mercoledì 19 ottobre 2011

Via Pampani ... sapete dov'è?


In attesa della morte definitiva del centro storico per mano di quello sciagurato piano di “recupero” che passerà alla storia col nome di Piano Cervellati, l’agonia della città antica si consuma lentamente. Quasi a sfregio, l’Amministrazione Comunale si appresta a realizzare la nuova pavimentazione “dell’anello di Piazza Rossetti” (forse per paura di eventuali richieste per la riapertura al traffico veicolare di questo spazio), mentre le strade interne non sono più percorribili.
Via Pampani, per esempio, la strada dove vivono due “monumenti” viventi della città: la signorina Ester Stella, titolare del più antico negozio cittadino ovvero la “cappelleria” di corso De Parma e Giuseppe Catania, decano dei giornalisti vastesi, presenta un manto stradale oltre che indecoroso per una città che vuole definirsi civile, anche pericoloso. Specie in caso di pioggia non si sa nemmeno dove poggiare i piedi. Non sono stati positivi i commenti dei tanti turisti che la passata estate hanno percorso questa strada. A poco sono servite le giustificazioni e le scuse dei gestori delle attività ricettive di quel luogo. Sarebbe il caso che si realizzasse al più presto un intervento di sistemazione di questa strada. Sperando altresì che tale eventuale intervento non sia una risoluzione improvvisata.


6 commenti:

maria ha detto...

Mi faccia capire... onestamente, non è una provocazione!
Comprendo la richiesta lecita di rimettere a posto le strade ma...
Continuando ad annunciare questo piano di recupero le chiedo: forse a qualcuno che voleva rimettere in sesto la propria abitazione nel centro storico, seguendo le norme e leggi, in questi anni è stato impedito di farlo?
Ci sono alcune abitazioni private che anche meno di 10 anni fa, sono state rimesse a posto dai loro proprietari... chi per viverci e chi per affittare a terzi...
Cosa ha impedito in tutti questi anni ai possessori di case decadenti di rimetterle a posto?
Ripeto, non è una provocazione ma vorrei capire se per chi ha una caa in centro, ci si attendono sempre incentivi particolareggiati e chi no, deve accettare semplicemente l'opportunità degli incentivi sull'iva per la ristrutturazione?

Ciccosan ha detto...

Si trova a pochi passi dalla piazzetta della movida estiva, quella delle polemiche sugli orari e sui decibel, quella delle strutture fisse. Molto nota a quelli cui scappa per la troppa birra; eternamente in ombra, fatiscente per nascita, ideale per appartarsi e liberarsi la vescica. Maria, le foto non rendono tutto, la realtà è peggiore. Lì, checchè ne dicano gli antiquari, andrebbe buttato giù tutto.
Chi avrebbe voglia di abitare in quei posti, se non per necessità? E chi ha necessità tali da abitare in quei posti, con quali soldi dovrebbe restaurarli?
Li avessero, avrebbero da un pezzo un luminoso appartamento all'Incoronata.
Continuo a pensare, e l'architetto non me voglia, che Vasto non ha un centro storico, ha un borgo vecchio e basta. Ha solo bisogno di essere manutenuto con buonsenso, senza piani stravolgenti che lo farebbero diventare simile ad un set cinematografico, buono per le foto ricordo del pellegrino turista.
Maria, vuoi vedere quello che può definirsi un centro storico? Prendo a caso. Clicca su "immagini Mantova" e ne parliamo.

72dellarte ha detto...

Noi abbiamo investito in quel vicolo fatiscente e non abbiamo buttato giu nulla. Può dare un'occhiata al sito e farsene un'idea www.bbgaribaldino.com. Siamo anche su facebook "Piccolo Circolo Garibaldino Vasto", dove ci sono anche alcune foto di com'era in origine.

"NESSUN VICOLO E' ABBASTANZA STRETTO DA NON CONTENERE TUTTO UN MONDO AL SUO INTERNO".... anche il vicolo di un borgo vecchio...

maria ha detto...

