggiata. Una consuetudine per i vastesi che, magari dopo la messa e prima del pranzo domenicale, si trattengono in piazza per una passeggiata, un incontro, una chiacchierata. Cosa ha aggiunto la giornata odierna ad una comune domenica di novembre? Risposta: “Il silenzio di piazza Rossetti, non “inquinato” dal rumore del traffico”. Bellissima cosa! Sono convinto che giornate di questo tipo debbano essere organizzate in numero maggiore. Si badi bene però, ho detto organizzate, non improvvisate. La cittadinanza doveva essere informata adeguatamente, sia sulle modalità dello svolgimento, sia sul significato della manifestazione stessa (vogliamo usare il termine sensibilizzare?). Bisognava pensare a motivi di richiamo più importanti dei tre o quattro stand posti a piazza del Popolo. Bisognava dotare di attrezzature adeguare chi conduceva visite guidate.Bisognava pensare a qualche tipo di animazione. Bisognava valutare la durata della manifestazione e magari limitarla alla sola mattinata. Bisognava valutare e risolvere il problema del traffico e dei parcheggi, magari chiedere la collaborazione dei commercianti, magari ascoltare il parere dei residenti, magari … magari, insomma bisognava organizzare una giornata “diversa”, senza mostrare il fianco a critiche. Invece domani per qualcuno sarà sicuramente un successo, per altri una catastrofe. Per me una occasione mancata.

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