martedì 3 aprile 2012

Non tutti hanno il dono dell'ubiquità.


Ci sono dei “ragazzi” che da più di trent’anni, ogni sabato pomeriggio e con ogni tipo ti tempo, si ritrovano sul campo di calcio. Parafrasando una nota pubblicità potremmo dire sui peggiori campi di “Caracas”. Da molto tempo ormai sul terribile campo Incoronata.
Sabato scorso si è giocato in concomitanza con il corteo contro le centrali a biomasse a Punta Penna. Si è letto in alcuni siti che la manifestazione non ha avuto il “successo” che si poteva prevedere ma non sono i numeri che delineano la riuscita di una azione bensì la discussione che essa genera. E questa discussione e avvenuta anche tra persone che apparentemente possono sembrare distanti dall’argomento. Prima e dopo la partita infatti, si è affrontato l’argomento attraverso vari punti di vista.
Se anche sui campi di calcio amatoriali l’argomento “biomasse” alimenta discussioni, abbiamo la dimostrazione che chi amministra (ma anche chi è “contro”) deve tener conto di ogni singolo elemento di giudizio, non solo dei numeri e delle apparenze.

11 commenti:

maria ha detto...

Non per situazioni politiche, architetto...
E non essendoci una prova concreta dalle carte che questa centrale è dannosa per la salute, sarebbe, politicamente parlando, un errore dare potere decisionale a piccoli numeri.
Ed il tenerne conto, non sempre corrisponde ad un successo...
Una cosa che ha danneggiato la salute e l'etica delle persone, sono state le raccomandazioni anche per un semplice posto da operaio in fabbrica... Li, per queste situazioni, nessuno ha tenuto conto dei piccoli numeri che lottavano contro e rifiutavano tali situazioni... e nessuno ha deciso mai di scendere in campo contro... e nemmeno a favore.
Una cosa sotto la luce del sole, talmente naturale che sembrava strano anche parlarne, sembrava una cosa quasi scontata alla: mi sono alzato, mi son vestito, mi sono lavato e pettinato e sono uscito... anzi, quasi si parlava male ed a furor di popolo di coloro che per qualche motivo "la mattina" avevano fatto un passaggio inverso o sempre di passaggi elencati, ne avevano saltato uno...
Vuole forse dire, con questo suo post a favore dei piccoli numeri, che i discorsi sull'uso delle raccomandazioni in questi anni anche passati, sono stati fiato sprecato ed inutile perchè nessuno è mai riuscito a farne parlare i giornali locali?
Che poi, se n'è parlato, ma non ha mai fatto presa sulla gente... chissà perchè?
Se penso che per questi fuori tema, sono stata anche, altrove, bannata... Beh, certamente, sono sempre stata un piccolo numero io...

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

I "piccoli numeri", al posto giusto, possono produrre più dei grandi numeri. Esiste una qualità dei numeri o sono solo "semplicemente" numeri?

maria ha detto...

Esiste non solo la qualità numerica ma, come ha sottolineato qualcuno, anche la solitudine di taluni numeri... (dal romanzo)
Ogni piccolo numero è o potrebbe essere una qualità a se...
Ogni grande numero, potrebbe essere una grande qualità come una piccola qualità che fa semplicemente numero... (maggioranza e/o massa)
La politica, purtroppo, ha sempre parlato con i "grandi" (quantitativamente) numeri...
La qualità, ha da sempre fatto a pugni con la quantità...
Ma come distinguere una piccola quantità dalla qualità?

maria ha detto...

Sorry...
apporto una piccola modifica alla mia ultima frase...
"La politica, purtroppo, ha sempre parlato con i "grandi" (quantitativamente) numeri...
La qualità, ha da sempre fatto a pugni con la quantità...
Ma come distinguere una piccola quantità, seppur al posto giusto, dalla qualità?"

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

... apertura mentale.

maria ha detto...

Se solo penso a tutti quelli che affermano di averla... Potrei dire di vivere in un mondo aperto... talmente aperto da sentire spifferi ovunque... forse troppi!
E per pararsi dagli spifferi, le uniche toppe che vedo infilarci, sono sempre i soliti luoghi comuni a tratti uniti a tabù... (magari parlo delle mentine... :D)
I preferisco sempre quelli alla liquirizia e lei?

Anonimo ha detto...

io ce l'ho profumato....

Anonimo ha detto...

maria, ma siamo sicuri che le caramelle che predilige non siano alluginogene? o.O

maria ha detto...

Le mie no, sono naturali!!!
Lei, invece, dove le compra?
"Io ce l'ho profumato" era per mental e non per tabù...
Se la ricorda...
Ne mangio mille al giorno vuoi sapere perchè?
Sei tutta naturale niente è meglio di te...
Ta taa tabu'... sono naturale io mi chiamo tabù...
Anche bianco...

Ciccosan ha detto...

Ve la cantate e ve la suonate. Le piazze Venezia stracolme di camicie nere e simpatizzanti erano piazze di fanatici; le piazze San Giovanni strapiene di tute blù sono il segno della forza del consenso popolare.
Ora i 4 gatti diventano la schiuma intellettuale, quella dei veri pensatori. Non sono pochi a pensare che la democrazia intesa come una persona un voto, non sia poi questa grande pensata.
Ma non è questo che volevo sottolineare, bensì questo sventolio della parola d'ordine del momento, alla quale guai ad opporsi sia pure con qualche timido distinguo.

No alle biomasse a Punta Penna; benissimo, e allora dove? Le biomasse massacrano l'aria; ma no! Certo che inquinano; come fanno le auto, le caldaie di casa, i forni dei pizzaioli, i camini di casa... Ma quanto inquinano 4 MW?

Eh...cànda ni vù sapè, mo'!

E il cementificio? Pure quello inquina? Ah, si? E quanto e di cosa?

Ma tu vì truvànne pìcce?

Ma no, sapevo che non ci sono cementifici che non abbiamo una cava delle materie prime sotto il sedere e, che io sappia, a Punta Penna non c'è gesso o altro materiale base. Allora? Non è che forse vogliono solo mettere un impianto della fase finale del processo? Quello che non fa altro che macinare il clinker e imbustarlo, senza forni nè ciminiere?

Giuvinò, hai rotto le scatole, vìda addò ti nà da jì!

Ma è solo per capire; alla gente vanno spiegate bene le cose così possono decidere per il meglio. Hanno fatto così anche con Gesù: hanno detto urlate Barabba ma senza spiegare bene che conseguenze avrebbe avuto.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Chi mi segue con assiduità sa benissimo cosa penso sulle biomasse e ho spiegato in tutte le maniere che chi propone questi impianti, secondo le regole vigenti, ha ragione, Forse Ciccosan ha perso qualche mio passaggio sull'argomento. Ribadisco solo che gli amministratori devono avere un programma e seguirlo, non essere eletti e fare il contrario di quello che hanno promesso ai propri elettori. Poi basta leggere il post per capire che io parlo di "ogni punto di vista".