sabato 21 aprile 2012

Nostalgica iniziativa.

Quanto sotto non l'ho scritto io ma l'ho scaricato dal web. Da ex DJ e collezionista di vinile (quello nero vero) non potevo non aderire all'iniziativa.
Da quanto tempo non entrate in un negozio di dischi del vostro quartiere, scaricatori di musica illegale che non siete altro? Oggi avrete l’occasione di redimervi, o di godervela, se siete di quelli che non possono fare a meno del negozietto, delle chiacchiere e della sapienza (o saccenza) degli ‘arroganti bottegai’ che si nascondono all’interno di questi negozi indipendenti, sotto forma di commessi o gestori. Oggi si celebra il ‘Record Store Day’: questo significa che sarà possibile entrare in un qualsiasi negozio di dischi indipendente per acquistare vinili e compact disc inediti, distribuiti in esclusiva nei negozi del circuito indipendente in occasione del ‘giorno dei negozi di dischi’. Ma cosa significa indipendenti, questa parola di cui tutti si riempiono la bocca? Secondo il sito del Record Store Day, sono ‘negozi indipendenti’ quelle attività commerciali che basano il proprio business su un luogo fisico e hanno un rapporto faccia a faccia con il cliente. Tali attività non devono essere quotate in borsa, la loro proprietà deve essere locata per il 70% nello Stato in cui operano e le loro merci devono consistere per il 50% di prodotti musicali. L’idea originale del Record Store Day è stata concepita nel 2007 da Chris Brown per celebrare gli oltre 700 negozi indipendenti degli USA. Negli anni la manifestazione si è diffusa sino a toccare i vari punti del globo e l’Italia. Il ‘giorno dei negozi di dischi’ celebra l’arte della musica unendo gli artisti e i luoghi dove questi possono farsi conoscere e ricorda a tutti l’importanza che i negozi fisici hanno per la trasmissione di una cultura musicale di qualità, basata sul vinile e sul compact disc: supporti indispensabili per avvicinarsi nella maniera più fedele possibile all’idea originariamente concepita dall’artista. Una cultura musicale, si diceva, spinta dall’entusiasmo e dalla specializzazione dei piccoli commercianti, spesso appassionati e profondi conoscitori degli oggetti che vendono. Le celebrazioni di oggi prevedono showcase, performance e, soprattutto, la commercializzazione ex novo di inediti e rarità su vinile e compact disc, sia italiani che stranieri. Da segnalare la compilation Sub pop Terminal, i Van Der Graaf Generator, Captain Beefheart, i Tagnerine Dream e poi gli Zen Circus, i Calibro 35 e i Litfiba. E, last but not least, un documentario sulla cultura del vinile del videomaker italiano Paolo Campana intitolato ‘Vynilmania, when life runs at 33 revolution per minute’. Tutto questo per ricordarvi che ascoltare musica in Mp3 è come sapere tutto di una persona (come si chiama, dove abita, che aspetto ha), ma non avere mai la curiosità o il tempo di andarla a trovare, per scambiare due chiacchiere e scovare la sua vera essenza.

3 commenti:

maria ha detto...

Spero che anche in quel di Vasto aderisce...
Per vasto, non intendo semplicemente la città del vasto, ma quel vasto mondo della musica racchiuso in quel magnifico "buco" che è la Casa della Musica...
Ho sempre avuto il sospetto che abbiano una cantina sotterranea dove tengono di tutto e di più...
Poi, li, c'era anche il suo cd... :)
Non è una rarità, ma anche the wall lo si trova di nuova incisione su vinile...

maria ha detto...

Mi sto bacchettando da sola sulle nocche delle dita...
Un lapsus m'ha preso...
e di questo mi scuso...
La Casa del Disco...
la Casa del Disco...
la Casa del Disco...
Non memorizzo il nome perchè la strada la conosco a memoria...

Anonimo ha detto...

sotto la casa del Disco c'è... lo Stargate!!!