lunedì 10 maggio 2010

Unico patto fra oppressi ed oppressori la morte.


Io sono convinto che a Vasto, così come non si è "ricordato il 300° anniversario del conferimento del titolo di città, non si farà nulla per ricordare i "nostri" caduti per l'unità d'Italia.

2 commenti:

giusfra ha detto...

Ma veramente si può pensare all'Unità d'Italia come un valore?
Se poi vogliamo commemorare quanti ci hanno rimesso la vita, ben sia, ma quanto a "festeggiare"... Che?

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Io non parlo di "festeggiare" ma di "ricordare". Se solo si vuole ricordare il sacrificio di persone che hanno creduto e dato la vita per un ideale, sarebbe di esempio. Forse hanno sbagliato a credere in una unità nazionale, forse hanno sbagliato a credere nella "Patria" ma almeno in qualcosa hanno creduto. Noi in cosa crediamo? Per cosa ci impegnamo?