venerdì 28 maggio 2010

Il gallo cantò .. la seconda volta.


STAMPA E STRAPAESE
Il prezzo della Democrazia Rappresentativa

Va riconosciuto alla nostra stampa cittadina e ai tanti blog funzionanti un sicuro merito: hanno spinto tantissimi a scrivere (ed è un esercizio che allena la mente) pur non essendo giornalisti. Ma non sempre si ha qualcosa da dire e spesso si manda un “pezzo” in redazione con la segreta speranza che poi ci saranno magari dei commenti, più o meno appropriati, e ciò darà la possibilità di scrivere un altro articolo come risposta e così via.
Ho parlato qualche giorno addietro di “cultura da strapaese” anche per la facilità con cui i nostri mancati giornalisti creano i “casi” e “accendono” il dibattito, che spesso diventa rovente, sul nulla.
Adesso è il turno dei “Cedri del Libano”….. (qualche giorno addietro, invece, ci si sbracciava a difesa della virilità dei piccioni!!!)e le migliori menti della città subito si prestano ad assolvere al ruolo di prèfiche per il disastro ambientale causato dall’abbattimento di due o tre di quegli alberi e, ovviamente, ne chiedono ragione agli amministratori. Ma, “o tempora, o mores”, questo sarebbe stato possibile, addirittura, per il tipo di Costituzione che si ritrova l’Italia (povero Calamandrei!). Essa infatti assegna sì la sovranità al popolo, ma ne stabilisce l’esercizio “nei limiti e nelle forme fissate dalla Costituzione”. Parrebbe di capire che quei cedri sono stati abbattuti a causa della nostra “Democrazia Rappresentativa”, se invece ci fosse stata la “Democrazia Diretta………..”. Sinceramente questa riflessione non mi sembra sia stata fatta da alcun ecologista.
Aspettiamo il prossimo “casus belli”. Chissà: potrebbe essere la potatura dei platani e degli oleandri voluta dagli amministratori senza aver prima indetto un bel referendum, in ossequio alla Democrazia Diretta….

Nicolangelo D'Adamo

Caro "giornalista" Nicolangelo, aspetto che "il gallo" canti la terza volta, poi ti rispondo. Ti anticipo tuttavia che ritengo più sincera e credibile una "prefica" rispetto ad una "escort". Per chi vuol capire, capisca.

4 commenti:

giusfra ha detto...

Certo il gusto (ideologico o sessuale che sia, omo o etero che fosse) del Primo C. a tenersi per sua escort il Nicolangelo ...cala(mandrei), è quello che è. Ad entrambi: reciprocogodetevi fra voi, da vecchi compagni di merende, ma non esibetevi più. Grazie.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Non ho mai diviso merende con questi (o codesti) "compagni" io. Lo sanno tutti, lo sai anche tu.

giusfra ha detto...

A a scanso di equivoci: parlo del sindaco e del suo compagno nicolangelo. Il prof piuttosto ex, e credo ben attempato da come si esprime, ritiene che a poter scrivere e commentare occorra un esame o una patente da giornalista, mentre - almeno sul web - si scrive perchè si hanno cose da dire. Cose vere e non le cazzate sussiegose che scrive lui ogni tanto . Ma poi - domando - lui, alla sua età può dirsi "un giornalista", e piuttosto, perchè non ci dice cosa lui ha scritto in vita d'importante?
Aggiungo: a parte il caso di chiamarsi ...d'adamo, ma veramente pensa di essere importante perchè siede (e non so che altro possa) in consiglio comunale? E quando, assai presto, ...ivi non siederà più, e dovrà posare il deretano solo a casa propria o ai giardini, quale alta opinione potrà avere di se stesso nei confronti degli altri ...che non sono "neppure giornalisti"? Spero che in quei giorni non gloriosi che lo aspettano, possa almeno avere la compagnia di lapenna, o di qualche piccione sfuggito allo sterminio programmato della kaput dottoressa annasuriani.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

grazie!