lunedì 19 novembre 2012

Politica locale


Ho sentito dire:

Vasto a confronto delle altre cittadine dell'Abruzzo ha perso dieci anni di crescita, ma "se si rimette in carreggiata ha un potenziale maggiore rispetto agli altri Paesi". Tutto questo grazie all'operato della mia amministrazione: ora Vasto e' "un paese più competitivo", capace di realizzare misure per attirare investitori e con i conti a posto. Tuttavia questo discorso vale per la situazione attuale, su quello che potrebbe accadere al termine del suo mandato, il sindaco Lapenna non si sente di garantire. "Non posso garantire per il futuro, sarei già contento se potessi migliorare il presente come credo stiamo facendo con lo sforzo di tutti", 
"Il nostro compito - dice il sindaco - e' quello di promuovere le imprese locali e favorire il sistema Vasto".

A Lapenna fa eco il Psi:

''Io auspico un Lapenna-bis, spero che Vasto continui ad essere affidata a mani capaci, ad una persona seria''. Lo afferma Corrado Sabatini, intervenendo su Piazza Rossetti. ''Molino e Del Prete sanno che li stimo'', chiarisce l’ex assessore, ma ''non voglio affidare il Paese a una destra che resuscita il rapporto con Desiati o a una sinistra che ha un rapporto politico con chi è contro l’ampliamento del Porto, le grandi opere pubbliche, la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, le città satelliti. Tutte questioni sulle quali il Psi ha espresso posizioni diverse in Consiglio comunale.

Se Lapenna continuerà o meno ''saranno i fatti a dirlo'', dice Sabatini aggiungendo che c'e' però ''la necessità di continuare con l'agenda Lapenna. Per la prima volta si parla un linguaggio duro, impopolare. Lapenna - sono ancora parole di Sabatini - dice la verità, non ci sono più promesse e demagogia, dice che siamo messi male e che bisogna fare sacrifici''.

Purtroppo c'è chi intravede possibili vantaggi dal nostro comportamento e vuole accreditarsi, ma la nostra risposta sarà durissima. Ci scusiamo con tutti.

…… poi per fortuna mi sono svegliato.

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