sabato 8 maggio 2010

"Banchetti" a Vasto.


Tratto da Agora Vox.
(8 maggio 2010)

Alberto Lucarelli: "Quello dell’IDV non è un referendum per l’acqua pubblica"

I referendum presentati dal Forum dei movimenti per l’acqua non hanno niente a che vedere con quello presentato dall’Idv, che attacca solo e unicamente il decreto Ronchi e tende a riportarci alla situazione precedente in cui già era stata introdotta la privatizzazione delle risorse idriche: non si può affermare assolutamente che quello dell’IDV sia un referendum per l’acqua pubblica perché lascerebbe in maniera pressocchè invariata la possibilità alle società, ancorché pubbliche, di sottostare al diritto societario e cioè di non essere sottoposte al controllo della Corte dei Conti e ancora, in quanto Spa, di essere orientate ai profitti potendo anche delocalizzare e differenziare i prodotti. Le società per azioni, come ovvio, non rientrerebbero nella logica del diritto pubblico ma in quella di diritto privato. L’obiettivo chiaro del referendum per l’acqua pubblica è invece quello di gestire il servizio idrico attraverso il diritto pubblico con aziende municipalizzate o aziende speciali, soggette comunque al Comune.

G.E: Ma perché riproporre adesso il quesito da parte dell’IDV? Non si rischia cosi di far fallire il referendum o di strumentalizzarlo?

A.L.: Evidentemente l’IDV vuole salvaguardare le spa pubbliche, lasciando trapelare cosi una volontà non veramente pubblicistica. Poi c’è un problema di visibilità: l’Idv nel referendum promosso dal Forum dei movimenti per l’acqua non avrebbe potuto far parte del comitato promotore ma solo di quello dei sostenitori (dove adesso ci sono Verdi, Rifondazione, Sinistra e Libertà etc). Non da ultima la questione economica: presentandosi nel comitato promotore e raggiungendo 500.000, al di là del risultato del referendum, si incassano un sacco di soldi pubblici.

1 commento:

giusfra ha detto...

Ecco, ora è più che chiaro ma resta l'esigenza di sapere: di pubblico (dal pubblico) si vuole l'acqua o i soldi?. Anzi ho capito: l'acqua alle papere (pardon, al popolo), denaro ai partiti. Chiamali fessi.