venerdì 3 agosto 2012

Book&Wine

Ieri sera ho fatto ritorno, dopo tanto tempo, ai giardini d'Avalos. L'ho fatto in qualità di "introduttore". Si, perché ho dovuto introdurre lo scrittore-giornalista Michele Monìna il quale ha presentato un suo lavoro su Lucio Dalla. Numerosi i presenti, tutti i posti a sedere erano occupati, tuttavia il posto numero 272 che in precedenza era occupato dall'assessore alla "Cultura" dopo poco è rimasto vuoto. Ho detto (o fatto) qualcosa che possa aver disturbato la "Dottoressa del fratino"? Non credo! Lucio Dalla, noto "usurpatore del mare" era probabilmente un argomento troppo frivolo per l'assessore alla Cultura di Vasto.
                         

3 commenti:

maria ha detto...

Forse, avrà trovato altro per..."distrarsi un po'".

Ciccosan ha detto...

Però non bisogna nemmeno pretendere che qualsiasi argomento venga etichettato cultura, tocchi all'assessore sorbirselo interamente.
A me Lucio Dalla piace, ma principalmente come cantante. Può interessarmi qualche aneddoto della sua vita professionale; come e quando una canzone sia stata scritta, ma oltre questo non vado.
Se poi lei pensa che l'assessore debba stoicamente rimanere sulla sua sedia fino ai complimenti al relatore, beh...allora è un'altra storia.
Non so se le sedie numerate significavano posti assegnati; se cosi fosse, un'idea me la farei sulla posizione di quella 272.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Veramente l'assessore era venuta poi .... è andata via. Forse era "asino" il conduttore?