giovedì 20 novembre 2014

La morte e la vita

Tu lo guardi e ti chiedi: "ma come ha fatto questa pianta di fico a nascere e crescere dentro un lampione?"

Se non fosse per un mazzo di fiori bianchi finti, posto sullo stesso lampione a ricordare la morte di qualcuno, per il passante il fico sarebbe solo il solito caso di incuria. 
Quel mazzo di fiori bianchi finti però ti porta a pensare.
Li dove è morta una persona, è nata una pianta. E non è nata come ci si aspetta ma in maniera "particolare". Dentro e ripeto dentro un lampione. 
Comunque si guardi, da tutte le angolazioni, ci si accorge che il fico è nato dal lampione, magari da una fessura arrugginita del metallo. 
Perché inaspettatamente una vita umana si è spenta in quel luogo? Perché il fico è nato proprio in quel luogo e in quella condizione? Chi può rispondere?
E' di questi giorni l'esternazione del Professor Umberto Veronesi (il noto oncologo) sulla "inesistenza" di Dio. 
Mi chiedo: "chi può dimostrare l'esistenza o l'inesistenza di Dio se non Dio stesso?" 
Non voglio "ficcarmi", anche perché non ne sono certo all'altezza, in argomenti come la "fede", tuttavia la coincidenza del fico "aggrappato" alla vita, che nient'altro aspetta se non la mano che lo verrà ad estirpare, e la vita "estirpata" in un imprevisto incidente, mi fanno pensare.


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