domenica 25 marzo 2012

Questa settimana mi sono perso questo (prima puntata).


COMUNICATO STAMPA

Vasto, 20.03.2012. – In ordine approvazione all’unanimità di due diverse Delibere relative ai paventati insediamenti di produzione di energia elettrica dalle biomasse in zona di Punta Penna, c’è da rilevare come finalmente il Consiglio comunale abbia indotto l’Amministrazione, nella persona del Sindaco, a rivedere le precedenti decisioni da cui era scaturita la lunga querelle che tanto ha preoccupato la cittadinanza vastese.

Un risultato che sarebbe stato possibile raggiungere da tempo se solo non si fosse perpetuata la strenua difesa del parere favorevole, espresso da parte del Sindaco, nella prima Conferenza di Servizio che ha autorizzò l’insediamento della Energy – biomasse.

Oggi è stato possibile giungere all’approvazione unanime dei due documenti, equilibrati nei loro contenuti, soltanto grazie alla pressione ed alla mobilitazione di associazioni civiche e gruppi consiliari di opposizione che, fin dall’inizio, si sono manifestati contrari a tali insediamenti. Tali condizioni hanno posto l’Amministrazione comunale di fronte a precise responsabilità, risolte, nel caso di rigetto del ricorso all’uopo pendente presso il TAR, con la richiesta di revoca, previa sospensione, dell’autorizzazione già rilasciata dalla Regione e dall’impegno del Sindaco di esprimere parere negativo, in Conferenza di servizio, alla realizzazione di altra centrale di produzione di energia per 17 mgw il cui iter autorizzativo è ancora in corso.

Questo gruppo consiliare esprime, pertanto, la propria soddisfazione ed assicura la propria costante vigilanza affinché nulla permetta di recedere da quanto oggi deliberato dal Consiglio comunale.

Massimo Desiato – Andrea Bischia Gruppo consiliare “Progetto per Vasto”



Lettera aperta

Ai consiglieri comunali e ai segretari politici dei partiti vastesi.
Ai consiglieri provinciali
Ai consiglieri regionali
Ai deputati abruzzesi

Tutti ambientalisti dopo il consiglio comunale di ieri?

Il consiglio comunale del giorno 20 marzo 2012 che ha trattato l’argomento sulle biomasse nell’area industriale di Punta Penna, finalmente, all’unanimità ha espresso un voto contrario a nuovi impianti industriali inquinanti. Riteniamo questo un fatto largamente positivo perchè finalmente la politica ha recepito parzialmente la grande protesta delle associazioni ambientaliste e civili e dei cittadini firmatari (5.200) contro gli impianti inquinanti nel sito di Punta Penna. Ma puntualizziamo che i deliberati approvati in consiglio comunale, non porteranno nessun contributo alla salvaguardia dell’ambiente se da parte dei partiti politici e dei consiglieri comunali non vi sarà una azione di energica pressione nei confronti del Presidente Provinciale Di Giuseppantonio, del Presidente della Regione Gianni Chiodi e dei consiglieri regionali del territorio vastese Antonio Prospero, Giuseppe Tagliente, Antonio Menna, Paolo Palomba, Nicola Argirò (Presidente della V commissione regione abruzzo); dell’assessore regionale Mauro Febbo , nonché dei deputati parlamentari : Giovanni Legnini (P.D), Fabrizio Di Stefano (PDL), Domenico Tenaglia (PD), Alfonso Mascitelli (IDV), Piccone (PDL).
Non c’è tempo da perdere!
La città non può vivere nell’incertezza dei tempi di una politica che ha volutamente omesso, trascurato, e scientemente pianificato da moltissimi anni l’elemento della difesa ambientale, della tutela della salute e della ricerca di un nuovo modello di sviluppo fondato sul turismo e sul commercio di un’area preziosa come quella di Punta Penna.
Se tutto questo non sarà fatto il consiglio comunale di ieri sarà stato solo una perdita di tempo, uno sperpero di denaro pubblico, e una grande illusione per i cittadini vastesi e gli operatori economici.

Ivo Menna AMBIENTALISTA STORICO


UN PASSO AVANTI

1. L’esito del Consiglio comunale di ieri dimostra che, se lo vuole per davvero, la società civile può avere la meglio sugli interessi costituiti. Ma, allo stesso tempo, che questa partita non è di quelle che si risolvono una volta per tutte e definitivamente. Insomma, si è fatto un passo avanti, ma non è il caso di abbassare la guardia.

2. Nel nostro ultimo comunicato avevamo chiesto:
a) “che sia bloccata l’autorizzazione rilasciata alla Istonia Energy”. In questo caso il Consiglio comunale è andato persino oltre le nostre aspettative. Non solo ha approvato una specifica delibera in merito (rivolta al TAR); ma vi ha aggiunto l’invito alla Regione “ove il TAR dovesse non accogliere il ricorso”, “a revocare, previa sospensione, l’autorizzazione rilasciata”. Di più non si poteva.
b) “che a Punta Penna sia impedito l’insediamento degli altri impianti ad alto impatto ambientale (non solo le biomasse)”. La Delibera approvata “impegna il Sindaco ad esprimere parere negativo” alla “realizzazione dell’impianto a biomasse il cui iter autorizzatorio è in corso”, una barocca circonlocuzione per non nominare la centrale da 17 MW della Puccioni (!). Ma nulla dice degli altri: la Recogen (smaltimento di rifiuti speciali pericolosi, sempre della Puccioni), e la Vastocem (macinazione e insaccaggio del cemento). È un passo indietro rispetto all’ultimo documento della stessa maggioranza (15 marzo), che esprimeva “la propria contrarietà ad ogni progetto industriale che risulti incompatibile con la tutela ambientale della Riserva Regionale di Punta Aderci e pregiudizievole allo sviluppo turistico ed economico ad essa collegato”.
c) “che sia mutata la destinazione d’uso della zona.” La Delibera approvata dice di “una nuova pianificazione della zona industriale di Punta Penna, con la revisione del Piano delle Attività Produttive”, senza ulteriori indicazioni in merito. In più spezza una lancia a favore della “modifica della L.R. n.54/96 [presumibilmente si voleva intendere la 56/94…], finalizzata a regolarizzare il commercio nelle aree industriali”. Su questo tema la partita è ancora tutta da giocare.

L’ultimo punto della Delibera “impegna il Sindaco affinché in tutte le conferenze di servizio future chieda, per le autorizzazioni degli impianti di produzione nella zona di Punta Penna, il documento VINCA”, etc, ed è una richiesta bizzarra. Perché, nei casi in cui la Valutazione di Incidenza sia prevista dalla legge la richiesta del Comune sarebbe ovviamente superflua; ma nei casi in cui non fosse prevista, non si vede in quale modo la richiesta del Comune potrebbe essere significativa.

Chiudiamo rilevando come le problematiche ambientali e sanitarie presenti nella zona non vengano in nessun modo richiamate nel testo della Delibera. Su di esse avremo modo di tornare.

Il Comitato Cittadino per la Tutela del Territorio

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