venerdì 31 ottobre 2014

Anche Vasto aveva il suo "Eduardo".



In occasione del trentennale della morte di Eduardo De Filippo ho pensato che anche Vasto nel suo piccolo ha avuto il suo Eduardo: Luigi Anelli. Le sue macchiette e le sue commedie descrivono puntualmente la vita dei suoi tempi nella nostra città.
Cercando questa cartolina mi è venuta in mente una rubrica. Probabilmente la pubblicherò sul Gazzettino di Vasto durante questo inverno.

Traduzione:

Il popolo ci arriva in processione
dentro il Camposanto illuminato,
e per tutta la lunghezza dei passaggi
ci sono lapidi e foto parse.

In mezzo alla confusione ascolti uno
chi strilla che qualcuno l'ha pizzicato;
altri che prendono in giro due cafoni
che piangono inginocchiati avanti ad una croce

Ma la folla di ragazzini a fare più confusione:
chi corre, chi si nasconde nelle fosse,
chi fuma l'anice nella pipa.

Poveri morti! ... Avete oggi le rose:
Ma che vi fanno, se nemmeno all'altro mondo
vi danno un poco di riposo?!

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