mercoledì 8 ottobre 2014

Le "pammadore" non rispettano la festa.



Questo mese di ottobre scorre in una noia così mortale che in tanti pensano già alla "festa" di Halloween. Pare che non ci sia altro da fare nella nostra città. 
Io sono sempre stato contrario a questa "americanata" ma, poiché sono stato più volte "richiamato all'ordine", mi allineo e partecipo con largo anticipo alla creazione di quel "giusto patos", necessario a generare, in chi ancora non ce l'ha, l'ansia per questa "festa".
Leggendo altri blog però, mi sorge il sospetto che in alcuni ambienti si stia già con la testa rivolta verso questa "importantissima" giornata, che, ritengo, sarà carica di iniziative.
Il fatto che ieri al d'Avalos ci si sia dimenticati della presentazione di un "importante" libro, mi porta verso questa direzione.
Quel fascino ambiguo del cervello era il titolo del libro (scritto dal Prof. Guido Brunetti).
Cosa vuoi che possa importare ai nostri amministratori un libro con questo titolo! L'argomento "cervello" non ha senso, non ha significato, non ha giustificazione. Ci sono argomenti, problematiche e fatti ben più importanti di cui trattare. Tuttavia, visto il livello dei relatori, non credo che il sindaco di Vasto sia così preso, magari dalla sua nomina a presidente dell'ANCI, da dimenticare una iniziativa così "prestigiosa". Proprio "il primo cittadino", che è una spanna avanti a tutti, sicuramente avrà un motivo ben più importante, ben in cima a quanto sopra elencato, che lo ha portato a questa "amnesia". E cosa se non l'organizzazione della "festa" di Halloween?
Parafrasando il detto popolare "avere sale in zucca", presto si saprà che il sindaco avrà inteso dare maggior risalto alla presentazione del "volume" spostando questa a "data più appropriata".
Perché, dico io, non in occasione di Halloween, così da dare "peso culturale" all'americanata?
Il fascino del "cervello" ed il sale in "zucca", che abbinamento straordinario.
Sono convinto che il sindaco e i suoi collaboratori hanno pensato proprio questo. Se poi ha dimenticato di avvisare gli organizzatori, che si sono prodigati con tanto di manifesto a reclamizzare l'evento, poco importa, si troveranno giustificazioni appropriate.
Tutti pronti con le vostre zucche quindi. Ma che siano piene, perché di zucche vuote la città è piena.

P.S. Mi chiederete ma le "pammadore" cosa c'entrano?

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