lunedì 12 luglio 2010

Vu cumprà?

Passeggiando per la spiaggia in questi giorni, sembra di percorrere i corridoi di un supermercato. Magliette, completini, accappatoi, borse, bigiotteria, occhiali, cocco, granite, pizzette, quadri, costumi da bagno, dischi, arredi etnici, cappelli, pantaloni, giochini da spiaggia, canotti e tanto altro in vendita, esposto su veri e propri stand che occupano ampie aree di arenile. Il sevizio è fornito da gentili, allegri e variopinti venditori di varie etnie. Senegalesi, Marocchini, Italiani, Rumeni, Indiani, Pachistani, Cinesi, Sudamericani e così via. Con i colori ed i rumori delle loro mercanzie e dei loro “richiami”, distraggono ed incuriosiscono “l’annoiato” bagnante che passeggia sulla riva o è disteso al sole.
I “buonisti” dicono: “lasciamoli campare!”. I commercianti regolari dicono: “ … e noi paghiamo le tasse!”. Alcuni sono “infastiditi” dalla presenza di questi venditori, altri invece ne sono compiaciuti. Io, spesso, soffro nel vedere “persone” percorrere chilometri di spiaggia portando tutto quel peso sulle spalle, sotto il sole “cocente”. Ancora di più, soffro nel pensare a cosa succederebbe se, per un improvviso controllo, gli venisse sequestrata la merce.
Si era detto: “Lotta all’abusivismo, tolleranza zero”. Ecco, puntuale, il risultato: Ognuno fa il comodo suo. Perché allora non “regolarizzare” questi venditori? Magari assegnando loro delle aree, oppure definendo orari o quantomeno predisponendo controlli adeguati per metterli in condizione conforme alla legge. E ai furbi? … “mazzate” (figurativamente).
Insomma! dettiamo norme. Quelle stesse norme che valgono per i commercianti autorizzati.
L’assessore al commercio che fa dorme? Sarebbe meglio dire “continua a dormire” visto che questo problema si ripropone ormai da anni.
Al presente però il “problema” mostra una forte espansione e sarebbe il caso di correre ai ripari prima che sia troppo tardi.

2 commenti:

apatico ha detto...

La stessa cosa capita anche su altre spiaggie. Alcuni sono gentili, altri invadenti...
Ultimamente noto che alcuni commercianti, non alimentari, hanno merce datata che spesso la si vede da due o tre anni ma il prezzo non scende, ed in taluni casi sale specialmente in estate.
I signori che vendono sulla spiaggia, hanno prezzi stracciati... magari cominciano col prezzo alto e poi scendono e scendono.
Io non amo trattare il prezzo se non in minimi e rari casi, se mi piace e posso permettermelo lo prendo, se mi piace e non posso permettermelo, non lo prendo, se non mi piace, anche con un prezzo stracciatissimo, non lo prendo!
Poi sono gentili, molte volte ti aiutano nella scelta, in casi di orologi o bracciali, si prestano ad aiutarti.
Mattine fa, ho visto un giro di sequestri, per fortuna lo hanno fatto nel più totale silenzio senza umiliazioni inutili per queste persone. Quella mattina sulla spiaggia senza i no grazie alle richieste e senza i saluti di questi, devo dire che la giornata è stata un po' monotona...
Poi ho sentito di donne che, in precedenza, hanno chiamato i maritini ... Chissà in che ordine militare stavano, dire: ohhh che aspetti a far mandare qualcuno qui è pieno di gente che rompe le p..... e mi stufo che ogni pochi minti mi vengono a rompere....
Io non sono un militare, ma se la mia metà mi facesse una chiamata personale e riservata, senza passare dalle normali procedure ed io facessi modo di fare interventi... mi sentirei di tradire il giuramento.
Pazienza!
Ma comprare direttamente sulla spiaggia ha il suo fascino...

geek69 ha detto...

Insomma, danno fastidio pure a te.

Ma perchè non si pensa a chi evade le tasse per stare nel lusso invece di prendersela con questi poveri cristi con ogni scusa che sia buona in questo paese di ipocriti e facili moralisti. Chissà a stare al posto loro cosa scriveresti.