Condivido il ragionamento di 72 dellarte...
Ci sono particolarità in quei vicoli, o ruelle come si chiamano a San Salvo, che mantengono la tradizione storica di un paese.
Però, se chiunque ha una casa in centro, se la mette in vendita, anche se cade a pezzi, pretende un prezzo che solo una società o una persona davvero "fortunata" potrebbe permettersi, e non si cura delle crepe o di altro che rende la casa decandente perchè aspetta sempre l'incentivo maggiore, l'aiuto particolareggiato in quanto ha la fortuna di possedere una determinata abitazione, mi sembra normale che alla fine se tutti agiscono così, una ipotetica amministrazione potrebbe decidere di agire di conseguenza...
Quello che mi chiedo è, e lo dico da chi non sa, non conosce bene bene tutta la situazione, quindi, nel caso, informatemi o si faccia un post storico realistico, perchè le case, molte, si sono ridotte tutte che cadono a pezzi, e non mi si dica che sta succedendo solo da quando c'è questa amministrazione centro-sinistrata... (che non venga qualcuno a dire che faccio favoritismi di partito poichè a me la politica vastese e quella della città dove vivo, non mi ha dato un cavolo di niente a livello prsonale: non faccio nomi, ma una persona che legge questo sito un tempo disse, affermò anche questo su me)
Architetto, senza rimandarmi a rileggere tutto il suo blog, faccia un post realistico apartitico e storico sul perchè le case del centro storico, molte, si sono ridotte così... Non solo le strade: non ci vuole poi tanto, in termini di tempo, volendo, a mettere un manto di catrame e della breccia per tappare le buche...
Quindi, se per parlare di strade, che ripeto è lecito ed è giusto che ci siano strade decenti, lei mi riporta sempre il piano cervellati e la morte del centro storico, mi faccia leggere anche perchè il centro strorico comunque è pieno di case decadenti... perchè ve ne sono molte, moltissime di case che non godono di ottima salute...
Lo so, forse io non capisco perchè non ho una casa ed un lavoro al centro storico... (altra frase che mi sono sentita dire da qualcuno tempo addietro)
Lo so, lo so... sono nata fortunata e non riesco a rendermi conto delle sfortune degli altri.

Ciccosan ha detto...

Maria, ma quali tradizioni? Osserva i muri in quali condizioni si trovano; quello è il risultato di una umidità perenne e feroce. Non saprei dire quante ore di sole entrano in quella strettoia, suppongo molto poche.
Quali tradizioni possono mai svilupparsi in queste dure condizioni.
Auguri al B&B.

maria ha detto...

Ciccosan, quella, oltre ad essere umidità, è incuria costante...
Se vai alla parallela, non so, adesso, oggi, la condizione della strada, intendo via laccetti, ma anche quella dove entrambi confluiscono: via valerico laccetti... (sempre se ho compreso bene la zona)
Hanno lo stesso sole di via pampani, ma la maggior parte delle abitazioni, sono state rimesse in sesto, e la differenza visiva è enorme!
Cosa ha fatto si che in una via i proprietari hanno potuto ristrutturare e nell'altra no?
E perchè sempre in quei paraggi, se anche per fare una risata chiedi quanto costa una abitazione, di quelle non in sesto, la risposta ti fa piangere?
Questo è quello per cui bisogna riflettere sul centro storico di vasto... cosa aspettano i proprietari a rimetterlo in sesto: che cada prima giù da solo perchè nessuno, se non pochissimi, esempio di 72dellarte, vanno ad investirci?
Ma poi, non è che ogni abitazione in quella zona potrebbe essere adibita a cotanto, quindi, perchè quei prezzi e perchè se valgono tanto, nessuno dei proprietari se ne cura affinchè non rischiano il collasso? (visione pessima, ma era solo per comprendere meglio)
Forse alla maggior parte dei proprietari, il piano cervellati fa comodo?!