venerdì 10 agosto 2012

Vasto: Città di "Massoni".


E adesso quando andrete in "piazza" vedrete questo simbolo.
Presto Licio Gelli a Vasto per inaugurare "l'opera".

8 commenti:

maria ha detto...

Vasto città di un po' di tutto... visto che ospiterà anche il movimento meridionalista... direi che cozza un poco coi massoni... Ma Vasto, ha comunque ospitato una assemblea massonica un paio di anni fa... Forse la città è molto più democratica di quello che sono i cittadini...
Ma davvero hanno messo questo simbolo in piazza, oppure, li hanno lasciati gli operatori del cantiere per via dell'anfiteatro "scoperto"...
Direi che manca del punto G, ma è solo una mia premura...

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Gabriele Rossetti era massone. Domani pubblicherò l'oggetto. Se fossero solo ignoranti non mi preoccuperei. Ma secondo me è un messaggio "subliminale".

Anonimo ha detto...

Forse la città è molto più democratica di quello che sono i cittadini...

Francamente non capisco. Cosa (altra/altro) sarebbe "la città", se non i suoi cittadini...
Mai visto una casa. un muro. una via. che sia ...democratica, totalitaria, libertaria o libertina. Magari massonica.

maria ha detto...

Anonimo, ma ci metta un poco di fantasia...
Lo sa che anche la storia passa tra quei i muri, perchè non dovrebbe passarci un poco di democrazia ecc. ecc....
E poi, pensi a quanto e quante volte i cittadini, alcuni, pensano di esprimersi in massa, pensando di portare il bene di tutti, mentre altri, altrettanto convinti della stessa cosa, di portare il bene di tutti, si esprimono in maniera totalmente contraria...
La città è più democratica dei suoi stessi cittadini: semplice no?
:)
Poi, lo chieda all'architetto che parla con la sua città coperta di stelle, perchè lo deve chiedere a me che manco scrivo canzoni... o meglio, non le incido.

Anonimo ha detto...

Lei signora Maria ha semplicemente detto una stupidata, pensando di dire chisacché... Il peggio è che, arrampicandosi sugli specchi, insiste pure...
Insomma, evviva i muri massonici, abbasso le cittadine inutilmente ciarliere.

Ciccosan ha detto...

Ho scritto il commento all'articolo precedente senza aver letto questo.
Vedo che non sbagliavo a citare Ligio Gelli come spauracchio.
E' grave aver timore dei simboli e ancor più grave e alimentare questo timore.
Varrebbe la pena ricordare che lo stesso Garibaldi, eroe indiscusso del nostro Risorgimento, era un massone, come Nino Bixio, Ciro menotti, Carlo Pisacane, Cesare Battisti; ma lo era anche Giovanni Pascoli, Carducci, Quasimodo, Trilussa e Shakespeare.

maria ha detto...

Almeno, quando m'offende, potrebbe anche lasciare il nome...
vede, io, se voglio mandarla a quel paese o dirle che potrebbe anche evitare di perdere tempo a scrivere sui miei commenti, visto che lo ha già perso nel leggerli, glie lo dico, direi col nome, ma forse il suo coraggio non va oltre l'anonimato.
E non mi chiami signora facendo il o la gentile se poi mi offende, non sente quanto ci stona?

maria ha detto...

P.S.
Io, non penso di dire chissà chè, io dico e basta!!!