giovedì 27 novembre 2014

Nello studio dell'artista.



Ci siamo ritrovati a casa di Italo per "chiacchierare" d'arte. Mentre si dialogava della pittura e delle sue forme, venivano fuori ricordi. Ricordi strani. Ricordi di qualcosa che deve ancora accadere. 
Io mi muovevo come un pesce nell'acquario, fotografando col mio cellulare cose e pose che mi "attraevano" e, come un alunno attento, entravo nei vari argomenti il meno possibile. 
Da tempo propongo a Italo di realizzare una mostra delle sue opere materiche risalenti ai lontani anni Sessanta. E lui continua a ripetermi che non crede che qui a Vasto le capirebbero. Io però insisto.
Magari con l'aiuto di Raffaele e Roberto ci riuscirò. (Non ve lo dico ma ci sono già riuscito)
Mi è piaciuto fotografare Italo e Raffaele in posa, attorno ad un letto vuoto. Come al "capezzale" dell'arte. 
Arte di cui, come succede per il jazz, tutti parlano ma pochi comprendono.

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