venerdì 10 agosto 2012

Ma vi sembra possibile?


Il simbolo della massoneria in pieno centro, non mi sembra corretto.
Dal momento che Gabriele Rossetti era massone, il monumento e tutta l'intera piazza sono pieni di riferimenti alla massoneria ma, sorvolando sul gusto estetico, non mi sembra giusto che si ostenti questo simbolo nella piazza principale della nostra città.

13 commenti:

maria ha detto...

Più che altro, non mi sembra giusto che, a quanto sembra, non ci si potrà più sedere liberamente ai suoi piedi... del Rossetti.
Sarà questo il messaggio esoterico che viene celato da quel cancello?
Ed il perchè di questo omaggio che farà ridere il poeta, ancora non si sa?
Povero Rossetti... esiliato e poi "deriso" così nella sua piazza...
Ma questa amministrazione che tanto vuole modificare la piazza con nuove pavimentazioni e nuovi lavori di edilizia con rinnovo del decoro urbano, non è che ha mal compreso il significato dell'esser "muratori"...
Ad ogni modo, concordo con lei che taluni simboli, dovrebbero essere lontani dalle piazze e ben relegate in ambienti ben definiti e precisi... indubbiamente i disegni racchiudono a pieno il senso del simbolo massonico, ed onestamente non mi sembra giusto... Voglio vedere una falce e martello in via Gramsci, un garofano rosso in via matteotti ed un domani magari una ... in via berlusconi. Sto enfatizzando lo so.
Ma sarà stata una licenza del fabbro massone e nessuno se ne è accorto? Oltre lei intendo...

Ciccosan ha detto...

La storia non la cambi, tanto meno quella di una persona.
E non serve nascondere simboli.
Scegliere la massoneria non è come iscriversi ad un circolo di filatelici; implica una profonda riflessione e una convinta adesione a finalità e scopi molto impegnativi.
Da noi la massoneria è demonizzata a causa di quella passione dietrologica che ci contraddistingue, per cui appena sentiamo massoneria pensiamo a Licio Gelli, o le attribuiamo tutte le stragi nostrane.
Ai tempi di Gabriele aveva tutt'altra fama ed era segno distintivo poichè già esserne accolti significava avere titoli indiscussi e riconosciuti.
Si può discutere che questo richiamo storico sia su un cancelletto, ma il fatto che Gabriele sia stato massone non è marginale e ricordarlo non deve rappresentare imbarazzo.
Un monumento è ben altra cosa che la dedica di una strada.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Insomma: E' normale "ostentare" quel simbolo in una piazza cittadina?

maria ha detto...

Ciccosan, proprio per come hanno fatto divenire la massoneria oggi, quel simbolo non dovrebbe essere ostentato... nel nostro bel paese.
Altrimenti, non vedo la motivazione per cui Mussolini non potrebbe avere un monumento o la sua immagine sui muri come si vedeva un tempo... Io, riuscirei a distinguere la storia personale e quello che di buono ha fatto, da tutto ciò che è stato dopo, ma lo sapranno fare tutti?

Anonimo ha detto...

Non confondete la Massoneria con le logge deviate ed irregolari (vedi P2). Se l'Italia è stata Unita è grazie alla Libera Muratoria, quindi non vedo nulla di scandaloso nell'esibire un simbolo che ha contribuito positivamente alla nostra Nazione. Inoltre a Vasto c'è sempre stata una tradizione massonica, dal Risorgimento ad oggi, come si può vedere anche dal numero che ricopre la Loggia Gabriele Rossetti indicata nella lista del GOI.

maria ha detto...

Vede, Anonimo, ora, non so se è lo stesso anonimo del post giù, ma nessuno, penso, abbia detto che devono sparire i simboli massonici dalla città e dalla storia...
Penso, si stia dicendo che non dovrebbero essere ostentati così ora, in questo tempo e periodo...
Se si voleva fare un dispetto al "Borbone", direi che è già stato fatto, proprio con la grande invasione al sud e con i vari saccheggi e carneficine inutili, con la deportazione nei lager tipo Fenestrelle, dei suoi fedeli convinti...
Direi che è già sufficiente, quindi, se si voleva "vendetta", vendetta si è ottenuta... ora, penso potrebbe bastare, anche perchè non mi risulta che il Rossetti, seppur con i suoi inni, volesse arrivare a tanto nel suo "Regno" natio.

Ciccosan ha detto...

Quel simbolo non è ostentato; è associato, giustamente, ad un personaggio di spicco della città.
Se non ci fosse il personaggio e ci fosse il simbolo, allora si potrebbe parlare di ostentazione.
Maria, Roma è piena di simboli del fascismo non rimossi e non per questo ostentati. Se osservi il palazzo dei Marescialli, la sede del Consiglio Superiore della Magistratiura, troverai molte finestre sono sovrastate da una bella testa con elmo dell'esercito con una inquitante somiglianza con il profilo del Duce.
E non parlo degli edifici pubblici, quasi tutti realizzari durante il ventennio, che conservano ancora il fascio sulle facciate.
A Vasto, fino a quando c'ero da ragazzo, c'era e funzionante l'Opera Maternità ed Infanzia, di istituzione fascista.
Era nell'edificio subito dopo il perimetro dello stadio, verso San Michele.
La storia non si cancella con lo scalpello.

maria ha detto...

Non ho mai detto di voler cancellare la storia, non credo di aver "pronunciato" simili parole!
Se si fosse trattato di un restauro inerente al personaggio, non avrei obiettato nulla, ci mancherebbe...
ma solo il fatto che sia nuovo, fatto adesso, oggi...
Cosa mai si vuol rimarcare del personaggio in più di quello che è stato già rimarcato?
Non andava bene una targa con una sua bella poesia su Vasto in quel cancello?

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Caro Ciccosan, questa volta difendi l'indifendibile. Il tuo esempio non calza.

Ciccosan ha detto...

Architetto, ogni tanto fa a non capire.
L'esempio della Casa del Fanciullo era in contrapposizione con la pretesa di alcune ideologie, che di un regime, una volta caduto, se ne debba cancellare ogni simbolo e ogni segno del suo passaggio.Così non è, nonostante le pretese, a Roma e in altre città.
L'ostentazione è invece da me non condivisa per il fatto che la massoneria di Rossetti è un dato importante della sua storia personale, e per quanto mi riguarda, di tutto rilievo.
Che stia su un cancelletto l'ho già criticato.

Davide Delle Donne ha detto...

questa volta caro Architetto sono rimasto veramente senza parole.

Anonimo ha detto...

Fatevi controllare la vista, uscite più spesso di casa e lasciate perdere ste stronzate massoniche e scordatevi le scie chimiche.
PS: in parole povere, vi fissate su cose che non esisitono, non c'è alcun simbolo massonico in quel cancello e se continuate così, sbroccherete prima dell'adolescenza. PS: se l'adolescenza l'avete passata, è ora che buttiate il pc, perchè vi sta solo devastando.
Gino C.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Ancora con 'sta papera? Caro Lei, non prendiamoci per il culo!