lunedì 3 maggio 2010

A proposito di numeri.

Il bilancio è passato. Respiro di sollievo di una amministrazione comunale che ha sofferto per la “minaccia” Alinovi e che, una volta sventata questa “minaccia”, ha esultato come gli Interisti dopo il fischio finale della partita col Barcellona.
Nonostante il notevole vantaggio iniziale, se avesse subito il gol del due a zero l’Inter sarebbe tornata a casa. Giusto il patema, giusta l’esultanza.
Ebbene è una questione di numeri, e questa regola ha premiato l’amministrazione in carica, seppur grazie ad un solo voto, il voto del sindaco. Tutto normale, se non fosse che tra i consiglieri della maggioranza, c’è (o potrebbe esserci) un “irregolare”.
Nessuno se ne è accorto. Oppure, nessuno se ne è “voluto” accorgere.
Secondo quanto riportato nel sito ufficiale della Regione Valle d’Aosta http://www.regione.vda.it/enti_locali/cartella_i.asp?pk_cartelle=48, nel quesito del 12.1.2004, completo di riferimenti legislativi e chiaro nell’esposizione, il consulente assicurativo di un comune, non può rivestire la carica di consigliere in quel comune, neanche se l’incarico è a titolo gratuito. Quest’ultima specifica è confermata da sentenza del Consiglio di Stato secondo cui il compenso del broker posto a carico dell’Impresa assicuratrice, “ha lo scopo di non far apparire che il costo dell’assistenza del broker grava sull’Ente”, considerando che “materialmente, (…).
Da qui si evincono almeno due chiavi di lettura. La prima è che dopo l’emblematico caso “Palazzo d’Avalos” i nostri amministratori non conoscono a fondo le regole, oppure non le applicano in maniera compiuta. La seconda è che l’opposizione, a sua volta, o è superficiale e chiude un occhio, o, come la maggioranza, non conosce bene le regole, o ancora non “vuole” conoscerle.
Ad onor del vero può darsi che, al momento della sua nomina a consigliere comunale, costui potrebbe aver rinunciato all’incarico di “broker” http://www.comune.vasto.ch.it/cmsystem/allegati/user_upload/1448.doc , ma il cittadino questo non lo sa.
Sarebbe stato d’uopo che i rappresentanti di questo cittadino fossero andati a consultare “le carte” e avessero fatto luce sul caso.
Il bilancio è passato per un voto e io mi chiedo: “se il posto di consigliere fosse stato occupato da altro avente diritto, quest’ultimo avrebbe votato a favore?”

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