sabato 4 febbraio 2012

Andate affanculo stronzi !!!!!!

E adesso basta con le buone maniere. Non se ne può proprio più.


Maledico il giorno che Lapenna è diventato sindaco di Vasto. E peggio, che io ne sia in qualche modo responsabile. Non mi dite che è colpa della neve se è crollato il recinto del giardino di Palazzo d'Avalos. E' colpa dell'incuria e dell'incapacità di chi dovrebe supervisionare. Nessun controllo, nessuna manutenzione, niente di niente. Solo chiacchiere, solo lamenti, solo una frase: "non ci sono fondi".
Se non ci sono fondi e non sei capace di fare nulla con quello che hai: sindaco, perchè non te ne vai affanculo una buona volta? Cosa stai aspettando? Il successo delle notti bianche?
L'alloro di piazza Gabriele Rossetti, rappresentava la "CULTURA" di questa città. E' crollato sotto il peso della neve ma era marcio da tempo. Un segnale forte. Quasi esoterico.
Intanto con i musei chiusi il riscaldamento del Palazzo è acceso. Ma dove sono le persone preposte, dove sono gli uffici competenti, che cazzo fate?!


Sindaco non manderò questo articolo a nessuno. Lo leggerai solo sul mio blog. Vai una buona volta affanculo. Sai quanto io sia rispettoso delle istituzioni ma a tutto c'è un limite. Non se ne può più. Ripeto vai affanculo!!!

16 commenti:

Anonimo ha detto...

CONDIVIDO!!!!!!!!!!!!!!!
(povera Vasto nostra,che brutta fine!)

Anonimo ha detto...

ma davvero questo sindaco, solo nel vederlo mi sembra uno appena uscito da cicpalletta dopo un buon bicchiere di vino , ma daiiiiiiii ne abbiamo gia' tanti che riscaldano le poltrone basta non se ne puo' piu' .
Carissimo amico d'adamo candidadi tu come sindaco davvero comincero' a farti propaganda ma ricordati che metti caso sali su di gradino e anche tu riscalderai solo la poltrona quando ti vedro' ti sputo in un occhiiiii chiaro?

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Del fatto che il sindaco beva o meno non me ne importa un fico. Lascio questi temi a D'Alessandro.
Sull'argomento "scaldare le poltrone" a questo punto sarebbe il male minore. La realtà è che questo sindaco "produce danni".
Infine aggiungo che per fare il sindaco bisogna avere dietro una squadra che crede in te o una squadra (come nel caso del sindaco) che non può fare a meno di te. Una marea di persone diceva di credere in me poi ha votato il comparuzzo, il nipotino, la zia ecc. Nessuno ha necessità di uno come me. Quello che ho fatto quando ero Assessore lo sanno tutti (anche Lapenna). Puoi sputarmi in un occhio anche ora se quello che faccio e dico non fornisce elementi di crescita per Vasto. Non se ne accorge nessuno e me lo dico da solo: Sono 40 anni che "influenzo", col mio modo di fare ed agire, la mia città. (Dj, Radio, Manifestazioni, Mostre, Pubblicazioni, Restauri, Recupero architettonico .... Blog) Tanto per fare un ultimo esempio il termine "riunioni carbonare" è entrata nel linguaggio corrente dei nostri attuali "politici".

Alessandro ha detto...

Calma! E' caduta una recinzione. Rimediabile. Diversamente non è rimediabile la cementificazione che ha devastato il territorio di Vasto e il piano Cervellati. Il vaffa liberatorio dovrebbe essere rivolto a questi scempi.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

La recinzione è il simbolo della "fine". Il suo crollo significa il via libera definitiva al quello che dici ed anche a tanto altro.

Anonimo ha detto...

...architè...fai come Aloè e Nicolangelo D'adamo...vattene in pensione...quello che tu hai fatto da assessore lo sanno tutti???...io no...so solo che continui a sputare veleno, ma se Lapenna all'epoca non ti cacciava (fatto perchè purtroppo la politica funziona così e tu lo sapevi e lo sai, sapevi pure che il tuo posto da assessore era previsto per un accordo politico e non per premiarti, e tu lì non ti indignavi) tu avresti continuato nell'anonimato del tuo mandato da assessore, ti saresti ricandidato (sicuramente non nell'IDV) e sicuramente ora gli baciavi quel posto...si si proprio li ...li dove non batte il sole...iprocrisia, maledetta iprocrisia...il fatto che oltre a fare simpatia 145 persone il vastese con medio ha fatto quello che fà ogni volta che va a votare, dà la preferenza a chi gli conviene, nel 2006 gli era convenuto votare te, poi avrà pensato " Vai affanculo stronzo!!!!!"...

Alessandro ha detto...

