venerdì 27 marzo 2015

La Santa Spina salvata da uno schiavo turco.



1645. Non bene spenti i molti lumi accesi nel dì 14 giugno, vigilia del Corpo di Cristo, a notte il fuoco consuma altare maggiore, Coro, Pisside, un pallio di molto valore, l'ottimo Organo, Pulpito, sedili del popolo e travi del tetto.
Sta la fiamma per appiccicarsi alla preziosa reliquia della Santa Spina innicchiata in cornu epistolae dell'altar maggiore: uno schiavo Turco, dalla promessa di libertà incoraggiato, spingesi in mezzo all'incendio, prende l'ostensorio della Sacra Spina e miracolosamente esce franco e illeso dal seno delle crepitanti fiamme. Grave è il danno apportato da questo incendio: soltanto per ricovrir la Chiesa abbisognarono ducati mille.
(da Storia di Vasto di Luigi Marchesani)

La storia è stata "illustrata" sulla volta della Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove si trova la reliquia.

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