domenica 19 febbraio 2012

Oremus

Da Fondazione Critica Liberale
di Paolo Bonetti.

Questa è una preghiera con poche speranze di essere esaudita. Eppure essa sorge spontanea nella mente di milioni di cittadini italiani (probabilmente la maggioranza) nei confronti non del solo Berlusconi, ma dell’intera classe politica italiana, fatte le solite doverose e impotenti eccezioni. L’avvento del governo Monti non ha segnato soltanto la sconfitta del centro-destra, ma di tutto il sistema politico italiano e degli uomini che lo rappresentano. Monti è arrivato a Palazzo Chigi per la semplice ragione che i partiti politici erano ormai incapaci di governare alcunché. Pensare ora che, nella primavera del 2013, ce li vedremo ricomparire sulle liste elettorali con le solite facce e i soliti discorsi è davvero desolante. Lo sappiamo benissimo che una democrazia liberale senza partiti è un controsenso e che nessuna persona ragionevole può augurarsi che essi scompaiano. Ma quelli italiani, così come sono, hanno ormai esaurito la loro funzione. Se l’attuale governo riuscirà a fare alcune riforme che attendiamo da decenni, facendosi forte della sua insostituibilità, non è pensabile che poi tutto torni come prima, con le chiacchiere a vuoto, le dichiarazioni a cui non seguono i fatti, le beghe personalistiche e di corrente, la corruzione considerata metodo normale di amministrazione della cosa pubblica. Qui non è questione di essere moralisti, ma semplicemente realisti. Con questa classe politica, non la sinistra o la destra, ma il paese non vincerà mai.

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