mercoledì 11 aprile 2012

“Vasto, una magnifica nave da crociera alla deriva nel mare Adriatico. Non aspettiamo che affondi”


Il 14 aprile si commemorerà il 100° anniversario dell’affondamento del Titanic. Sembrerebbe che il “mare” abbia deciso di dare all’avvenimento ancor più risalto di quanto l’umana memoria e l’umana fantasia possano fare. Come?! Con l’affondamento della Costa Concordia e con i gravi incidenti che stranamente stanno accadendo nelle navi da crociera in questo periodo. Esotericamente parlando, sembrerebbe un intervento da parte di chi giace nel fondo del mare.
Il film Titanic di James Cameron, riproposto in 3D per l’occasione, confrontato con il ricordo generato dagli incidenti accaduti, è proprio il caso di dirlo, rappresenterà una goccia nel mare.
Io, nel mio piccolo, posseggo una minuscola raccolta di cimeli sull’argomento. Avrei voluto realizzare una mostra simile a quella già realizzata nella hall del Cinema Globo, nel febbraio 1998, in occasione della proiezione del film con Leonardo Di Caprio e Kate Winslet, ma ogni volta che metto mani sulla mia collezione il pensiero comincia a “viaggiare” verso altri lidi.
Mi viene, ancora più di prima, da pensare alla “guida politica” della nostra città.
Quando si intraprende un viaggio si sa già dove si vuole arrivare. Magari non si conosce il tragitto, magari non si considerano eventuali imprevisti, magari non si sa cosa si troverà una volta arrivati. Certo però si deve conoscere la meta. Ma siamo sicuri che la nostra Amministrazione comunale sappia dove “portare” quella che una volta era la Città del Vasto?
E qui comincio con la solita fantasiosa “tiritera”.
Come in trance, senza nemmeno chiudere gli occhi, immagino Vasto come una bellissima nave da crociera. Tutti i crocieristi presumono di passare su di essa un periodo da sogno poiché le premesse ci sono tutte: mare stupendo, panorami mozzafiato, ambiente accogliente, buona compagnia, cibo ottimo ecc. Per colpa del capitano della nave e dell’equipaggio invece, questo sogno si trasforma in un incubo. Io mi sento come un crocierista che sta vivendo questo incubo. Aspetto, col mio salvagente, che mi dicano cosa fare. Provo addirittura a dare delle indicazioni ma vedo il personale distratto da altro. Mi dicono che all’inaugurazione della nave la bottiglia non si è rotta e che quindi non si può fare nulla. Siamo alla deriva … e allora?
Allora non mi scuoto e conio uno slogan: “Vasto, una magnifica nave da crociera alla deriva nel mare Adriatico. Non aspettiamo che affondi”.

3 commenti:

Alessandro ha detto...

Solo in una trance onirica si può affermare che Vasto sia come una bellissima nave da crociera con le seguenti qualità: mare stupendo, panorami mozzafiato, ambiente accogliente, buona compagnia, cibo ottimo ecc.
Attualmente per scorgere panorami mozzafiato bisogna restringere di molto il proprio campo visivo altrimenti si rischia di includere nella visione il grattacielo paradiso o le ville sulla scogliera.
Sull'ambiente accogliente avrei anche da ridire. E' frequente imbattersi nella ruvidezza di certi commercianti per i quali i clienti sembrano essere una scocciatura. Sono poi così accoglienti che d'estate chiudono alle 20:00.
Sulla buona compagnia, invece, non c'è di che obiettare. Basta entrare nei numerosi bar per farsi una bella partita a carte con birra - la così detta "passatella"- e godere della amabile compagnia di panzoni locali. Il servizio è offerto anche da alcuni stabilimenti balneari.
Tutta colpa del capitano?

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

... e dell'equipaggio.

Alessandro ha detto...

:)