Io invece considero l'Architetto un vulcano di idee ed una persona che ama sinceramente Vasto. Avrà commesso degli errori, penso legati al calcolo politico, ma questo non è un fatto negativo in sé. Purtroppo la politica premia spesso gli "impiegati" e mette al palo quelli capaci, ma imprevedibili.

Anonimo ha detto...

concordo con Alessandro.
Architetto,non mollare!!!

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Cari anonimi (o caro anonimo) degli ultimi commenti, quanto non mi conoscete (o non mi conosci).

Anonimo ha detto...

...ti conosciamo un pò tutti, almeno io ti conosco (sono quello del post in cui ti invito al pensionamento),naturalmente in ambito pubblico, e sottolineo che a me interessa solo l'ambito pubblico.Sono tra quelli che sostengono la teoria nel quale chi ha intenzione o voglia di metterci la faccia, di chi vuole a tutti i costi essere protagonista,deve prendersi "lu bone e lu cattive"(naturalmente senza offendersi)...ma se lei alle provinciali rientrava come consigliere ora cosa avrebbe fatto, io lo sò, anzi tutti lo sanno...la conosciamo...

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Lu bbone e lu "malamende" certo. Io sono "stato" nella politica perchè volevo fare qualcosa per Vasto e mi sembra di averlo fatto. Andare in pensione dopo solo tre anni di "lavoro" mi sembra eccessivo. Diciamo che sono in aspettativa non retribuita. (non retribuita nemmeno con cariche o altro) Se fossi stato alla provincia avrei fatto certamente di più di quelli che invece ci sono.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Anonimo! Ti sei arreso o ti ho convinto?

Anonimo ha detto...

...ne arreso, ne convinto, rimango delle mie opinioni, chi si dedica alla politica con sani principi, come lei dice di avere, agisce in maniera diversa???...mi sa dire il perchè lei nella scorsa amministrazione si è ritrovato subito a fare l'assessore???...quali sono stati i canoni di scelta???...lei in quell'occasione non si schifava come fà adesso!?!?...perchè all'epoca non diceva tutto quello che c'era da dire???... la prego di non rispondermi dicendo "che in politica funziona così e quindi bisogna ingoiare i rospi...che ad un cert punto a deciso di sbottare e di conseguenza le hanno fatto le scarpe..bla bla bla"...la prego...risparmiateci da questa ipocrisia... io sò come sono andate le cose caro arch,sono andate come sempre, come la storia ci ha insegnato da millenni. Lei a quel punto doveva ingoiare e fregarli, stare al loro gioco, la politica e compromesso, quando si è lì bisogna saper mediare per ottenere i propri scopi,si dico scopi, scopi perchè nessuno può venirmi a dire che chi và in politica ll fà per altruismo o motivi nobili, tipo quello di far vincere Vasto...mi viene da ridere quando sento tutto questo buonismo-altruismo o amore per la città senza se e senza ma, e la solita vostra ipocrisia...dite invece che volete Vasto come il vostro pensiero vi invita a fare, il fatto è che il vostro pensiero non combacia con il mio ed il mio non combacia con quello di mio padre e via dicendo...allora che si fà???... si fà che uno inizia a pensare al bene comune, al meglio per la maggioranza,purtroppo Vasto di collettivo non ha nulla... alla fine su questo si può dire semplicemente questo:
Dio ha creato Vasto e fin lì va ringraziato, il problema è che poi a creato i vastesi... (naturalmente parlo di quelli che lo sono da almeno 4 generazioni, per intederci quelli che si credono i proprietari per un diritto acquisito da non so chi, e che poi loro stessi si sono rivenduti...come l'anima al diavolo per intenderci)

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

E no, carissimo! Proprio non sai come stanno le cose. E' stato Francesco Romanelli, allora segretario IdV che ha voluto che io fossi assessore per non lasciare campo a Sabatini (uomo del sindaco). Anche all'epoca dicevo tutto quello che c'era da dire. Io sono sempre stato un chiodo nel costato del "primo cittadino". Lo facevo riflettere (per quel poco che ne è capace. Ho contestato quello che doveva essere contestato, consigliato dove si poteva, fatto quello che mi si "lasciava" fare. Tutto con successo. Appena Romanelli se ne è andato io sono stato fatto fuori (Lapenna ha approfittato della gelosia di Palomba e Mascitelli nei miei confronti).
Nessuno conosce la storia di tutto il mio partito contro di me alle Provinciali? Nonostante tutto ho preso quasi 900 voti (o più di 850 è lo stesso), quasi nessuno al seggio dove votava la famiglia di Eliana Menna.
La solita storiella sui vastesi ... Basta! Io sono "Uastarolo" per vanto.

Anonimo ha detto...

...come volevasi dimostrare...
P.S.: Adesso capite perchè Vasto è ridotta così....

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

cioè?