giovedì 22 novembre 2012

Vasto e i Vampiri.



Volete appassionare i giovani di Vasto alla letteratura oppure, più semplicemente, alla storia della nostra città? Parlate loro di Vampiri. Parlando di “Dracula” sapranno chi è Bram Stoker e da questo autore conosceranno Dante Gabriel Rossetti. Dal Rossetti poi …

Il cimitero di Highgate

Il cimitero è stato teatro di una impressionante vicenda. Il poeta e pittore preraffaellita Dante Gabriele Rossetti (figlio del vastese Gabriele di cui la statua in piazza) alla morte di sua moglie Elizaheth Siddal, nel 1862, per un’overdose di laudano, volle mettere nella bara un libro di poesie che aveva scritto per lei. Poi, dopo sette anni, Rossetti scoperchiò la tomba della moglie, per riprendere il libro. La trovò perfettamente conservata, con i capelli rossi più lunghi di quando era stata sepolta. L’episodio fece scalpore, e pare che Bram Stoker ne abbia tratto ispirazione per il suo racconto The Secret of Growin Gold.

Tanto per fare un esempio di ricerca:

Finisce ottobre, arriva novembre, Halloween anticipa il giorno dei morti e Direzione Italia vi porta sulle tracce del poeta Dante Gabriel Rossetti e delle vicende che ispirarono Bram Stoker per Dracula, con un’anteprima di un reportage dall’oltretomba.

Nel 1862 la poetessa Elizabeth Siddal venne deposta nel cimitero di Highgate, a Londra. Era una donna avvenente e molto apprezzata come modella. Fu musa ispiratrice per suo marito, Dante Gabriel Rossetti, pittore e poeta britannico di chiare origini italiane: il padre, Gabriele Rossetti, era nato a Vasto, in Abruzzo. Al momento della sepoltura, l’artista volle deporre tra i rossi capelli della sua amata un libro di poesie. Sette anni dopo, riaprendo la bara per recuperare quel libro, trovò il corpo della donna in perfetto stato e con i capelli più lunghi di quando era morta. Il fatto fece scalpore ma fu pian piano dimenticato. Da quel momento, però, il cimitero iniziò ad essere avvolto da un fascino oscuro. L’atmosfera è resa decisamente più misteriosa dallo stile gotico utilizzato per lapidi, statue, mausolei e cripte. Passeggiando tra l’Egyptian Avenue e Lebanon Cyrcle sembra di essere all’interno di un romanzo di Mary Shelley e Bram Stoker ne trasse ispirazione per il suo Dracula: lo cita più volte e vi ambienta la caccia al vampiro di Lucy Westenra che appare tra le tombe con la sua vittima infante tra le braccia. Ma la fama del cimitero di Highgate è andata ben oltre la letteratura, si è intrecciata con la realtà e ha riempito le pagine dei quotidiani inglesi. Negli anni ’60 del secolo scorso, iniziarono una serie di strani avvistamenti, furono trovati animali con la testa tagliata e segni di riti satanici. La gente iniziò a credere al Vampiro di Highgate. Il fondatore della Briths Psychic and Occult Society, David Ferrant e il vescovo inglese Sèan Manchester iniziarono ad interessarsi alla questione e rapidamente si creò un movimento di fanatici cacciatori di vampiri: molti corpi furono riesumati, decapitati e trafitti con un paletto di frassino. Alla fine Ferrant fu condannato a 5 anni di prigione e il cimitero chiuso al pubblico. Dal 1975 l’associazione The Friends of Highgate Cemetery si occupa della sua gestione e delle visite guidate; il cimitero è rimasto un luogo di pellegrinaggi per appassionati del mondo gotico e dell’occulto. ©MarioFracasso 

Non solo quanto sopra descritto potrebbe incuriosire i nostri ragazzi, se non li lasciassimo solamente seguire i film con Robert Pattinson e Kristen Stewart, tuttavia i “professoroni” locali se parlano della nostra città, della nostra storia o delle nostre tradizioni, lo fanno annoiando sempre gli “ascoltatori” con i soliti luoghi comuni.
Dopo aver letto questo articolo in tanti diranno: “già lo abbiamo pensato”, “ci stiamo pensando da tempo”, “è in previsione” eccetera.
Chissà perché però certe cose le propongo sempre prima io e poi …. 
E intanto anche il centenario della morte di Bram Stoker sta passando e nessuno a Vasto l’ha collegato ai Rossetti. Un’altra occasione perduta.  Altro che politica o brodetti!

2 commenti:

piccolocircologaribaldino ha detto...

I vampiri a Vasto? E come facciamo? Qui abbiamo solo il brodetto? Nel brodetto c'è l'aglio... dovessero i vampiri boicottare il mese del brodetto... GIAMMAI!!!!

maria ha detto...

Non sapevo nulla inerente a come e dove nacque l'ispirazione del Dracula... però, sapevo del libro di poesie sepolto con la moglie per scelta dell'autore, e dopo vari tentativi da parte degli amici più stretti, il Dante Gabriele Rossetti, si decise a recuperarlo riesumando la tomba della moglie.
Onestamente, i vampiri, non mi hanno mai ispirata più di tanto... purtroppo, cominciai a vedere determinati films, in concomitanza col mio trasferimento proprio a Vasto... vista cimitero, con le lucine che di notte, sembravano tanti fuochi fatui in movimento, dovuto agli alberi d'ulivo che stavano tra il mio balcone ed i vari ingressi che riuscivo a scorgere... brrrr :)))